
Meduna di Livenza, in provincia di Treviso, si trova sulla riva sinistra del fiume Livenza. La zona è ricca di corsi d’acqua, tra cui sono importanti anche i fiumi Sile e Fiume. Il comune porta infatti il nome di due fiumi: il Meduna ed appunto il Livenza. I confini sono inoltre per molti tratti segnati dall’acqua. Se siete alla ricerca di un fine settimana tra la natura, Meduna di Livenza e dintorni sono il posto che fa per voi. Potrete visitare la chiesa di San Giovanni Battista, Villa Wiel, il palazzo Michiel Loradan e ovviamente perdervi nella natura.
Cenni storici
Nel territorio di quello che oggi è Meduna di Livenza sono stati ritrovati pochi reperti di epoca preromana e romana.
Con il Medioevo sorsero, lungo il corso del Livenza, i castelli di Caneva, San Stino e Meduna. Queste fortificazioni servivano a proteggere dalle incursioni, rese facili proprio dalla vicinanza dei fiumi. Le prime notizie del “castro Medune” e del suo castello risalgono agli anni Venti del Duecento. Con il passare dei decenni i confini del feudo si espansero, così la podestà di Meduna venne ad inglobare vari villaggi di quelle che oggi sono parti delle province di Treviso, Venezia e Pordenone.
Il nome Meduna deriva dalla prima famiglia investita del feudo, feudatari del patriarcato di Aquileia. Il patriarcato vide lotte interne e questo facilitò la presa di potere della Serenissima nei primi decenni del Quattrocento. Il paese iniziava a diventare una cittadina Rinascimentale sotto la giuda dei Michiel, e nel Settecento dei Duodo e i Loredan. Con la caduta di Venezia vide sorti simili a quelle di molti altri comuni del Nord, fino all’annessione al Regno d’Italia nel 1866.
A Meduna si può giungere da Treviso prendendo l’autostrada serenissima, oppure la Portugruaro-Sacile. Invece dall’aeroporto di Treviso in auto, magari a noleggio. È sconsigliabile invece arrivarci con i mezzi pubblici.
Chiesa di San Giovanni Battista e Chiesa di santa Maria Assunta in Brische
La chiesa, in via Vittorio Emanuele 55, è in stile romanico. La sua facciata è austera, con i suoi laterizi a vista, ritmati da lesene ed archetti pensili. All’interno, il soffitto mostra le sue carpiate di legno. L’edificio è ad una navata e l’abside è sormontato da una volta a crociera. Ai vostri piedi, noterete il pavimento a marmi policromi. Il campanile è addossato alla parete laterale dell’edificio.
Un primo edificio venne realizzato assieme al castello di Meduna. La attuale chiesa di San Giovanni Battista risale al Cinquecento, forse ampliamento di un precedente edificio quattrocentesco, consacrata nel 1545.
La parrocchia di Brische fu eretta nella seconda metà del Quindicesimo secolo, ma non fu mai assoggettata al Patriarcato di Aquileia, a differenza del comune di Meduna di Livenza. L’edificio ha pianta rettangolare e l’abside è rialzato. Il soffitto presenta una copertura a carpiate lignee, mentre sopra all’abside vi è una volta a crociera. La facciata è sobria, così come il campanile addossato all’edificio.
Palazzo Michiel Loredan
Palazzo Michiel Loredan, situato in via Vittorio Emanuele 13, è l’attuale sede del comune di Meduna di Livenza. Il complesso fu edificato nel Cinquecento su commissione della famiglia Michiel, appartenente alla nobiltà veneta. Sulla facciata e sulla fontana sono infatti ancora visibili i blasoni. Il Palazzo è a due piani: al piano terra presenta una loggia affiancata dalla tipica barchessa veneta. La barchessa, anch’essa a due piani, è completa di portico. Pare che l’intero edificio fosse pensato come ampliamento di un castello medievale, di cui si possono vedere i ruderi nella zona a sud-est del palazzo.
Galleria d’Arte Jacopo Tintoretto
Tintoretto, pseudonimo di Jacopo Comin fu uno dei più importanti esponenti della scuola veneziana nonché forse l’ultimo esponente del Rinascimento italiano. Per l’uso della luce e lo studio della prospettiva può essere considerato il precursore dell’età barocca. I suoi committenti furono prettamente religiosi ed esponenti di spicco della Repubblica di Venezia. Tra i suoi lavori ci fu la decorazione, insieme ad altri artisti, del Palazzo Ducale, oggi distrutto.
A Meduna di Livenza potrete visitare la Galleria D’Arte Jacopo Tintoretto dove ammirare le opere del celebre artista.
Villa Wiel
Villa Wiel, riconoscibile per la sua facciata, è immersa in un bellissimo giardino. La facciata è caratterizzata da un frontone ricurvo. L’edificio fu costruito nel Sedicesimo secolo dalla famiglia Girardi ed arrivò alla famiglia alla famiglia Wiel, passando per i Poricreti, per eredità.
Il complesso conta anche delle barchesse, una chiesetta, le scuderie e le serre. Gli interni sono decorati con stucchi perfettamente conservati. Oggi la famiglia Wiel possiede un’azienda vinicola e proprio una delle barchesse della villa ne ha visto la nascita e l’evoluzione per più di un secolo. Dalle terre della località Quarterazza di Meduna di Livenza trae origine il Prosecco Doc Brut Wiel 858.
I Palù
I Palù de Barc sono un’area paludosa, molto estesa di cui uno dei punti più remoti si trova proprio nel comune di Meduna di Livenza. L’area comprende una superficie dei 138 ettari e quindi ingloba molti comuni come Vittorio Veneto, San Vendemiano, Moriago della Battagliua. I Palù nascono dall’abbassamento del terreno e conseguente emersione della falda, creando un ambiente palustre, un habitat ideale per alcune specie di anfibi e rapaci. Questa zona è caratterizzata da un ricco patrimonio di biodiversità: vasti prati si alternano a macchie boschive e siepi. Sono infatti presenti molte specie vegetali: una passeggiata ideale per chi cerca una zona pacifica e dal sapore di incontaminato.
Il ponte della Vittoria
Il Ponte della Vittoria collega Meduna a Motta di Livenza. La struttura in ferro risale al 1917. Fu chiuso nel 2007 per abbandono e nel 2017 il comune ha dato avvio ad un lungo restauro. Il ponte è lungo cento metri ed oggi è completo di una passerella ciclo- pedonale, che permette il collegamento tra i due comuni tramite la pista ciclabile della frazione di San Giovanni di Motta.
Grazioso l’itinerario che parte da Piazza Umberto I e prosegue verso il monumento in onore dei caduti della Grande Guerra. Attraversate l’area alberata e arriverete ad una scalinata che conduce al passaggio ciclo-pedonale di Ponte della Vittoria. Potrete ammirare l’approdo di Meduna ed il paesaggio ricco di vegetazione.
Allora, non vi è venuta voglia di una gita a Meduna di Livenza? Conoscevate queste attrazioni? Fatecelo sapere nei commenti
Articolo di Samantha Musolino
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