
Si trova in provincia di Vicenza, ed è la città murata più famosa del Veneto, nota per gli scacchi e le ciliegie: Marostica.
Le origini del suo nome sono misteriose. Alcuni studiosi lo hanno fatto risalire a Marii ostium o Marius stetit, ritenendo che Gaio Mario avesse utilizzato questo luogo come base di un accampamento durante la guerra civile contro Silla. Per qualcun altro si lega al celtico, dove Asticum sarebbe un riferimento al torrente Astico, che scorre non molto distante dalla città. Un’ipotesi lega il nome al termine maro “covone”, che in veneto indica la forma dei colli del territorio. Una recente proposta farebbe derivare il nome dalla crasi del sostantivo “marra”, ovvero “mucchio di sassi” ad indicare le colline nei dintorni, e dall’aggettivo “ostica”.
La partita a scacchi di Marostica
Conosciuta come la città degli scacchi, questa località è nota in tutto il mondo per la partita di scacchi che si gioca con personaggi viventi nella piazza cittadina. L’evento avviene ogni due anni nel secondo fine settimana di settembre. La tradizione ha preso il via nel 1923 e l’idea di farne una manifestazione con cadenza biennale risale agli anni Cinquanta. L’evento, però, è ispirato ad un evento ancor precedente.
Prima di divenire un gioco, infatti, la partita a scacchi viventi è ispirata ad una vicenda d’amore realmente avvenuta nel 1454. I giocatori e protagonisti della partita originale erano Rinaldo D’Angarano e Vieri da Vallonara, due cavalieri innamorati della stessa fanciulla, Lionara, figlia del Castellano di Marostica, Taddeo Parisio. I due avevano intenzione di sfidarsi a duello per amore, come era prassi a quel tempo. Il Castellano, invece, concesse la mano della figlia al vincitore di una nobile partita a scacchi. Per impedire che i due si sfidassero a duello e per evitare morti inutili, il Castellano si affidò a un editto emanato da Cangrande della Scala, signore di Verona. Evidentemente, c’è una correlazione con la vicenda di Romeo e Giulietta.
In occasione della partita venne organizzata una festa nella piazza del Castello. I due sfidanti dovettero sfoggiare le loro abilità dinanzi agli occhi della famiglia della fanciulla, ma anche di tutti i nobili delle città vicine e del popolo. La storia ha un lieto fine: alla fine Lionara sposerà il vincitore, nonché l’uomo di cui era segretamente innamorata.
Come vuole la tradizione del passato, anche oggi le pedine sono persone che si muovono agli ordini di due guerrieri che gareggiano per la sua mano utilizzando l’astuzia. La scacchiera in cui la battaglia prende luogo è il pavimento in marmo di una delle piazze più caratteristiche d’Italia.
La manifestazione dura tre giorni, il venerdì sera, il sabato sera e due volte la domenica si gioca la partita. Non si tratta di un vero torneo, ma solo di repliche della stessa partita. Purtroppo, però, non si tratta di una fedele riproduzione della storica partita a scacchi viventi del 1454, poiché non esistono documenti scritti che riportino le mosse giocate all’epoca. Le mosse di gioco però non sono casuali: per ogni edizione vengono proposte le partite più belle nella storia mondiale degli scacchi dal circolo scacchistico di Marostica e il comitato organizzatore decreta la partita che verrà riprodotta all’evento.
Una particolarità è che ancora oggi i comandi vengono impartiti in dialetto veneto, che nel Quattrocento era lingua ufficiale della Serenissima Repubblica di Venezia. Lo spettacolo dura un totale di due ore. L’evento è a pagamento, perciò se avete intenzione di assistervi avrete bisogno di prenotare e acquistare il biglietto sul sito ufficiale.
L’evento della partita a scacchi di Marostica rappresenta una delle rievocazioni storiche più note e particolari d’Italia, durante la quale è possibile anche ammirare i bellissimi vestiti d’epoca di dame, cavalieri, giullari e altri personaggi tipici delle storie medievali.
A fare da sfondo a questi eventi, uno dei simboli della città, ovvero il Castello di Marostica, una delle attrazioni di punta, interessante anche per la sua storia.
Castello di Marostica: chi ci abitava e qual è la sua storia
Il Castello di Marostica comprende due edifici, Castello Superiore e Castello Inferiore, uniti da una cinta muraria di 1800 metri.
Il Castello Inferiore è l’edificio che si ammira dalla Piazza degli Scacchi. Fu costruito nel trecento dagli Scaligeri ed era una costruzione difensiva, usata come dogana e raramente come residenza. Dopo il passaggio alla Repubblica di Venezia, nel Quattrocento, il castello divenne un palazzo pretorio. In questo periodo vennero divisi il piano servile dal piano nobiliare e furono aggiunte finestre più ampie. Il castello ha avuto diversi impieghi: fu usato anche come carcere, ma anche come gendarmeria austriaca e sede di uffici municipali.
Il restauro nel 2006 ha riportato il Castello Inferiore al suo aspetto originario. Attualmente è possibile visitarlo, con la possibilità di vedere la Corte d’Armi, il Loggiato, il Piano Nobile, la spezieria di Prospero Alpini, le prigioni veneziane e austriache, le stanze del Capitano e il cammino in ronda. Perfetto per gli appassionati di storia curiosi di vedere abiti e armi usati anche durante la rievocazione storica.
Il Castello Superiore, invece, è più antico, situato in cima al Monte Pausolino, ovvero il colle che domina la città di Marostica. A differenza del primo, questo non è ben conservato, Il restauro ha interessato solo una parte dell’edificio originario e oggi è sede di un ristorante di lusso. Nonostante sia una camminata impegnativa, raggiungere il Castello Superiore è perfetto per godere della bellissima vista sulla cittadina e sulle colline nei dintorni. Per raggiungerlo, si può partire da Piazza degli Scacchi e salire alla parte alta del centro di Marostica, proseguendo su una ripida scalinata che attraversa un uliveto.
Cosa fare a Marostica
Pur trattandosi di una piccola cittadina medievale, Marostica è uno dei pochi luoghi storici a conservare la sua autenticità. Qui potrete ammirare tra le vie antiche la bellezza delle botteghe storiche che si tramandano ancora di padre in figlio. Non troverete, invece, negozi di souvenir o menu turistici nei ristoranti, solo un’esperienza immersiva nella storia.
Ecco alcune attività da svolgere a Marostica:
- percorrere il Sentiero dei Carmini per ammirare il panorama dalle merlature del Castello Superiore;
- sorseggiare uno spritz, il tipico aperitivo locale, in Piazza degli Scacchi;
- percorre a piedi il Sentiero delle Ciliegie, in particolare durante la fioritura tra fine marzo e inizio aprile;
- gustare le famose ciliegie di Marostica, prodotto a indicazione geografica protetta. Attenzione però, le trovate solo da metà maggio a fine giugno;
- assaggiare le specialità locali in un’autentica osteria di inizio Novecento.
Se avete voglia di spostarvi, vi consigliamo di visitare anche Vicenza. Vi aspettiamo!
Vi è piaciuta Marostica e la storia d’amore che la caratterizza? Fatecelo sapere nei commenti.
Articolo di Simona Losito