
L’università di Parma è l’università più antica d’Italia e tra le più antiche d’Europa. Ha una posizione geograficamente strategica. Trovandosi fra la Val Padana, la Liguria, e la Toscana, l’ha rende a tutt’oggi un punto nevralgico a cui affidare la propria istruzione universitaria. L’Università di Parma ha una vasta scelta di corsi di laurea e tra questi alcuni sono solo esclusività dell’ateneo. Oltre alla presenza di corsi si laurea, l’università vanta anche la presenza di centri culturali di grande importanza. Ad esempio una biblioteca grande e fornita, il Museo di cristallochimica, il Museo di fisica e scienze della Terra, e il Museo del Dipartimento di matematica e informatica.
1000 anni di storia
Abbiamo un documento che evidenzia la nascita dell’Università di Parma prima dell’anno mille. Nel 962, con il “diploma di Ottone”, l’imperatore del sacro romano impero Ottone I ha concesso al vescovo Umberto il “potestatem elegendi sive ordinandi sibi notaris”. Questo significa che il vescovo può ordinare e scegliere noti cittadini come notai. In questo periodo vivono in città diversi studiosi di rilievo, come San Pier Damiani, Anselmo il Peripatetico e Donizone. Nel 1200 l’università di Parma raggiunge i suoi massimi livelli. Arrivano maestri da tutta Italia ed Europa per studiare a Parma. Come i futuri papi Innocenzo IV e Martino IV. Contemporaneamente diversi maestri parmensi lasciano la città per insegnare nelle più prestigiose scuole di Europa. Nonostante le crisi politiche che incombevano in quel tempo Parma non ha mai perso il suo prestigio. Questo è evidente quando Francesco Petrarca iscrive il figlio Giovanni all’Università di Parma. Purtroppo nel 1387 Parma viene annessa al ducato di Milano e l’Università chiude per favorire quella pavese.
La rinascita
Si ha una ripresa con l’avvento dei Farnese. I duchi favoriscono la progettazione e la realizzazione di opere architettoniche atte a ridare a Parma il suo prestigio. Con la venuta dei Borbone si ha un netto miglioramento. Nascono la Biblioteca Palatina, il Museo d’Antichità, l’Orto Botanico, l’Osservatorio Meteorologico, e l’Accademia di Belle Arti. L’Ateneo di Parma istituisce laboratori di fisica, teatri di anatomia, e una Scuola di Veterinaria. Nel 1816 grazie alla duchessa Maria Luigia d’Austria all’Università si aggiungono i corsi di chimica farmaceutica e di ostetricia. In seguito ai moti rivoluzionari del 1831, la duchessa sospende le attività didattiche. Solo 1887 L’Università di Parma riacquista la qualifica di Ateneo di primo grado. Nella prima metà del Novecento l’ateneo parmense ha le Facoltà di Giurisprudenza, Medicina e Chirurgia, Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali, Veterinaria e Farmacia. Tra gli anni Settanta e Ottanta l’Ateneo acquisisce un area agricola di 77 ettari. Qui sorgerà il Campus Scienze e Tecnologie. Oggi L’Università di Parma ha numerosi servizi per gli studenti. Soprattutto presta attenzione alla didattica di qualità, all’innovazione, alla qualità della ricerca. Tutte queste qualità fanno dell’Ateneo uno dei poli universitari più importanti del mondo.
Manifesto degli studi
I dipartimenti comprendono quattro poli principali
- I dipartimenti di ambito agroalimentare, farmaceutico, ingegneristico-architettonico e scientifico hanno sede all’interno del campus universitario;
- I dipartimenti di ambito umanistico, economico e giuridico sono collocati nel centro storico cittadino;
- Il dipartimento di medicina e chirurgia ha sede nel contesto dell’Ospedale Maggiore e delle strutture che costituiscono l’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma;
- Il dipartimento di medicina veterinaria ha sede nell’area di via del Taglio, nella zona nord ovest della città.
Il manifesto di studi dell’Università di Parma è composto da 9 dipartimenti.
Abbiamo:
- Dipartimento di discipline umanistiche, sociali e delle imprese culturali.
- Dipartimento di giurisprudenza, studi politici e internazionali;
- Dipartimento di ingegneria e architettura;
- Dipartimento di medicina e chirurgia;
- Dipartimento di scienze chimiche, della vita e della sostenibilità ambientale;
- Dipartimento di scienze degli alimenti e del farmaco;
- Dipartimento di scienze economiche e aziendali;
- Dipartimento di scienze matematiche, fisiche e informatiche;
- Dipartimento di scienze medico-veterinarie.
Curiosità
Nel 2018 il docente Giuseppe Mingione per la quinta volta è tra i più citati al mondo. Famoso per i suoi teoremi sul calcolo delle variazioni. Il docente ha la cattedra in Analisi matematica all’Università di Parma. Nel 2022 il docente Alberto Grandi ha scoperto il mistero della scomparsa dei corpi dei morti della battaglia di Waterloo. Il docente, insieme agli storici Bernard Wilkin e Robin Schäfer, ha scoperto che i corpi vennero dissotterrati illegalmente tra il 1834 e il 1860. Le ossa dei corpi vennero utilizzate per l’industria saccarifera belga come filtri per raffinare e sbiancare lo zucchero. Il docente ha una cattedra di storia dell’alimentazione e storia economica all’Università di Parma. L’Ateneo nel maggio 2023 ha ricevuto un onorificenza per la ricerca sul cancro al polmone. Il progetto ha l’obiettivo di decifrare l’interazione reciproca tra il tumore e la persona con lo scopo di applicare terapie personalizzate.
Università di Parma: dopo il dovere il piacere
Parma non è solo l’università, è anche un città aristocratica ricca di monumenti storici. Ci regala innumerevoli itinerari culturali, storici, ed di enogastronomia. Inoltre è tra le città con migliore qualità di vita e dalla movida spumeggiante. Lo studente è propenso a studiare qui perché oltre al dovere può dedicarsi al piacere.
Movida
I locali come bar, pub e ristoranti li troviamo principalmente al centro città. I più frequentati sono a Via Farini, a Piazza Pilotta, ed a Via D’Azeglio. Se dopo una giornata di studio vogliamo optare per una serata romantica possiamo andare in Piazza Duomo. La piazza di sera è molto affascinatane e suggestiva, padroneggiata dal Duomo di Parma e dalle luci che danno un aria intima e romantica. Parma offre varie possibilità di come passare una serata. Da un buon aperitivo in un bar al centro possiamo andare in un pub e dopo magari andare in discoteca. Parma è per tutti i gusti. Abbiamo la lirica e la prosa, abbiamo la commedia e il cabaret, e poi i concerti di vari tipi di musica.
Sei un laureando? Come ti trovi a Parma? Vorresti studiare all’Università di Parma? Facci sapere nei commenti cosa ne pensi.
Articolo di Giovambattista Rescigno
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