L’Università di Padova: cosa si studia - Oj Eventi

L’Università di Padova: cosa si studia

Università di Padova

L’antica Università di Padova fa parte, insieme a Bologna, Parigi, Oxford e Cambridge  tra le più grandi università del mondo occidentale ove si formò e si perfezionò l’idea della struttura del Gymnasium Omnium Disciplinarum. L’università di Padova è nota per la sua grande caratura morale, infatti è stata  insignita della medaglia d’oro al valor militare per le attività di liberazione dal nazifascismo. L’Università di Padova è un tempio di “fede civile e un presidio di eroica resistenza.”

800 anni di storia

Diversamente dalle altre università, l’Università di Padova non nasce, per “ex privilegio”, cioè per speciale licenza del pontefice o dell’imperatore, ma come il prodotto spontaneo e felici condizioni di civile cultura, che ne favorirono la costituzione. La fondazione dell’Università di Padova risale al 1222, quando un gruppo di studenti si trasferì da Bologna a Padova in cerca di maggiore autonomia e indipendenza. Già sotto il dominio della Repubblica di Venezia l’Università di Padova mantenne una spaccata e profonda libertà, a Padova si poteva insegnare e studiare i propri ideali e la propria fede religiosa.

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Fasi di crescita dell’Università di Padova

Fino al 1399 è Universitas Iuristarum in cui si studiano diritto civile, diritto canonico e teologia dopo, grazie  a  Francesco II da Carrara, viene creata Universitas Artistarum che comprende gli studi di astronomia, dialettica, filosofia, grammatica, medicina e retorica. Tra il XV e il XVIII sec. l’Università si segnala per i grandi progressi compiuti, in particolare nelle discipline medico-scientifiche, astronomiche, filosofiche e per il clima di apertura culturale garantito dalla Repubblica di Venezia, da cui l’Ateneo patavino dipendeva.

Libertà: gesto nobile pagato ad alto prezzo

Ha perso tante giovani vite nella lotta per la riconquista della libertà contro l’oppressione nel Risorgimento, nella prima guerra di indipendenza, spedizione dei Mille e nelle grandi guerre. Nel 1943, durante il discorso di inaugurazione dell’anno accademico, lo stesso rettore Concetto Marchesi invitò gli studenti a sollevarsi contro “gli oppressori d’Italia”. E fu per questo che nel primo anno accademico di pace dopo la seconda guerra mondiale si aprì il 12 novembre 1945 alla presenza del capo di governo Ferruccio Parri che conferiva all’Università di Padova, unica tra gli atenei italiani, la medaglia d’oro al valore militare per il ruolo avuto nella Resistenza.

Studenti e insegnanti famosi

L’università di Padova è stata una fucina che ha forgiato tanti nomi illustri. In letteratura come Carlo Goldoni , Ugo Foscolo,Giovanni Pico della Mirandola, Torquato Tasso e Giacomo Casanova. In medicina  con  le scoperte anatomiche di Andrea Vesalio , di William Harvey, di Gabriele Falloppio, di Giacomo Fabrici d’Acquapendente, in fisica e matematica Niccolò Copernico, Galileo Galilei e Giovanni Poleni. Queste sono solo alcune delle menti umanistiche e matematiche che hanno studiato ed insegnato all’Università di Padova. Tra insegnanti illustri abbiamo Galileo Galilei giunse a Padova  per ricoprire la prestigiosa cattedra di matematica dove vi restò fino al 1610, il quale ricordava con nostalgia la libertà goduta all’Università di Padova.

Cosa si studia a Padova?

Da gennaio 2013 le Scuole di Ateneo hanno sostituito le Facoltà, l’Università di Padova ha 8 Scuole. Queste sono: agraria e medicina veterinaria, economia e scienze politiche, giurisprudenza, ingegneria, medicina e chirurgia, psicologia, scienze, scienze umane, sociali e del patrimonio culturale. Queste scuole a loro volta sono costituite da 32 dipartimenti che  rappresentano le articolazioni interne dell’Università per svolgere ricerca scientifica, attività didattiche e formative. Per i giovani più meritevoli è stata istituita, in collaborazione con la Normale di Pisa, la Scuola Galileiana di Studi Superiori.

Si tratta di un percorso di eccellenza aperto ogni anno a 30 studenti iscritti all’Università di Padova, divisi nelle classi di Scienze Morali, di Scienze Sociali  e di Scienze Naturali. La loro attività di studio sarà seguita da tutor che li seguiranno  per migliorare il livello di preparazione individuale e professionale. Molti corsi di laurea sono erogati in lingua inglese, quindi diversi studenti stranieri vi si trasferiscono per studiare all’Università o per progetti Erasmus. Tra l’altro  l’Università di Padova ha un policlinico, un ospedale veterinario, un’azienda agraria, un centro museale, un centro linguistico e ben 33 biblioteche.

Curiosità

Il motto dell’Università di Padova è Universa Universis Patavina Libertas evidenzia la libertà di pensiero che caratterizza l’Ateneo fin dalla sua fondazione. Per quanto riguarda l’origine del nome della “Locanda Bo”,oggi chiamata Palazzo Bo, “Bo” sta per bove. Quando fu costruita inglobò un antico albergo col nome Hospitium Bovis ed aveva il bue come insegna. Tra l’altro si trovava vicino a delle macellerie. Un evento che ha fatto storia, è che  nel 1678  Elena Lucrezia Cornaro Piscopia Padova fu la prima donna laureata al mondo. Questa giovane veneziana, fu accolta all’interno della comunità accademica padovana e dove si laureò ed ottenne il dottorato in filosofia.

Perché studiare a Padova

Quando lasciamo casa, la tristezza ci assale,  Padova è la città giusta dove adattarsi e ricominciare la propria vita riscoprendo noi stessi. Un ottimo trampolino di lancio per il nostro futuro. L’Università di Padova è la più apprezzata in Italia, in quanto vanta un curriculum di altissimo spessore morale e culturale. Padova è ricca di cultura, arte e scienza. Una città a misura di studente  con occasioni svariate di svago e incontro, iniziative culturali e dinamica vita notturna. La vita  studentesca di Padova è adatta ad ogni tipo di attitudine, senza rinunciare agli hobbies e passioni, qui la noia a non trova casa.

Com’è la vita universitaria a Padova?

Centro storico di Padova

Centro storico di Padova

Non esiste solo lo studio, anche il divertimento, nel centro storico si può fare aperitivo divertendosi con gli amici. Invece per quanto riguarda le discoteche la maggior parte si trovano o fuori città oppure nella periferia. Nei week-end o nei giorni liberi, oltre a visitare le bellezze di Padova, possiamo  prendere il treno Freccia Rossa e in un ora raggiungiamo Bologna, oppure prendiamo il treno regionale e in 40 minuti siamo a Venezia.

Sei un laureando? Vorresti studiare all’Università di Padova? Facci sapere nei commenti cosa ne pensi

   Articolo di Giovambattista Rescigno

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