Le meraviglie nascoste della Val Venosta - Oj Eventi

Le meraviglie nascoste della Val Venosta

Val Venosta

Basta nominare il Trentino-Alto Adige perché nella mente appaiano immagini di paesaggi bucolici e di montagna. Le sue estese valli con la loro natura incontaminata sono i luoghi ideali per trascorrere del tempo all’aria aperta e conoscere meglio la cultura di chi riesce a vivere in armonia con l’ambiente circostante.

In questa regione, le valli principali sono:

  • Valle dell’Adige, compresa tra Merano e Rovereto.

  • Valle dell’Isarco, che si estende dal Brennero fino a Bolzano.

  • Val Pusteria, che si trova tra Bressanone e Lienz.

  • Val Venosta, la cui estensione comprende Passo di Resia fino a Merano.

 

Le usanze tipiche

Nello specifico, Val Venosta è uno dei luoghi in cui le antiche usanze dell’Alto Adige sopravvivono ancora oggi e attirano diversi partecipanti tra abitanti locali e curiosi. La lista è molto ricca e include una grande varietà di tradizioni più o meno religiose.

Un esempio è il cosiddetto lancio dei dischi ardenti, un evento che si tiene ogni prima domenica di Quaresima. Questa ricorrenza deve il suo nome ai diversi falò che vengono accesi sulle colline, attorno ai quali si riunisce l’intera popolazione.

Un’altra usanza è la corsa degli Zussl presso la piazza del paese di Prato allo Stelvio. Durante il giovedì grasso, nel puro stile carnevalesco, si riuniscono gli Zussl, delle figure vestite di un abito bianco ornato con fiori o fiocchi colorati. Queste portano attorno alla vita dei campanacci di ben venti chili che suonano per scacciare il gelo e gli spiriti maligni. Gli Zussl sono poi seguiti da sei figure a cavallo che trascinano un aratro. Oltre a questi personaggi, il corteo si arricchisce di varie figure, come il seminatore o la contadina, che in questo modo riportano in scena gli antichi culti della fertilità.

Non si fermano però qui le meraviglie che si celano a Val Venosta, infatti è un territorio in cui ogni visitatore riuscirà a trovare qualcosa di proprio interesse.

Uno sguardo ravvicinato a Val Venosta

Grazie alla sua posizione, Val Venosta è un ottimo punto di partenza per chi desidera visitare la strada panoramica sul Passo dello Stelvio, la Lombardia o il Trentino. Chi invece vuole approfittare delle vacanze per recarsi all’estero sarà felice di sapere che la valle confina a nord con l’Austria e a ovest con la Svizzera.

La valle presenta un consistente numero di rilievi, infatti è circondata dal Gruppo dell’Ortles a sud-ovest, mentre a nord-est dalle Alpi Venoste. Le montagne svolgono anche la funzione di trattenere l’acqua proveniente dallo sciogliersi della neve e dei ghiacciai, così che possa confluire verso la pianura attraverso i canali d’irrigazione chiamati Waale. In questa maniera è stato possibile contrastare la scarsa piovosità di questa zona che ha creato non pochi problemi.

La Val Venosta ha alle spalle anche una storia molto ricca, che risale addirittura al XV e XVI secolo con la Repubblica delle Tre Leghe. Avendo in comune la stessa lingua (il romancio), erano frequenti gli scambi tra Val Venosta e le altre valli, tra cui quelle svizzere di Monastero e dell’Engadina.

Nel corso del tempo, la valle ha subito anche diversi cambiamenti. In origine il terreno era paludoso, ma a seguito di alcune operazioni di bonifica realizzate tra il XVIII e il XIX secolo divenne estremamente fertile, tanto da guadagnarsi il soprannome di “granaio del Tirolo”.

Invece, nel periodo successivo al dopoguerra è stata avviata una politica di riforestazione che però ha snaturato l’ambiente e la vegetazione originale. Tra queste è giusto ricordare l’introduzione del pino nero.

Attività all’aria aperta

La Val Venosta è il luogo perfetto per organizzare delle vacanze di famiglia dove grandi e piccini riusciranno a trovare un’attività adatta a loro. Gli spazi incontaminati costituiscono un’opportunità imperdibile per avventurarsi nei boschi lungo i sentieri delle rogge. Sono luoghi perfetti per partire alla scoperta della natura e delle fortezze e castelli disseminati lungo i percorsi. Durante queste escursioni, sarà anche possibile ammirare le numerose chiese e cappelle dell’età carolingia come la chiesa di San Giovanni in Tubre e la Chiesa di San Procolo a Naturno.

Gli amanti dello sport non si annoieranno con l’ampia scelta di attività a cui prendere parte. Se le escursioni a piedi non generano grande entusiasmo, allora potrebbe essere più allettante visitare i diversi maneggi che si trovano nella valle, luogo d’origine dei cavalli Avelignesi. Le scuderie sono infatti solite organizzare escursioni a cavallo, lezioni singole e per gruppi e viaggi in carrozza durante il suggestivo periodo invernale.

Gli sport invernali sono una delle attrazioni principali per migliaia di turisti che si recano nella valle ogni anno che infatti ospita ben quattro aree sciistiche. In ognuna di queste, intere famiglie e sportivi troveranno il luogo giusto per mettere alla prova le loro abilità atletiche o rilassarsi nelle diverse strutture a disposizione.

I piccoli tesori di Val Venosta

Oltre alle opere meravigliose già citate in precedenza, vi sono altre attrazioni degne di nota. Ad esempio bisogna menzionare il monastero di San Giovanni a Müstar, che è stato anche incluso dall’UNESCO nella lista dei Patrimoni dell’Umanità. Il monastero è stato costruito nell’VIII secolo dal vescovo di Coira e al suo interno custodisce una serie di affreschi dell’età carolingia. Anche se sono piuttosto danneggiate è possibile individuare la scena della Guarigione dell’Emorroissa.

Il Lago di Resia è una tappa obbligata per i fan della serie Netflix Curon, dove sono state appunto girate le puntate. Anche chi non conosce la serie rimarrà senza parole nel vedere il campanile di una chiesa romanica che si erge dalle acque del lago.

La sua storia risale agli anni Cinquanta, quando si ultimarono i lavori di una diga che unificò il Lago di Resia e di Curon, dopo di che il livello dell’acqua si alzò tanto da sommergere ben 677 ettari di terreno. Per salvarsi, centinaia di famiglie dovettero emigrare dando poi vita alla nuova Curon Venosta.

Le meravigliose valli italiane celano al loro interno delle perle imperdibili che chiunque saprà apprezzare. Ad esempio, la Val di Fassa è uno dei territori più ricchi dal punto di vista culturale e naturalistico. Senza contare la grande varietà di sport e attività all’aria aperta che si possono praticare in questo luogo.

Conoscevi la Val Venosta e le diverse opportunità che offre? Racconta la tua esperienza nei commenti!

Articolo di Ada Valeria Cavasino

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