
Nelle Alpi Centrali si estende per circa 10km una delle vallate più belle della Lombardia orientale, con un patrimonio culturale che copre ben 10 millenni di storia.
Inizia in corrispondenza della Corna Trentapassi, sul lago d’Iseo e sul limite settentrionale presenta altri valichi montani, il Passo del Tonale, il Passo dell’Aprica e il Passo del Gavia.
È attraversata inoltre dall’alto corso del fiume Oglio, che nasce a Ponte di Legno e sfocia infine nel Po.
La valle è quasi interamente compresa nel territorio della provincia di Brescia ed è possibile suddividerne il territorio in tre macrosettori: la Bassa, la Media e la Alta Valle Camonica.
La Valle dei Fiori
Secondo un sondaggio dell’Università di Bologna, una delle attrazioni più apprezzate dai turisti che frequentano abitualmente i parchi naturalistici, sono i prati fioriti.
La Valle Camonica ne è ricca, infatti ha una concentrazione di specie botaniche tra le più alte al mondo. Dal ghiacciaio dell’Adamello al lago d’Iseo ci sono oltre 2300 varietà.
Grazie a queste caratteristiche nel 2018 la valle è stata designata come Riserva della Biosfera dell’Unesco, diventando così il primo sito ad avere un doppio riconoscimento UNESCO. Infatti già la Valle dei Segni è il primo sito in Italia inserito nella World Heritage List nel 1979.
Il sentiero dei Fiori
Si tratta di un percorso panoramico composto da due passerelle sospese in ferro e scavate nella roccia dalle truppe alpine italiane per raggiungere il Passo di Lago Scuro e unire le varie postazioni.
Il Sentiero dei Fiori è davvero mozzafiato. Si sviluppa a ridosso dei 3000 metri e oltre alla vista su Ponte di Legno e sull’alta Val Camonica, potrai ammirare le meravigliose fioriture. Oppure potrai fare un tuffo nel passato, ripercorrendo le tracce dei combattenti in alta quota.
Il sentiero parte da Ponte di Legno, puoi raggiungere il passo del Tonale grazie all’ovovia Paradiso, per poi arrivare ai piedi del ghiacciaio Presena. Qui, in circa un’ora si raggiunge la sella di Passo Castellaccio. Arrivato il momento della pausa, ci si imbraca e si intraprende un meraviglioso sentiero costiero.
In totale sono cinque ore di cammino davvero imperdibili, soprattutto per gli amanti della montagna e della sua storia. Il brivido del vuoto e il panorama tipico della zona ti regaleranno tante emozioni.
L’ Adventure Land nel Borno
Il Parco Avventura Adventure Land Borno nasce nel 2007 da un’idea di tre maestri di sci e oggi è diventato uno dei più attrezzati ed estesi d’Italia.
È un luogo totalmente immerso nei boschi del Borno, ideale per trascorrere una giornata in famiglia nella natura e all’insegna del divertimento.
Infatti il parco offre una serie di splendide attrazioni, come percorsi acrobatici sospesi tra gli alberi, piattaforme, carrucole, ponti Tibetani e ben 5 percorsi diversi, adatti anche ai più paurosi.
Adventure Land ha investito molto nei Dispositivi di Protezione Individuali. È appunto tra i primi parchi avventura in Italia ad adottare il sistema di sicurezza Bornack, considerato il miglior sistema al mondo per parchi avventura, giacché rende impossibile lo sganciamento contemporaneo di tutti i moschettoni.
Oltre ai percorsi acrobatici, nel parco puoi trovare un Adventure Bar, con ampie terrazze coperte da abeti secolari; un Adventure Grill, per gustare carne grigliata dallo chef; un’area picnic e un ottimo Bike Park.
La Valle dei Segni: alla scoperta della pittura rupestre
La Valle Camonica è detta anche la Valle dei Segni. Questo perché nel cuore delle Alpi si nascondono le tracce lasciate dall’uomo preistorico e tramandate fino ai giorni nostri.
Ci riferiamo ovviamente delle famose Incisioni Rupestri conservate su rocce di diversa natura, che occupano un’area vastissima. Parliamo di ben 7 riserve tra Capo di Ponte, Cimbergo, Paspardo, Darfo Boario e Sonico
La valle è stata dichiarata il sito più importante a livello europeo e mondiale. La sua fama è dovuta anche all’inclusione nella lista del patrimonio mondiale UNESCO.
È possibile optare per un tour nel più antico parco archeologico italiano, il Parco Naquane. Il sito si trova in uno dei più importanti complessi rocciosi con incisioni preistoriche e protostoriche della Valle Camonica e comprende anche attività didattiche per la scuola e visite guidate specializzate individuali, per famiglie e gruppi.
Il tour base dura circa 2 ore e mezza e con la tua guida privata potrai visitare tutto il parco. Dopo ti sposterai a Bienno, un borgo medievale di stampo romano, lontano dai rumori della città e ancorato alle antiche tradizioni.
Tour enogastronomici per assaporare le bontà della Valle
La Valle Camonica non è solo un conglomerato di cultura e paesaggi, è anche un forziere di odori e sapori ancora tutti da esplorare col gusto e con l’olfatto.
Gli agriturismi e le aziende vinicole del territorio propongono sfiziosi itinerari eno-gastronomici, dove ti guideranno alla degustazione dei vini e dei piatti tipici locali.
Si tratta di una cucina essenziale, ma molto variegata. Le specialità offerte dalla valle spaziano dal salato al dolce. Abbiamo i salumi e i formaggi con eccellenze DOP, i casoncelli, le salsicce di castrato di Breno. Poi come non nominare la famosa focaccia di Breno conosciuta con il nome di “spongada”, la Rosa Camuna e il Casolet di Capo di Ponte. Poi ancora il violino di pecora di Berzo Demo, la ricottina fatulì di Cevo, ognuno di una squisitezza unica.
Non ci dimentichiamo delle Migole, una sorta di polenta fatta con farina di castagne e di grano saraceno e delle Piode di Monno, gnocchi di patate crude che prendono il nome dalle classiche pietre usate in passato per la copertura dei tetti.
Conosciute sono anche le grappe, i distillati e gli amari prodotti con erbe di montagna. Uno di questi è il Castagnolo, una profumata acquavite di castagne ottenuta con uno speciale processo di fermentazione.
Consigliamo di fare tappa al Liquorificio Alta Valle Camonica, che tra le tante specialità propone il tradizionale Genepì, ottenuto dalla macerazione a freddo delle piantine raccolte tra i ghiacciai, a oltre 2000 metri di altezza.
Hai intenzione di visitare la Valle Camonica? Faccelo sapere nei commenti!
Articolo di Elena Ben Said
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