Lavarone e i suoi dintorni: cosa vedere - Oj Eventi

Lavarone e i suoi dintorni: cosa vedere

Lavarone

Lavarone è un comune della provincia autonoma di Trento che si erge sull’omonimo altopiano nel cuore delle Prealpi Vicentine, a 1200 m di altitudine.

Con il termine Lavarone (Laufran nel dialetto tedesco/cimbro) non s’intende un unico centro abitato, bensì un territorio che abbraccia 20 frazioni, un tempo organizzate in masserie e gruppi di case contadine.

È un piccolo paesino di montagna abitato da poco più di mille persone, ma i suoi poetici paesaggi attraggono ogni anno moltissimi turisti.

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Il lago di Lavarone

Circondato da boschi di conifere, questo piccolo lago immerso nella natura è il fiore all’occhiello di LavaroneNel 2021 è stato premiato con la Bandiera Blu per la qualità delle sue acque come lago più pulito d’Italia. Le sfumature cristalline e il clima mite lo rendono un luogo di pace dove quiete e silenzio regnano sovrani.

Il famoso psicanalista austriaco Sigmund Freud, amante della regione trentina, prediligeva il lago di Lavarone fra tutti: qui si raccoglieva per studiare e meditare, considerandola una dimensione ideale per praticare l’introspezione e per entrare in stretto contatto con la natura.

Durante l’estate, i vacanzieri frequentano le due spiagge attrezzate del lago di Lavarone, approfittando della limpidezza delle acque per nuotare, rilassarsi a bordo di un pedalò o di una barca a remi. È inoltre possibile sfruttare gli ampi spazi verdeggianti che costeggiano il lago per organizzare pic nic: non c’è niente di meglio che gustare del buon cibo immersi in una magica atmosfera naturale.

Durante l’inverno il lago si ghiaccia, trasformandosi sia in una pista di pattinaggio che in un circuito di ice kart, dove sfrecciare in tutta sicurezza. Inoltre a Lavarone vengono spesso organizzati stage subacquei per immergersi nel lago e apprendere le principali tecniche di salvataggio sotto le acque ghiacciate.

Perché è famosa Lavarone? Le 3 cose da non perdere

Lavarone si distingue dagli altri paesi per delle peculiarità che lo rendono più unico che raro. Non dimenticare di visitarle, saranno per te un arricchimento sia a livello culturale che umano.

1. Il Forte Belvedere Gschwent

Forte Belvedere Gschwent

Forte Belvedere Gschwent

È la testimonianza più importante presente sul territorio: una fortezza austro-ungarica della Grande Guerra, oggi adibita a museo. Moderne istallazioni multimediali narrano, all’interno di un ambiente umido e freddo, gli scenari più crudi della Prima Guerra Mondiale.

Questo luogo ricco di storia ci permette di riflettere e imparare dagli errori del passato, rivalutando l’infinito valore della pace e dell’amore per il prossimo.

2. Il Museo del Miele

In questo intrigante luogo situato nella località di Tobia, a circa 40 minuti da Trento, potrai immergerti nella vita e nel sistema societario delle api. Sarai catapultato nel mondo di questi piccoli ma grandi insetti, fondamentali per l’essere umano. Potrai scoprire come avviene la raccolta del polline da parte di un’ape operaia e assistere alla trasformazione del nettare in miele.

È quel genere di esperienze che una volta vissute, difficilmente si dimenticano.

3. Il Drago Alato di Mafrè

Nel 2018 un uragano di 200 km\h proveniente dall’Atlantico si è scagliato contro le montagne del Trentino danneggiando milioni di alberi e distruggendo migliaia di ettari di foreste.

Durante i mesi successivi l’artista Marco Martalar, raccolse 3000 viti e 2000 scarti di arbusti, per dare vita al drago di legno più grande del mondo.

Con i suoi 6 m di altezza e 7 di lunghezza, colpisce sicuramente l’attenzione di molti passanti, ma la vera particolarità di questa immensa scultura è che essendo stato realizzata con materiale non trattato, verrà distrutto dalle intemperie con il passare del tempo.

Un grandissimo messaggio, per testimoniare quella che in fondo è la storia di tutti gli esseri umani che si ripete: sorgere da un’evento naturale, vivere in armonia con la natura e dissolversi tornando a farne parte.

Il viaggio enogastronomico

La cucina cimbra è stata tramandata oralmente di generazione in generazione, riportando ricette gustose ma semplici, legate alle risorse offerte dall’ambiente montano. I piatti tipici, sia di terra che di carne vengono cucinati con prodotti a km 0 e materie prime di qualità, provenienti dall’attività agricola e pastorale dell’Alpe Cimbra.

Lavarone, grazie al suo afflusso turistico, è la meta ideale per assaporare le numerose pietanze tipiche cimbre e trentine: la polenta di patate, lo stinco di maiale, i salumi e i formaggi locali (come lo speck e il vezzena), funghi di montagna e selvaggina in quantità.

Inoltre, un’altra grande risorsa del territorio è rappresentata dalla vinicoltura. I produttori locali hanno posizionato i loro vigneti nei punti più strategici della zona, per ottenere uve di qualità e permettere ai visitatori di inebriare i loro palati con degustazioni ad hoc.

Cosa vedere nei dintorni di Lavarone: sentieri tematici

Prealpi Vicentine

Prealpi Vicentine

Se sei una di quelle persone che amano perdersi fra i boschi e scoprire le peculiarità nascoste negli scenari naturali, non perdere i suggestivi sentieri che ti offre Lavarone. Conducono in angoli nascosti delle Prealpi Vicentine, dove la natura e l’arte si fondono in una cosa sola.

I più visitati e apprezzati sono:

  • Il Respiro degli Alberi. Questo sentiero è facilmente percorribile da chiunque, ideale anche per famiglie con bambini. L’itinerario, affacciandosi sulla Valle del Centa e sull’Alta Valsugana, regala paesaggi suggestivi e numerose opere artisticheIl percorso è un viaggio intorno agli alberi, elementi vitali del nostro pianeta. Ogni scultura, realizzata con diverse essenze legnose è un invito a riflettere e a distaccarsi dalla dimensione reale, per riscoprire il significato più profondo dell’esistenza umana.
  • Il Sentiero Cimbro dell’immaginarioÈ percorribile tutto l’anno, anche d’inverno con delle ciaspole ai piedi. Lungo il sentiero si trovano diversi cartelli che raccontano le tradizionali popolo cimbro, che ti faranno sentire immerso in un’esperienza fiabesca. Attraverserai boschi e pascoli, incrocerai un grazioso laghetto, fino ad arrivare a Malga Campo, dove potrai degustare i piatti tipici del luogo. Infine, una distesa di campi fioriti ti porterà ad ammirare la meravigliosa vista panoramica sulla Val D’Astico.
  • Il Sentiero delle Sorgenti. Dedicato alle fontane e alle fonti spontanee dell’Alpe Cimbra, l’elemento fondamentale di questo percorso è l’acqua. Lungo il cammino si incontrano 6 sorgenti ricche di storia, dove potrai rinfrescarti con dell’acqua purissima. Il sentiero segue le orme dei vacaroti, i guardiani delle mucche, che per secoli l’hanno percorso per fare abbeverare gli animali. Alcune illustrazioni ti aiuteranno a distinguere le varie piante officinali che vedrai nella zona. Ancora oggi sono molto usate per preparare unguenti e rimedi tipici della tradizione di montagna.

La bellezza del lago, la scoperta delle attrattive peculiari, la ricercatezza del cibo e il magnetismo dei sentieri montani, rendono il tempo trascorso qui la vacanza ideale per le famiglie e per chi vuole ritrovare se stesso.

Hai mai visitato Lavarone? O lo includerai nella tua prossima visita in Trentino? Faccelo sapere nei commenti!

Articolo di Sofia Tamborra

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