Lago Moro, un panorama da riscoprire - Scopriamo assieme ad Oj Eventi

Lago Moro, un panorama da riscoprire

Lago Moro

Lago Moro, un panorama da riscoprire

 

Lago Moro

Lago Moro

Il Lago Moro è una delle località più incantevoli e meno conosciute della provincia di Brescia. Situato a 400 metri di quota nelle prealpi lombarde, il lago è suddiviso fra l’area delle Sorline di Angolo Terme e Capo di Lago. Il lago si trova all’interno del Parco Moro, una perla di naturale bellezza. La zona è scarsamente abitata e questo ha permesso all’ambiente di preservare un panorama eccezionale. La vicinanza del clima mediterraneo del Lago d’Iseo e quello glaciale dell’Adamello lo rendono davvero speciale. Il Lago Moro infatti è la zona con la più alta concentrazione di biodiversità d’Europa.

Una curiosa leggenda

Ci sono parecchie leggende collegate al Lago Moro e la più nota risale a un tempo molto lontano, antichissimo. Secondo la leggenda, al posto del lago vi era un grande prato con due case, entrambe abitate da due donne. Una dal cuore tenero e generosa ma povera, mentre l’altra avara e ricchissima. Le donne erano diventate madri da poco tempo quando un viandante bussò alle loro porte. La donna ricca scacciò malamente il viandante, mentre quella generosa lo accolse e lo ospitò nella sua casa. Dopo la sua permanenza il viandante riprese il suo viaggio, ma non prima di aver messo in guardia la donna. Quel luogo era caduto sotto la maledizione di Dio ed era consigliabile lasciarselo alle spalle. La donna scelse di credergli e se ne andò con il suo bambino. Poco dopo una pioggia battente allagò la radura, sommerse le case e creò il Lago. La donna avara e il suo bambino non riuscirono a salvarsi. Da allora nelle notti di luna piena si dice che si possa scorgere una culla vuota sul fondo del lago e sentire il pianto di un bimbo. Da questo racconto della tradizione deriva il nome dialettale del lago “Lac de la cüna”. Per l’appunto, lago della culla.

La storia del lago

Sovrastato dai monti Pora e Altissimo, il Lago Moro si presenta con le sue acque di un intenso color smeraldo, con fitti boschi tutt’intorno. Il bacino si riflette su rocce a strapiombo nel verde dei boschi di castagno, frassino e roverella. Sulle sue sponde cresce la caratteristica cannuccia di palude e sui pendii più ombrosi la felce florida. I primi cacciatori iniziarono a frequentare queste zone per la grande presenza di selvaggina circa 8000 anni fa. Nelle foreste di pini e betulle, questi cacciatori sostavano nei periodi legati alla caccia e alla raccolta. Seguendo i ritmi stagionali dei grandi branchi di selvaggina, segnavano sulle rocce i segni del loro passaggio. L’ecosistema infatti, presenta una fauna ricchissima, dai caprioli ai cervi nei boschi fino ai pesci di lago e a una grande varietà di uccelli. Oggi è possibile trovare un po’ ovunque rocce e incisioni rupestri, evidenti manifestazioni dell’età preistorica. Altri ritrovamenti testimoniano la presenza dei nostri antenati quali punte di freccia e lame d’ascia in pietra. Tracce di sentieri preistorici, romani e medievali confermano coltivazioni e insediamenti più o meno stabili. Rendendo il Lago Moro una zona fondamentale per il popolamento di questi territori. Inoltre, questo lo fa entrare di diritto fra le zone più importanti del contesto archeologico della Valle Camonica.

Il Parco del Lago Moro

Lo splendido lago è inscritto nel Parco locale gestito dalle amministrazioni di Angolo Terme e Boario Terme. Insieme al pittoresco abitato di Campo di Lago, rappresenta una delle mete preferite di chi ricerca la tranquillità. Anche nelle stagioni più calde resta uno dei luoghi più rilassanti della Valle Camonica. La zona del parco è divisa in cinque aree: la collina del Monticolo, la collina del Castellino, la collina delle Luine, la collina delle Sorline e la conca del Lago Moro. A Luine è possibile vedere le più antiche incisioni rupestri del ciclo camuno, risalenti al mesolitico. Su una roccia in particolare, segnalata come “roccia 34”, è possibile ammirare l’intero ciclo artistico camuno. Per chi volesse scoprire qualcosa in più sulla flora e sulla fauna locale, è visitabile l’osservatorio “Giorgio Gaioni”. Durante l’estate poi, si rivela ideale per osservare il cielo stellato e godere a pieno dell’atmosfera del luogo.

Cosa fare al Lago Moro?

Il Lago Moro presenta molte attività ed è ricco di punti di interesse. Ci sono due itinerari in particolare molto apprezzati da tutti i turisti che li provano. Il primo, “Tra castagneti e vie d’acqua”, è un percorso che inizia dalla frazione di Montecchio. In cui si può ammirare il ponte Oglio mentre si costeggia il corso d’acqua. Si risale verso la località More fino alla zona di Razziche. Da qui si percorre la valle degli Opifici fra castagneti e verdi distese fino al centro storico di Fucine. Dopo una sosta presso il rinnovato Museo degli Alpini, il percorso porta al Santuario della Madonna del Monte. Arrivati alla chiesa, nel prato adiacente si può godere di un panorama davvero appagante.

Il secondo itinerario, “Tra vigne e ulivi”, inizia nella frazione di Bessimo. Risalendo la vecchia strada si raggiunge Anfurro e la piccola chiesa dei SS. Nazaro e Celso. Da qui si può ammirare la Valle Camonica da un punto di vista privilegiato. Una volta giunti alla frazione di Capo di Lago si prosegue fino al castello Gorzone, a picco sul torrente Dezzo. Continuando lungo la “strada del vino”, caratterizzata da numerosi terrazzamenti, si giunge al convento della SS.Annunciata, il punto d’arrivo. D’estate il lago è molto frequentato dagli amanti dei tuffi e delle gite in barca. Lo stesso vale per gli appassionati di fotografia in montagna che godono dell’imbarazzo della scelta in questi luoghi.

Come raggiungere il Lago Moro?

Arrivando da Brescia si può raggiungere il Lago Moro in meno di un’ora. Si imbocca la tangenziale sud e all’uscita di Darfo bisogna seguire le indicazioni per il centro. E non quelle per il Lago Moro. Molti navigatori vi porteranno ad Angolo Terme e da qui dovrete percorrere dei sentieri sterrati per raggiungere il lago. Assolutamente fattibile, ma ne caso di grossi carichi potrebbe diventare un ostacolo fastidioso. Dopo aver parcheggiato nella piazzetta della frazione di Campo di Lago, in pochi passi arriverete sulle sponde del lago. Ora che siete arrivati potete godervi tutto ciò che il Lago Moro ha da offrire!

E voi siete mai stati al Lago Moro? Cosa aspettate a visitarlo? Fatecelo sapere nei commenti!

Articolo di Daniele Barbisoni

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