
Poco distante da Bolzano e immerso tra le Dolomiti, nasce da sorgenti sotterranee il lago di Carezza.
Conosciuto anche con il nome tedesco di Karersee o ladino di Lech de Ciareja, è situato nella Val d’Ega ad un’altitudine di circa 1.500 metri e circondato dal massiccio del Latemar.
Il nome Carezza deriva dalle Caricaceae, la famiglia di piante che popolano i folti boschi intorno ad esso, ma in ladino è chiamato anche Lec de Ergobando, cioè lago dell’arcobaleno, grazie alle sue limpide ed iridescenti acque.
I colori dal verde smeraldo, al blu e l’azzurro, rendono infatti il lago uno dei paesaggi più fotografati delle Dolomiti. Uno spettacolo da non lasciarsi sfuggire!
Attenzione però, perché le sue acque non sono balneabili e l’accesso alla riva è interdetto.
Cosa rende famoso il lago di Carezza?
Proprio il colore particolare delle sue acque si lega ad un’antica leggenda: quella della ninfa Ondina, che viveva nel lago.
Un giorno il mago del Latemar, che si era innamorato di lei e aveva tentato più volte di rapirla, cercò di attirarla facendo apparire sopra il lago un bellissimo arcobaleno. Quando la ninfa uscì incuriosita, vide lo stregone e, spaventata, fuggì via.
Così quest’ultimo, infuriato, ridusse l’arcobaleno in frantumi e lo gettò nel lago, donandogli i colori che ancora oggi possiamo ammirare.
Dal 2005 è possibile vedere su uno scoglio una statua di bronzo rappresentante proprio la ninfa Ondina, realizzata dallo scultore Rinaldo Reinhold Cigolla.
Come raggiungere il lago
A soli 25 chilometri da Bolzano, il lago si trova nel comune di Nova Levante ed è facilmente raggiungibile in auto.
- Da Bolzano: seguire le indicazioni per Cardano sulla SP22, poi prendere la SS241 (per Val d’Ega, Nova Levante).
- Dall’autostrada del Brennero A22: prendere l’uscita Bolzano nord, direzione Bolzano e alla rotonda prendere l’uscita per Val d’Ega, SS241.
- Dalla Val di Fassa: a Vigo di Fassa imboccare la SS241 che sale al Passo Costalunga e proseguire fino al lago (visibile dalla strada).
Una volta arrivati si troverà il parcheggio (a pagamento) Karersee-Lago di Carezza e da lì si potrà raggiungere lo specchio d’acqua in pochi minuti a piedi, seguendo il sentiero indicato.
In alternativa, il lago è raggiungibile in circa 50 minuti di bus, prendendo la linea 180 da Bolzano.
Se invece vi trovate già nel comune di Nova Levante, il lago è raggiungibile a piedi e basterà seguire il sentiero 10A che risale la valle.
Quando visitare il lago
Essendo di origine glaciale e senza immissari visibili, la profondità dell’acqua cambia molto in base alle stagioni e alle piogge.
In inverno spesso risulta ghiacciato ed il paesaggio circostante totalmente innevato, regalando un bellissimo spettacolo, ma rendendo più difficili le passeggiate e le escursioni. Vale comunque la pena ricordare i caratteristici mercatini di Natale che lo illuminano a dicembre.
Il momento migliore per ammirare i colori e i riflessi delle acque è in estate, quando il lago raggiunge la sua massima profondità (circa 20 metri, contro i 6/7 metri dell’autunno). In questo momento è più facile anche sfuggire al caldo della valle percorrendo i diversi sentieri immersi nei boschi.
Cosa fare al lago di Carezza?
Sicuramente l’attività principale che permette di vedere il lago in tutta la sua bellezza è la passeggiata lungo il sentiero ad anello.
Della durata di circa 30 minuti, permette di costeggiare tutto lo specchio d’acqua ed immergersi nei boschi circostanti. All’inizio si trova una grande terrazza panoramica, mentre tutto il percorso è sterrato, quasi pianeggiante e vi si trovano diverse panchine, rendendolo di facile accesso a tutti, passeggini compresi. L’ideale per le famiglie e anche per le persone meno allenate.
Oltre ad essere tappa di diversi trekking per i più sportivi, come Dolomites World Heritage Geotrail II (di difficoltà alta) o il trekking di cinque giorni sul sentiero delle perle, sono disponibili varie escursioni più semplici lungo i tanti sentieri. Di seguito alcuni esempi:
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Escursione al lago di Mezzo (difficoltà media)
Nascosto in una radura, lo scioglimento delle nevi dà vita ad un piccolo lago visibile solo alcuni mesi dell’anno (da maggio a luglio). Si tratta del lago di Mezzo, il “fratello minore” del lago di Carezza, dove è possibile fare il bagno o navigare le sue acque su una zattera.
Lo si può raggiungere prendendo il sentiero 12. Per il ritorno, prendete il sentiero 6, che riporta a Carezza attraverso un suggestivo ponte tibetano. Il percorso è di 5,4 km per una durata di un’ora e mezza.
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Passeggiata ad Obereggen (difficoltà bassa)
Partendo dal lago, si può seguire il sentiero 8, in un percorso di 13,2 km aperto tutto l’anno (percorribili in 3 ore e mezza) e arrivare ad un’altra nota meta turistica delle Dolomiti: Obereggen.
Per una versione più lunga, si può anche partire da Nova Levante, arrivare al lago tramite il sentiero 10A e poi proseguire con il sentiero 8.
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Da Nova Levante (difficoltà media)
Le stesse indicazioni per arrivare a piedi dal comune di Nova Levante al lago rappresentano l’opportunità per una escursione di 10 km e 3 ore di camminata (tra andata e ritorno).
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Alla Malga Stadl Alm (difficoltà bassa)
Per i fan della cucina altoatesina, prendete il sentiero 8 dal lago, poi i sentieri 25A e 25.
Alla Malga sarà possibile gustare piatti tipici e far divertire i più piccoli nel grande parco giochi con animali. Percorso di 7,7 km e della durata di 2 ore, aperto tutto l’anno.
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Il labirinto del Latemar (difficoltà media)
Oltre due secoli fa, una frana creò un misterioso labirinto di rocce ai piedi del Latemar.
Per raggiungerlo, prendete il sentiero 11 fino alla radura di Mezzo, poi proseguite con il sentiero 20, che porta all’interno del labirinto. Una volta attraversato, percorrete un breve tratto del sentiero 18 e prendete il sentiero 21, che riporta alla radura di Mezzo, e da qui di nuovo il sentiero 11.
Il percorso ha una durata di circa 3 ore, per 9,4 km, ed è aperto da giugno a ottobre.
Che tu sia un amante della montagna in estate oppure un appassionato delle cime innevate, non puoi farti mancare una visita al Lago di Carezza!
Scopri il fascino del Lago di Carezza e condividi l’articolo con chi ama le Dolomiti!
Articolo di Giada Clò