La Basilica della Santissima Annunziata del Vastato è una strabiliante chiesa della città marittima di Genova. Ha dimora nella zona di Prè, uno storico quartiere della città genovese. Precisamente si trova nella stupenda Piazza della Nunziata. Ancora oggi è un luogo di culto cattolico e nel contempo è un monumento rappresentativo dell’arte ligure. Alcune delle persone appartenenti alla comunità parrocchiale che frequenta la Basilica della Santissima Annunziata del Vastato fanno parte del vicariato centro-ovest dell’arcidiocesi di Genova. L’interno della Basilica ospita non solamente chi desidera partecipare ai riti religiosi, ma anche molti turisti e soprattutto gli amanti dell’arte e dell’architettura. La bellissima costruzione infatti è casa di diverse correnti artistiche. La struttura dà voce a differenti flussi e stili artistici, del Cinquecento fino all’Ottocento.
La nascita della Basilica della Santissima Annunziata del Vastato
I Frati Francescani Conventuali fondarono la Basilica della Santissima Annunziata del Vastato nel 1520. La costruzione ha il basamento sulle vecchie costruzioni ancora presenti, nel 1508, erano state assegnate ai francescani. Il luogo era infatti precedentemente occupato dalla chiesa della comunità dei Frati Umiliati lombardi dal 1228. All’epoca sorgevano la piccola chiesa di Santa Marta del Prato e il convento. L’avvio del nuovo edificio andava incontro alle esigenze dei frati. La comunità aveva delle necessità sia per quanto riguardava il lato liturgico sia per la pastorale predicatoria diretta al popolo. L’espansione dell’originale chiesa è attualmente stupefacente. Si basti considerare che l’attuale presbiterio copre totalmente lo spazio che all’epoca occupava l’intera chiesa.
Il termine Vastato deriva presumibilmente dal nome con cui venivano chiamate le tagliate esterne alle mura, caratterizzate dall’essere prive di ripari per i potenziali nemici. L’area in cui sorge la Basilica infatti ospitava dal 1155 parte della cinta muraria cittadina.
Nel corso del Cinquecento la Basilica della Santissima Annunziata del Vastato vide il susseguirsi di diverse comunità francescane, dai Frati Francescani Conventuali fino ai Frati Francescani Osservanti. Negli stessi anni il complesso monumentale subì un grandioso restauro, richiesto dal Concilio di Trento a fine secolo. Questo rifacimento comprese quasi la totalità della struttura, per tale motivo servirono dei finanziamenti. Il prestito derivò dalla vendita della cappella maggiore alla famiglia Lomellini. Agli inizi del Seicento la chiesa divenne parrocchia gentilizia, arricchendosi poi dello stile barocco grazie a Taddeo Carlone e Domenico Casella. Successivamente Andrea Ansaldo, sotto richiesta dei Lomellini, restaurò e decorò la cupola della Basilica della Santissima Annunziata del Vastato.
L’imponente e stoica architettura
Nella seconda metà dell’Ottocento i francescani lasciarono la Basilica a causa delle leggi di soppressione del governo sabaudo emanate nel 1861. Solamente a inizio Novecento l’arcivescovo Tommaso Reggio affidò la Basilica della Santissima Annunziata del Vastato ai Frati Minori. Nel 1867 si realizzò la facciata neoclassica della Basilica. Il prospetto è caratterizzato dalla presenza di due splendidi campanili e del maestoso pronao composto da sei colonne ioniche. La facciata della Santissima Annunziata del Vastato che decora la città di Genova oggi è il risultato del rifacimento dell’Ottocento da parte dell’architetto Giovanni Battista Resasco.
La distruzione portata dalla seconda guerra mondiale colpì anche la Basilica della Santissima Annunziata del Vastato. Crollarono voltine, muri di riempimento e andarono distrutti diversi affreschi situati nelle cappelle laterali meridionali. Il sontuoso interno della Chiesa attualmente visibile è anch’esso nato dopo i danni della guerra. Ad oggi lo spazio interno si presenta ampio, ricco di imperdibili decorazioni. La chiesa è composta da tre navate e da una struttura a pianta a croce latina, con una serie di cappelle collocate nelle navate laterali. Queste sono state ornate con le opere di artisti genovesi del Seicento.
Una maestosa dimora per grandiose opere
La Basilica della Santissima Annunziata del Vastato è la dimora di inestimabili e splendide opere. In ogni angolo della Chiesa ci si può beare del meraviglioso stile architettonico barocco e della magnifica pittura genovese. L’arte che risiede all’interno della Basilica è manifesto di diverse correnti artistiche del Seicento e Settecento, dal tardo manierismo al barocco.
La navata centrale della Basilica della Santissima Annunziata del Vastato accoglie i visitatori con una magnifica tela dell’artista Giulio Cesare Procaccini, “Ultima Cena”. Nel 2013 la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Liguria finanziò il restauro del quadro per garantirne la corretta conservazione. Il Centro Conservazione e Restauro de “La Venaria Reale” accolse l’opera d’arte e la sottopose ad un restauro completo. Grazie a tale provvedimento oggi si può ammirare in pienezza la bellezza del Procaccini, che brilla del suo originale splendore.
La cupola della Basilica ospita una complessa macchina prospettica progettata dal pittore Giovanni Andrea Ansaldo. Gli affreschi a trompe-l’oeil e le dorate rappresentazioni sono manifesto della plateale pittura genovese del Seicento. L’artista lavorò all’opera per anni, sviluppando la sua estensione verso i pennacchi, la lanterna sommitale e il tamburo.
Il transetto destro è sede del grandioso altare in stile barocco, attorniato da quattro colonne tortili. Il transetto sinistro è decorata dagli splendidi affreschi di Giovanni Carlone, collocati sulla volta e nella lunetta sopra la cappella di fondo. Nella nicchia sopra l’altare si trova il capolavoro di Anton Maria Maragliano, “San Pasquale in adorazione il Santissimo”.
Come arrivare alla Basilica della Santissima Annunziata del Vastato
La meravigliosa Basilica della Santissima Annunziata del Vastato si trova nella stupenda città marittima di Genova. Si può raggiungere facilmente a piedi dal Porto Antico. Dopo una visita all’opera di Renzo Piano che galleggia nel Mar Ligure, la Biosfera, basteranno meno di dieci minuti per raggiungere la Basilica. Sarà sufficiente passare tramite Piazza Caricamento e successivamente percorrere Via Antonio Gramsci. Se vi trovate nella centralissima Piazza De Ferrari potrete arrivare nei pressi del maestoso monumento con una passeggiata di meno di quindici minuti. Ma se preferite spostarvi con i mezzi pubblici potrete comodamente prendere un treno alla circostante stazione ferroviaria Brignole. Oppure potrete anche accedere alla pratica metropolitana De Ferrari o ugualmente con quella sita in Piazza Corvetto. In entrambi i casi sarete a destinazione con un viaggio della durata di meno di dieci minuti!
Ancora non avete visitato la Basilica della Santissima Annunziata del Vastato? Non procrastinate ed inserite la meta nel vostro itinerario! Scriveteci nei commenti quando andrete a visitarla!
Articolo di Silvia Curletto
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