La Piramide di Caio Cestio: perché c’è una piramide a Roma? - Oj Eventi

La Piramide di Caio Cestio: perché c’è una piramide a Roma?

Piramide di Caio Cestio

La Piramide di Caio Cestio: perché c’è una piramide a Roma?

 

Piramide di Caio Cestio

Nel quartiere Ostiense, a Roma, troveremo un inaspettato monumento: la Piramide di Caio Cestio o, più comunemente, la Piramide Cestia.

Solitamente colleghiamo le piramidi all’Egitto e ai faraoni. Ma come mai possiamo trovare una piramide in una città come Roma, addirittura vicino a una fermata della metro?

In realtà non è così strano trovare monumenti dal gusto orientale nella Capitale, come per esempio i vari obelischi di cui la città è costellata. Roma, infatti, è la città che addirittura possiede più obelischi al mondo.

Uno dei più celebri è per esempio quello del Pincio. Una piramide però, desta uno stupore differente, con i suoi 37 metri di altezza e con la sua imponenza.

La piramide è stata realizzata seguendo il modello delle celebri Piramidi di Giza, che annoveriamo fra i monumenti egiziani più famosi. Questo perché a quel tempo, l’Egitto era strettamente legato a Roma, essendone una provincia. Oggi la Piramide di Caio Cestio è l’unica presente a Roma, ma alcune fonti affermano che ce ne fossero, in passato, altre due: una era in Piazza del Popolo, l’altra invece, nei pressi del Colle Vaticano che però, andarono distrutte.

 

Un grandioso sepolcro

La Piramide di Caio Cestio si trova vicino Porta San Paolo, attualmente una zona molto frequentata di Roma. Salta all’occhio come un monumento così maestoso, si integri nell’urbanistica moderna della città. Quando la costruirono invece, ovvero fra il 18 e il 12 a.C., l’area nei dintorni era piuttosto isolata ed era un’area cimiteriale.

In qualche modo, la Piramide, ha mantenuto la sua funzione sepolcrale, infatti essa è parte del Cimitero Acattolico, luogo in cui riposano artisti e poeti, fra i quali spiccano John Keats e Antonio Gramsci. Qui si possono trovare delle splendide tombe e inoltre questo luogo di culto, ospita una colonia di gatti che girano in tutta tranquillità per il cimitero.

Se avete l’occasione di trovarvi nei pressi del quartiere Ostiense, vi consigliamo di fare un giro anche nel Cimitero Acattolico, dove si trova anche l’Angelo del Dolore, situato sulla tomba di Emelyn Eldredge Story, che è divenuto celebre anche per aver ispirato differenti copertine di album di gruppi musicali come Nightwish, Evanescence e molti altri.

 

Chi era Caio Cestio

Caio Cestio, membro del collegio sacerdotale degli Epuloni, ordinò ai suoi eredi di costruire una piramide, che sarebbe stata in futuro il suo sepolcro e che, nel caso in cui si fossero rifiutati di assecondare la sua richiesta, avrebbe negato loro l’eredità. Ovviamente, nessuno volle rinunciare all’ingente somma di denaro, così costruirono la piramide senza badare a spese. Il figlio, per poterla ergere, vendette anche dei beni di lusso, fra i quali degli arazzi, che gli permisero di commissionare due statue in bronzo dorato. Queste vennero posizionate all’entrata del monumento, il quale era circondato da un recinto, i cui resti in tufo sono ancora visibili. Inoltre, si ergevano presso i quattro angoli della piramide, quattro colonne (oggi ne sono rimaste solo due).

La piramide è fatta di blocchi di calcestruzzo e dei marmi la rivestono. Purtroppo, non è possibile, visitarne l’interno, dove è collocata una camera sepolcrale unica, con pareti che sono affrescate con figure femminili, vasi lustrali e Vittorie alate. In realtà, alcuni hanno la fortuna di poterla visitare: la Piramide Cestia è aperta al pubblico in determinati giorni. È necessario prenotare per potervi accedere, ma i posti finiscono presto ed è un evento più unico che raro.

All’interno di essa, comunque, non sono stati ritrovati, come nel caso degli egizi, oggetti preziosi. Questo perché l’imperatore Augusto l’aveva vietato. Questa si rivelò una scelta vincente in quanto, nel corso dei secoli, lasciò a bocca asciutta i predatori di tombe. Non sono state neanche rinvenute tracce di Caio Cestio: gli archeologi non sono stati in grado di affermare nulla riguardo alle spoglie di Caio Cestio e non è stata rinvenuta né un’urna, né un sarcofago.

 

Una piramide a Roma!

La prima volta che la si guarda, desta davvero stupore. “Ma che c’entra una piramide proprio qui a Roma?” Una fermata della metro B prende proprio il nome di “Piramide” e appena si scende dalla metro, ci si trova davanti la Piramide Cestia, in tutta la sua maestosità. Il resto del paesaggio non ha nulla riconducibile all’Egitto o all’Oriente e questo desta in noi ancora più stupore. Di primo impatto, sembra quasi messa lì a caso, ma come abbiamo già raccontato in questo articolo, c’è un’interessante storia dietro di essa. Ora che lo sapete, potete stupire i vostri amici raccontandogli questi aneddoti e queste curiosità!

 

Come raggiungere la Piramide Cestia?

Se state visitando Roma vi sconsigliamo di farlo in macchina, ma di prendere i mezzi. In particolar modo, di preferire la metro. Ci sono autobus che conducono alla Piramide di Roma, ma non è il modo più veloce per arrivare qui. Il modo migliore è senz’altro la metro. Dovete prendere la Metro B, direzione Laurentina e fermarvi proprio alla fermata “Piramide”. La Piramide di Caio Cestio svetterà proprio davanti ai vostri occhi! Se siete a Termini, ci vorranno solo circa 10 minuti!
Questo monumento è un po’ lontano rispetto ai siti turistici celebri romani, non si trova in centro infatti, ma nel quartiere Ostiense. Vi consigliamo comunque di recarvi a vedere la Piramide e con l’occasione di passare anche a visitare il suggestivo Cimitero Acattolico. Inoltre, avrete la possibilità di passeggiare in un quartiere romano dove potrete vedere come vivono le persone nella Città Eterna. Diciamocelo, in centro non si respira l’atmosfera romana di tutti i giorni, tutto è più “sognante”. Ma è bello anche vedere la quotidianità, cercare locali tipici e perché no, parlare anche con persone del luogo!

 

Avete avuto occasione di visitare la Piramide di Caio Cestio? Siete rimasti anche voi sorpresi di trovare una piramide a Roma? Fatecelo sapere nei commenti!

Articolo di Teresa Medori

Aggiornato il 27/01/2022 da Teresa Medori

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