
Nel cuore del centro storico di Brescia, Piazza della Vittoria è ad oggi tra le zone più caratteristiche della città. La sua costruzione, relativamente recente, ha destato non poche polemiche nel tempo. Si tratta infatti di uno spiazzo creato nel ventennio fascista, a scapito di ritrovamenti archeologici che ora non esistono più.
Ciononostante, è veramente tra i maggiori punti di interesse della provincia. La sua architettura ‘pulita’ e le successive scelte urbanistiche l’hanno infatti resa tra i punti più frequentati dai cittadini e dai turisti di passaggio.
Piazza della Vittoria negli anni
Più semplicemente conosciuta come Piazza Vittoria, è una costruzione recente per una cittadina che conta numerosi edifici cinquecenteschi. La piazza infatti è stata completata tra il 1932 e il 1937, dopo che i lavori iniziarono nel ’29. In pieno stile fascista, che classicamente si rifà al romanico pulito e imponente, si discosta dalla maggior parte dei palazzi del centro. Questo l’ha resa una piazza decisamente caratteristica perché con la fine dell’epoca resta tra le poche zone a seguirne le linee guida.
Quando la giunta decise di affidarne la costruzione all’architetto Piacentini però la scelta non fu delle migliori per la città. Per far posto al progetto infatti vennero demoliti edifici storici di notevole bellezza e importanza e dimenticati molti tra i resti non ancora venuti alla luce. Non c’è bisogno di sottolineare la ricchezza di Brescia nell’ambito storico locale, ecco perché in molti si lamentano ancora oggi per le decisioni prese.
Ciononostante non si può negare la bellezza di Piazza della Vittoria che grazie al parcheggio, ai locali e ai palazzi che ospita, resta centrale per la vita cittadina. Oltre a questo poi è importante sottolineare anche la presenza in Piazza Vittoria del Torrione INA, primo grattacielo in Italia e fra i primi d’Europa quando fu innalzato. E ultimo ma non per importanza, il Palazzo delle Poste. Imponente e autoritario merita sicuramente una visita esterna per sostenere l’innegabile fascino delle architetture del ventennio.
Il valore culturale della Piazza
Negli ultimi anni è stato appunto realizzato un parcheggio sotterraneo molto capiente, che ha reso la piazza facilmente accessibile a tutti. Durante i lavori sono stati scoperti numerosi resti medioevali tra cui le fondamenta di due torri risalenti proprio a quel periodo. Ciò ha giustamente ritardato i lavori e riconfermato l’importanza storica della città.
Fin dalla progettazione di Piazza della Vittoria inoltre il regime ha fatto in modo che ospitasse numerose opere d’arte, soprattutto scultoree. Troviamo ancora oggi un bassorilievo di Arturo Martini, importante scultore italiano del novecento che dedicò alla statuaria tutta la sua altalenante carriera.
È interessante poi la questione relativa al ‘Bigio’. La statua nasce col nome ‘Era Fascista’ e per ovvi motivi dopo il ’45 viene rimossa dalla piazza. Le giunte comunali che si sono succedute nel tempo hanno provato a farla tornare all’origine ma non c’è mai stata una decisione e si è preferito non riportarla al suo posto originario
Allontanandosi dalle questioni storico – politiche però Piazza della Vittoria resta uno spazio molto affascinante in cui passare. Non si può negare l’imponenza dei palazzi già citati e negli ultimi anni anche le proposte mondane sono decisamente aumentate. Inoltre la piazza è stata resa pedonale, miglioria non da poco se vuoi goderti l’atmosfera senza stare nel mezzo del via vai cittadino.
Vivere Piazza della Vittoria
Come fa intuire il nome stesso, la fermata della metropolitana di Vittoria ti permette di emergere direttamente nella piazza senza dover attraversare in auto la città. Puoi anche decidere di recarti a piedi verso il centro storico. In questo modo potrai passare per alcuni dei punti più iconici della bresciana, magari anche dal castello medievale. Così quando giungerai a piazza della Vittoria vedrai in prima persona il cambio di atmosfera. I locali alla moda sono spuntati dopo il restauro della pavimentazione e sono tra i più conosciuti della città.
Sarebbe ottimo riuscire a passare una giornata a Brescia e trovare il tempo di dedicare un pensiero a questa piazza. E’ interessante vedere come chiunque la pensi diversamente rispetto alle scelte stilistiche che la riguardano.
Quindi, che ne pensi di provarlo in prima persona? Facci sapere che ne pensi con un commento!
Articolo di Lucia Ferrari
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