La Darsena di Milano: il cuore liquido della città. Oj Eventi

La Darsena di Milano: dove si trova e come arrivare

Darsena

.Uno dei luoghi più peculiari di Milano è sicuramente la Darsena che, insieme al sistema dei Navigli connessi, rappresenta una caratteristica unica della città. Fino al 1979 era un porto navigabile, dove passavano e si scambiavano merci, oggi è uno dei luoghi della movida in città, molto frequentato sia dai milanesi che dai turisti.  

Dove si trova la Darsena?

È un piccolo lago artificiale, un bacino d’acqua che ha una superficie di 17.500 metri quadrati, si trova nel punto in cui il Naviglio Pavese e il Naviglio Grande si incontrano, in passato era il cuore mercantile della città ed oggi ne rappresenta il cuore liquido. Una zona di Milano davvero particolare in cui passeggiare quasi senza traffico lungo le alzaie e tra i vicoli caratteristici, fermarsi per godersi il paesaggio e magari gustarsi qualcosa di buono, da mangiare o da bere.

La nuova Darsena, così come la conosciamo oggi, è stata inaugurata nel 2015 in occasione di Expo, l’esposizione universale che ha dato nuovo slancio creativo e che valorizza la città di Milano. Grazie agli interventi di riqualificazione quest’area è tornata ad essere uno dei simboli della città insieme alla Madonnina, ed oggi è un apprezzato centro di divertimento e relax cittadino.  

Alcuni cenni storici

La Darsena Di Milano

La Darsena Di Milano

Fin dal 1600 questo luogo fu il Porto di Milano, sfruttato dalle imbarcazioni che navigavano lungo i Navigli milanesi. Va ricordato infatti che in passato Milano era considerata una città fluviale per la presenza di numerosi corsi d’acqua che la attraversavano al pari di Amsterdam o Manhattan. I corsi d’acqua sono poi stati “interrati” per agevolare il traffico automobilistico. 

Il sistema dei Navigli fu realizzato tra il 1300 e il 1400 e sin dalla realizzazione fu sfruttato, oltre che per il commercio e la pesca, per il trasporto dei materiali per la costruzione del Duomo di Milano. Fino alla metà del secolo scorso la Darsena fu lo snodo più importante per il traffico fluviale commerciale della Lombardia. Nel 1953 è stato il tredicesimo porto italiano per ricevimento merci ed il terzo per tonnellaggio. 

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Le vie d’acqua per la realizzazione del Duomo

Come già detto, il sistema dei Navigli venne sfruttato anche per trasportare i marmi delle cave di Candoglia sul lago Maggiore, messe a disposizione da Gian Galeazzo Visconti per la realizzazione del Duomo. Le barche discendendo lungo il Naviglio Grande, arrivavano fino al Laghetto di Sant’Eustorgio, un bacino d’acqua posto tra la relativa basilica e lo spazio dell’attuale piazza XXIV Maggio, per poi percorrere l’ultimo tratto di circa 2 km via terra. 

Per facilitare e velocizzare il trasporto, nel 1439 venne realizzata la Conca di Viarenna, che permetteva il collegamento diretto tra il laghetto di Sant’Eustorgio e il Naviglio della Cerchia interna. Grazie al quale i barconi arrivarono fino al Laghetto di S. Stefano, a soli 300 metri dal Duomo. 

Le origini della Darsena

Questa che ora è una pregevole area per il relax milanese, fu realizzata nel 1603 durante il dominio spagnolo per volere del governatore sostenitore della ripresa dei lavori del Naviglio di Pavia. Pur se le origini della Darsena risalgono al 1179, qualche anno dopo la distruzione di Milano ad opera di Federico Barbarossa. 

Pochi anni prima, nel 1157, i milanesi decisero di creare un canale che derivasse dalle acque del fiume Ticino. Questo sarebbe stato collegato al Lago Maggiore e sarebbe stato sfruttato a scopo difensivo, per dividere le terre di Milano da quelle di Pavia alleata del Barbarossa. Il canale venne chiamato appunto “Ticinello” nel 1179. Collegò nel tempo diverse aree dell’alto milanese, arrivando fino a Milano nel 1211 darà vita proprio al Naviglio Grande. 

La sua costruzione

Intorno alla fine del XVI secolo l’allora governatore decise di realizzare un piccolo porto in sostituzione del laghetto di Sant’Eustorgio.  Così iniziarono i lavori che terminarono nel 1603, quando il nuovo porto cittadino venne inaugurato. La caratteristica forma oblunga, detta anche a banana, della Darsena è dovuta al rispetto del perimetro delle mura spagnole realizzate nel 1560. 

Da allora ebbe inizio la lunga storia del glorioso porto cittadino che proseguì sino al 30 marzo 1979, quando l’ultimo barcone attraccava in Darsena, scaricando 120 tonnellate di sabbia. Era la fine dell’utilizzo del bacino d’acqua quale autentico porto di Milano. A partire dagli anni 80, dopo aver perso la sua funzione di porto, seguirà un periodo di progressivo abbandono e decadenza.  

Quando hanno rifatto la Darsena?

Darsena

Darsena

Nel settembre 2004 il Comune di Milano concesse l’area a un’impresa che doveva realizzare un garage-parcheggio sotterraneo, datosi che il terreno era considerato privo di interesse archeologico. 

All’inizio degli scavi sono emersi però reperti che richiesero l‘intervento della sovrintendenza e l’arresto dei lavori. Si trattava di fondazioni di mura spagnole e di una piattaforma lignea che è stata attribuita alla pavimentazione dell’originale Conca di Viarenna. In tempi più recenti gli effettivi interventi di riqualificazione vennero progettati nell’ambito di Expo 2015. L’inaugurazione della Nuova Darsena è avvenuta ad aprile 2015, da allora i milanesi si sono riappropriati di uno dei luoghi simbolo della città. 

Come arrivare alla Darsena Milano?

Arrivare è facile utilizzando i mezzi pubblici. La Nuova Darsena di Milano si trova in zona Porta Ticinese, per una passeggiata pomeridiana o per trascorrere il sabato sera insieme agli amici.  Puoi prendere la linea della metropolitana M2 Verde. Scendere alla fermata di Porta Genova, oppure puoi prendere il tram numero 9 che dalla Stazione Centrale arriva sempre a Porta Genova. Se ami camminare, puoi facilmente raggiungere quest’area a piedi dalla centralissima Piazza Duomo in soli 15 minuti. Se invece sei in macchina, puoi far sostare l’auto a pagamento in uno dei parcheggi dedicati dell’area. 

La zona di Porta Ticinese è un quartiere vivace, ideale per passeggiare tra i corsi d’acqua e i numerosi locali. Grazie ai piccoli ristoranti e pub che si alternano a negozi etnici e botteghe casual chic, la zona è il centro indiscusso della movida milanese. 

Ti è venuta voglia di visitare la Darsena e i Navigli di Milano ? Poi raccontaci la tua esperienza lasciando un commento qui di seguito!

Articolo di Enrico Brogliat