La Casa-Museo Giacomo Matteotti si trova a Fratta Polesine, in provincia di Rovigo. Entrando in questa immensa villa di campagna, ci si trova in un’altra epoca, così lontana eppure così vicina. Uno specchio col quale è possibile immergersi nella vicenda umana e politica di un grande protagonista della storia italiana del Novecento. L’ambiente in cui è vissuto è stato determinante anche per la maturazione del suo impegno politico.
Chi era Giacomo Matteotti?
Giacomo Matteotti, nato a Fratta Polesine (RO) nel 1885, è stato un’importante figura politica della prima età fascista. Alla sua adesione al Partito Socialista Italiano seguì, nel 1916, durante la prima guerra mondiale, l’incriminazione per essersi dichiarato contrario all’intervento in guerra dell’Italia. Nel 1919 venne eletto deputato.
È il 30 maggio del 1924 quando il deputato socialista firma, con un discorso alla Camera, la sua condanna a morte. Dopo aver denunciato pubblicamente l’uso sistematico della violenza a scopo intimidatorio usata dai fascisti per vincere le elezioni e contestato la validità del voto, dice ai colleghi: «Io, il mio discorso l’ho fatto. Ora voi preparate il discorso funebre per me». Poi giunse il 10 giugno 1924 e il resto ce lo hanno raccontato i libri di storia.
La Casa-museo Giacomo Matteotti
Girolamo Matteotti, padre di Giacomo, diventa unico proprietario dell’immobile nel 1895. In questa casa, Giacomo vive con i genitori, la moglie Velia Titta e con i figli.
Si può datare ai primi decenni del Novecento l’ampliamento dell’edificio stesso, le cui caratteristiche architettoniche sono quelle di una classica villa di campagna. Il portoncino laterale riporta in rilievo il simbolo con motto scelto da Giacomo Matteotti anche per la sua carta intestata “Foris pugnae, intus timores”, che tradotto significa “lotte di fuori, apprensioni dentro di noi”. Questa frase proviene dal Nuovo Testamento, precisamente dalla seconda lettera ai Corinzi.
Nel salone centrale al pianterreno fu allestita la camera ardente di Giacomo Matteotti, dopo l’arrivo in treno della sua bara alle prime luci dell’alba del 21 agosto 1924 e da qui il corteo funebre partì e si diresse verso il cimitero locale, dove è stato sepolto. In memoria di ciò, la Casa-Museo è sede dell’annuale cerimonia di commemorazione dell’assassinio di Giacomo Matteotti.
Dopo un radicale restauro nel 2004, la casa è stata aperta al pubblico nel 2012 sotto la gestione del Comune di Fratta Polesine che ha provveduto a dotarla di un Comitato scientifico.
Successivamente, con una convenzione stipulata nel 2016 con il Dipartimento di Storia dell’Università di Padova, alla Casa-Museo sono stati assicurati i dovuti collegamenti scientifici e accademici e nello stesso anno l’immobile diviene di proprietà dell’Accademia dei Concordi per legato testamentario dei figli di Giacomo Matteotti.
Il parco e il giardino della Casa-Museo Matteotti
Il parco, con il viale di accesso alla Casa-Museo, è vincolato per il suo valore memoriale di paesaggio rurale e presenta sul lato sinistro piante autoctone mentre sul lato opposto piante alloctone. Il giardino invece è uno spazio verde da conoscere e da vivere nel cuore di Fratta Polesine.
Da sottolineare l’impatto visivo del tiglio e del pioppo cipressino all’entrata, laterali al cancello, e la maestosità e l’antichità del grande pioppo nero situato di fianco all’entrata della Casa-Museo. Per apprezzare ulteriormente la bellezza del parco e del giardino, è consigliato passeggiare e perdersi nel suo verde, ma anche sostare sulle panchine che arredano il viale di ingresso, lasciandosi allietare dalla quiete ed il silenzio dell’ambiente circostante.
Grazie a uno studio e a un’analisi delle piante presenti nella zona, si è arrivati a di censire scientificamente 51 piante appartenenti a 24 specie diverse, alcune delle quali presenti in più esemplari. Il bagolaro, la sequoia , l’abete rosso, il platano, l’acero campestre e la robinia sono alcuni esempi. Per una migliore e più semplice lettura del parco e del giardino circostante, si può consultare all’interno della Casa una planimetria degli esemplari censiti, rappresentati sia graficamente che digitalmente.
Il parco e il giardino, così come la casa, diventano quindi un tassello fondamentale nella narrazione della vita privata della famiglia di Giacomo Matteotti.
La biblioteca e il museo
La casa custodisce tutta una serie di importanti cimeli storici. E’ sede di una mostra documentaria, fotografica e giornalistica sulla vita e la tragica morte del deputato, nonché di manifestazioni pubbliche. Sono diversi gli eventi organizzati per approfondire la conoscenza di questo protagonista della storia italiana, paladino della democrazia, della libertà di pensiero, della giustizia sociale.
La biblioteca e l’archivio Matteotti , eccezion fatta per pochi libri, sono stati trasferiti molto tempo fa, prima del restauro dell’immobile, presso la Fondazione di studi storici Filippo Turati di Firenze. Per sopperire alla mancanza delle fonti cartacee primarie, la casa è dotata di attrezzature multimediali. Queste consentono al visitatore di avvicinare da molteplici punti di vista la figura di Matteotti e l’ambiente in cui egli visse.
Il visitatore può utilizzare un tavolo interattivo che permette di leggere tutti gli scritti di Matteotti. Inoltre, può consultare i suoi discorsi politici, le numerose testate giornalistiche dell’epoca e documenti sulle condizioni della zona circostante tra Ottocento e Novecento.
Perché visitare la Casa-Museo Giacomo Matteotti
La Casa-Museo Giacomo Matteotti è riconosciuta come luogo di importante interesse culturale grazie alla memoria storica che conserva. Essa mantiene inalterate le tracce originarie della vita quotidiana di un protagonista della storia del Novecento e della sua famiglia. La casa conserva rigorosamente la struttura, la divisione degli spazi e il mobilio del tempo in cui vi abitò Giacomo Matteotti.
Tutto qui, ricorda la vita e la morte di un padre della nostra democrazia. Un uomo che merita di essere conosciuto da tutte le generazioni, soprattutto quelle più giovani. La comprensione di questa figura storia è fondamentale per capire il significato profondo che si cela dietro un’azione, cosa realmente vuol dire compiere una scelta.
E tu cosa ne pensi della Casa-Museo Giacomo Matteotti? La visiterai? Faccelo sapere nei commenti e condividi l’articolo se ti è piaciuto!
Articolo di Gianguido Tridente
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