Il Ponte di Calatrava di Reggio Emilia: come nasce il progetto - Oj Eventi

Il Ponte di Calatrava di Reggio Emilia: come nasce il progetto

ponte di calatrava

Passando in autostrada da Reggio Emilia spicca nel paesaggio della Pianura Padana il Ponte di Calatrava, il principale di un complesso di tre ponti. Curve e onde compongono le costruzioni e conferiscono unicità allo skyline della città.

 

Come nasce il progetto?

La costruzione del Ponte di Calatrava si inserisce in un più ampio progetto di riqualificazione dell’Area Nord della città. Area che rappresenta il punto di accesso a Reggio Emilia perché ospita il casello dell’autostrada A1 e la fermata della linea ferroviaria Alta Velocità.

Nel 2002 venne affidato il disegno urbanistico all’architetto spagnolo Santiago Calatrava, il quale propose una serie di cinque infrastrutture contenute in un’area di 2 km quadrati. Obiettivo principale era la rappresentazione e realizzazione delle porte di accesso alla città che fossero, allo stesso tempo, funzionali, estetiche e simboliche.
Così, il disegno finale prevedeva: 

  • tre ponti lungo il nuovo asse attrezzato che collega la città alla bassa reggiana;
  • la copertura del nuovo casello autostradale;
  • la stazione per l’Alta Velocità.

Nel 2007 furono completati e inaugurati i tre ponti e la copertura del casello. La seconda parte del progetto, ovvero la stazione Mediopadana, viene portata a termine nel 2013.

 

Architettura del Ponte di Calatrava 

Il Ponte di Calatrava centrale scavalca l’Autostrada del Sole ed è, per posizione e dimensione, il principale tra i tre. Esso, come gli altri due, è interamente fatto d’acciaio e dipinto di bianco. L’arco centrale è alto circa 50 metri e si estende in lunghezza oltre i 220 metri. I ponti Nord e Sud hanno la stessa struttura. Si differenziano per la posizione dell’arco, in senso opposto al principale e per le dimensioni: circa 179 metri di lunghezza e 70 di altezza. 

Il loro design contemporaneo suggerisce, attraverso le forme curvilinee e morbide, un’idea e un senso di mobilità e di slancio. La sensazione si percepisce sia osservando i ponti dall’esterno, sia percorrendoli in macchina, passando di fianco e dentro la rete di cavi
L’illuminazione notturna, inoltre, accresce ancor più queste caratteristiche, aumentandone fascino ed effetto futuristico.

Dettagli interessanti sono i due cerchi nelle spalle del ponte centrale, ovvero alle sue estremità. L’architetto afferma come questi elementi non fossero necessari alla funzionalità. Ciò che gli sembrava interessante era creare un collegamento con un altro elemento architettonico caratteristico di Reggio Emilia: i rosoni del Duomo.    

Curiosità: nel 2009 il Ponte di Calatrava ottenne l’European Steel Design Award. Il premio viene assegnato ogni due anni a chi sperimenta l’utilizzo creativo dell’acciaio nelle costruzioni.

 

Calatrava a Reggio Emilia

L’architetto e ingegnere Santiago Calatrava è riconosciuto a livello mondiale per il design futuristico delle sue costruzioni. Tra le più famose c’è la Città delle Arti e delle Scienze a Valencia: un monumentale complesso di tecnologia e architettura post-moderna. Sceglierlo per il progetto ha portato grande innovazione nella città di Reggio e ha conferito qualità all’insieme di infrastrutture, pensate innanzitutto per l’aspetto funzionale.

Reggio Emilia si esprime così come città in continua evoluzione, inoltre è l’unica in Europa ad ospitare tre ponti dell’architetto tutti insieme. Dal 2013 è in uso la stazione Mediopadana per la fermata dell’Alta Velocità. Il progetto si completa con questa struttura dalla forma di un’onda, costruita in acciaio e vetro.

I ponti sono visibili a chilometri di distanza dall’autostrada e dalla linea ferroviaria. Se ti trovi a Reggio Emilia vale sicuramente la pena dedicarci attenzione e passare a vedere il complesso! Le infrastrutture progettate da Calatrava sono un punto di forza che esprime contemporaneità ma non sono una parte staccata della città: ne sono parte, come testimonia il collegamento tra il Ponte e il Duomo. Se nelle nuove aree urbane si sviluppa l’architettura moderna che dà nuove connotazioni alla città, nel centro storico potrai ammirare diversi edifici che hanno fatto, e fanno tuttora, la storia!

 

Hai mai visto il Ponte di Calatrava passando da Reggio Emilia?  Ti è stato d’aiuto l’articolo? Facci sapere la tua opinione! 

Articolo di Ilaria Ghirardini

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