
Il museo nazionale della fotografia, un vanto tutto bresciano
Il centro storico di Brescia ospita alcuni dei musei e delle esposizioni più rinomati d’Italia, proprio di questi fa parte anche il Museo Nazionale della Fotografia. Insieme a quello del Risorgimento che trovi all’interno del Castello di Brescia, la sua fama non si ferma affatto alla provincia.
Come nasce il museo della fotografia?
Il museo è nato e diventato operativo nel 1953 con l’avviarsi dell’attività del ‘Cinefotoclub’ di Brescia. L’anno dell’apertura ci fu poi l’Esposizione Fotografica Italiana” in Belgio, e ciò portò un’interessante luce sul museo. Dopo di questo gli eventi e i concorsi organizzati sono stati molti e il museo non ha fatto che crescere. Fino appunto a posizionarsi tra i più importanti referenti italiani nell’ambito della fotografia.
Nel 2019 è iniziata anche la catalogazione delle macchine fotografiche e di tutti gli apparecchi presenti. Così facendo sarà possibile anche per i turisti farsi un’idea dell’ampiezza della collezione prima di recarsi sul posto per goderne.
Prima di questa novità però il museo della fotografia ha vissuto varie fasi d’espansione. Ci figurarono inoltre fotografi di altissimo calibro, ad esempio Giacomelli. L’artista originario di Senigallia è noto principalmente all’estero, come la maggior parte dei fotografi italiani contemporanei. Il museo di Brescia è un’ottima opzione perciò anche per poter fare in modo di ridare alla fotografia la centralità che merita sul piano artistico.
Offerte e possibilità dal museo
Innanzitutto è importante sottolineare che il museo non parla solo di fotografia. Esiste infatti tutta una parte dedicata all’ambito cinematografico. Il percorso ti permette di farti un’idea della storia che ha caratterizzato il cinema d’amatore e quello professionista.
Tornando a parlare di fotografia poi le possibilità sono ancora maggiori. Il museo della fotografia lombardo infatti non è primo in Italia per nulla. La collezione permanente di fotografie d’epoca e contemporanee è di un’ampiezza sbalorditiva. Impossibile non perdersi tra quei meravigliosi squarci di vita che perdurano nel tempo. Pensare a quanto fossero poi eleganti ma sotto sotto grezze le tecniche per produrre le prime immagini è ancora più affascinante. Le fotografie ospitate sono più di 60.000 e sono accompagnate da tutto ciò che rese possibile la loro realizzazione.
Vetri, obiettivi, negativi.. potrai trovare ogni componente delle macchine fotografiche che hanno caratterizzato le varie epoche e le varie scoperte. Dal 1826 al contemporaneo digitale il viaggio è lunghissimo ed estremamente interessante se sei anche solo curioso di un’esperienza particolare.
Oltre alle attrezzature da ogni tempo, cineprese vecchie e nuove e oggetti direttamente dalle camere oscure, il museo regala una chicca. È visibile anche la prima macchina fotografica del mondo!
Ad oggi il museo continua poi a proporre al territorio numerosi eventi, concorsi, e mostre temporanee sempre più interessanti. Come già scritto infatti non ti devi dimenticare la risonanza del museo in ambito nazionale e internazionale!
Se tutto ciò non bastasse a convincerti, sappi che il museo della fotografia si trova in una delle zone più belle e caratteristiche di Brescia. Il centro storico è ottimo da prendere come punto di partenza per una visita alla città. Allo stesso modo, ti sa accogliere benissimo quando stanco dalle visite, deciderai di sederti in qualche locale tipico per prendere fiato e goderti le architetture cinquecentesche della città.
Ora che hai ancora più motivi non perdere tempo e decidi quando passare dal museo. Prendersi una giornata culturale fa bene a tutti, facci sapere nei commenti cosa ne pensi!
Articolo di Lucia Ferrari
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