Il MAO, Museo d’Arte Orientale di Torino - Oj Eventi

Il MAO, Museo d’Arte Orientale di Torino

Mao

Il MAO, meglio conosciuto come Museo d’Arte Orientale di Torino, è uno dei siti più gettonati della città. La sua particolarità sta nell’ospitare al suo interno, opere antiche e ricercate dell’estremo oriente.

Il MAO è per tutti. Grandi e piccini, appassionati d’arte e non, è il luogo ideale dove sorprendersi e affascinarsi della storia e dell’arte. Il Museo, inoltre, è un edificio molto elegante e storico, nella fattispecie si parla di un palazzo, Palazzo Mazzonis. Il 1980 è l’anno in cui diventa proprietà del comune di Torino. Nel 1982 l’edificio viene sottoposto al completo restauro e successivamente destinato al nuovo Palazzo di Giustizia nel 2001. Nel 2004 si delibera finalmente la trasformazione del palazzo in museo. È solo quindi dal 2008 che Palazzo Mazzonis, sede attuale del museo orientale, stupisce i visitatori già dalla sua facciata. Un ottimo biglietto da visita per occhi critici ed attenti. Ci sono dei documenti, anche se pochi, che testimoniano l’origine famigliare del Palazzo. Si crede appartenesse ai marchesi Solaro della Chiusa. Vi è inoltre un disegno che testimonia il tutto risalente al 1656.

Ma perché questo museo è così importante?

Al suo interno, con estrema eleganza, sono allestite delle mostre temporanee e permanenti. Vi sono opere appartenenti al periodo Neolitico e del secolo scorso. Inoltre, a questo elenco si aggiungono 1400 reperti. Questi sono stati ritrovati in alcuni scavi in Iraq. Le zone geografiche sono state suddivise con attenzione rispettando cinque tipologie di categorie ciascuna.  In più all’interno del MAO, vi sono opere donate alla Fondazione Agnelli e dalla Compagnia San Paolo e dalla Regione Piemonte.

Cosa vedere al MAO

Il Museo d’Arte Orientale di Torino ospita la più importante raccolta di arte funeraria cinese in Italia. Le opere sono di origine religiosa e provengono dall’Asia. All’entrata del MAO, vi sono due giardini di origine giapponese che sorprendono tutti i visitatori, il piano terra invece ospita le mostre temporanee. La collezione permanente si divide in Stati. Questa, è in tre piani differenti dell’antico Palazzo. La scelta espositiva è variegata in quanto è possibile spaziare per tutto l’edificio e pertanto alternare le diverse aree da visitare. Per ciò che riguarda l’esposizione, è molto semplice: ogni opera ha la sua didascalia chiara, in doppia lingua inglese/italiano. Questo è un dato per alcuni scontato, ma per altri fondamentale in quanto sono opere piene di storia e religione. Gli ultimi due piani sono dedicati all’arte islamica e all’Himalaya. Qui ci sono mostrate statue in bronzo, opere a sfondo tantrico e dipinti dell’epoca che fanno fare un salto nel passato con un po’ di nostalgia poiché ci mostrano delle scene della vita quotidiana vissuta e interpretata dai propri artisti.

La Galleria Giapponese, la più gettonata. Perché?

La collezione giapponese è la galleria che più rivela la sua singolarità in quanto è l’emblema vero tra unione, tradizione, artigianato e conoscenza esperta dei materiali. La Galleria giapponese è divisa tra primo e secondo piano. Appartiene al periodo storico che va dal IX al XVIII secolo d.C. Gli oggetti invece, dal XVIII al XX secolo. Qui, è possibile godere della vista di alcuni schermi particolari in quanto sono dipinti insieme ad una serie di sculture in legno laccate e dorate. Queste sale dedicate al Giappone, presentano delle statue religiose in legno, di fede buddista. La produzione artistica giapponese rivela l’originalità di ciò che si è sviluppato dalla fusione della raffinata artigianalità tradizionale con un rispetto quasi religioso per le qualità così caratteristiche dei materiali ed insieme alla volontà di accogliere elementi esterni con diversi livelli di espressione culturale.

È proprio all’interno del MAO che potete trovare la famosissima copia xilografica della Grande Onda di Kanagawa, dell’artista Hokusai. Questo è probabilmente un altro punto a favore per la galleria giapponese del museo.

Dove si trova il MAO?

Come raggiungere il museo? Il MAO si trova in pieno centro a Torino in Via San Domenico 11. Per coloro che arrivano in auto possono lasciare il proprio veicolo nei parcheggi sotterranei situati in Piazza Castello. Per chi invece preferisce utilizzare i mezzi pubblici, è possibile anche questo, basta informarsi!

Nelle vicinanze…

Nei pressi del Museo orientale vi sono diversi siti culturali dove poter fare ancora tappa. Dietro la regale Piazza Castello vi sono i Giardini Reali, il Duomo della città, le Porte Palatine, Palazzo Chiablese, Palazzo Reale, Palazzo Carignano, il Museo del Cinema Nazionale e Palazzo Madama. Quindi…da non perdere anche altri posti della città di Torino, mi raccomando!

Shop

Il Museo ha al suo interno un piccolo bookshop dove poter acquistare o semplicemente si è liberi anche solo di visitarlo in quanto si trova di passaggio una volta finito il percorso della mostra.

Eventi

Il Museo partecipa agli eventi annuali e temporanei. Inoltre, vale lo stesso per i luoghi citati nel paragrafo soprastante. Torino è famosa per il suo lato esoterico, per i suoi tour notturni, per i suoi grandi giardini e piena di verde lungo il Po. Lungo le sponde del Po c’è sempre qualche evento a cui partecipare, nello specifico si fa riferimento ad eventi culturali o di intrattenimento che si svolgono durante l’anno. Altri eventi invece, vengono organizzati in alcune ex officine della città, spesso in collaborazione con gli stessi musei. Insomma, hai l’imbarazzo della scelta!

Allora, che ne pensi? Hai mai partecipato ad una mostra del MAO o vorresti rimanere informato sui prossimi eventi dei musei torinesi? Faccelo sapere su OJ Eventi!

Articolo di Eleonora Pisano

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