Il lago di Resia e i segreti della Val Venosta - Oj Eventi

Il lago di Resia e i segreti della Val Venosta

Lago di Resia

Il Lago di Resia e i segreti della Val Venosta

Lago di Resia

Lago di Resia

Il lago alpino di Resia è il più grande di tutto l’Alto Adige e della provincia di Bolzano.

È semi artificiale e si trova nel comune di Curon Venosta. A nord confina con l’altrettanto famoso lago di San Valentino alla Muta.

I due laghi costituiscono una delle mete maggiormente apprezzate dell’Altopiano dei Laghi Passo Resia, sia per passare una tranquilla vacanza in famiglia e con amici, sia per i viaggiatori più sportivi.

Questo magico luogo offre paesaggi splendidi, che abbelliscono le rive del lago e la rendono adatta per fare un pic-nic e goderti il clima ventilato locale.

 

 

4 Luoghi da visitare in 1 Giorno vicino al lago di Resia

L’affascinante valle che ospita il lago di Resia, è ricca di luoghi pregni di storia, diventati negli anni uno dei fiori all’occhiello di queste zone.
Di seguito ti suggeriamo le 4 migliori attrazioni da visitare.

 

1. Glorenza

Questo piccolo borgo medioevale è considerato uno dei più belli dell’Alto Adige, grazie alle antiche mura perfettamente conservate e ai caratteristici prati a scacchi colorati.

Oggi, con i suoi mille abitanti è ufficialmente una delle città più piccole d’Europa, ma agli inizi del Trecento il borgo diventò ricco grazie ai commerci e al monopolio sul sale proveniente dal Tirolo.

Nel 1496 a Glorenza si tenne un incontro tra il duca di Milano Ludovico il Moro e l’alleato Massimiliano I, alla quale sembra che partecipò anche Leonardo da Vinci.

Purtroppo nel 1499 Glorenza venne distrutta dall’esercito svizzero. Secondo le cronache del tempo l’imperatore Massimiliano I pianse nel vedere la città rasa al suolo. Egli decide di regalarle un nuovo inizio e la fa ricostruire, impreziosendola con mura difensive, intatte ancora oggi.

Glorenza è anche oggetto di una delle leggende più strambe mai sentite. Nel 1519 la città fu invasa da una quantità enorme di roditori, tanto da spingere un cittadino di Stelvio a presentare querela contro i topi.

Si tenne così “il processo ai topi di Glorenza”, con tanto di avvocato difensore e arringhe. Il tribunale condannò i roditori all’esilio, perché colpevoli di arrecare gravi danni alle campagne. Gli animaletti riuscirono comunque ad ottenere delle concessioni, tra cui un ponte per attraversare il fiume, cani e gatti rinchiusi durante l’esodo e due settimane in più per i topi più giovani, quelli malati e per quelle incinte.

 

2. Il Giro del Lago

Il suggestivo panorama del lago di Resia è ben visibile dal sentiero di 15 km che lo costeggia, tanto da poter ammirare le acque turchesi e le montagne circostanti.

Nonostante la passeggiata sia abbastanza lunga, è comunque adatta a tutti e non presenta grosse difficolta. L’unico accorgimento riguarda le pendenze nella seconda parte del tragitto, per questo consigliamo di affittare o portare con sé una mountain bike.

Nella prima parte del percorso potrete ammirare grandi prati, una flora particolarmente varia e raggiungere il Kitesurf Club Adrenalina, posto ideale per gli appassionati di questo sport.

Circa a metà del tragitto si raggiunge uno spiazzo con panchine e tavoli, dal quale le rive del lago sono raggiungibili passando per ripide discese in ghiaia e terra battuta.

Nell’ultimo pezzo si scorgono le prime abitazioni di Resia e da qui si attraversa un ampio prato per tornare in direzione San Valentino, dove raggiunto il mulino si continua la passeggiata sul lungolago. A un certo punto incontrerai una cappella, da dove potrai osservare il meraviglioso panorama sul Lago di Resia.

 

3. Il lago e la Valle di S. Valentino

Il lago di S. Valentino è uno dei più bei laghi ancora incontaminati di tutto l’arco alpino. Un tempo si chiamava “Lago Certosa” perché era di proprietà del convento della Certosa in Val Senales.

Questo lago naturale è situato nell’omonimo paese, una frazione del comune di Curon, e ricopre una superfice di circa 90 ettari. Pare sia molto antico, addirittura risalente alla fine dell’era glaciale avvenuta circa 7 milioni anni fa.

In passato, Val San Valentino era un’antica e rinomata via di comunicazione con le popolazioni locali. La valle è cosparsa da numerosi rustici, a partire dalla località San Valentino e fino agli alpeggi ad altitudini maggiori.

Per entrare a Val San Valentino è necessario passare dagli abitati di Darè, Vigo Rendena e Javrè.
Una volta arrivato avrai solo l’imbarazzo della scelta tra le proposte di escursioni, Nordic Walking, sport acquatici e la possibilità di pesca nelle acque del lago.

 

4. L’Abbazia di Monte Maria

È un complesso monastico benedettino situato appena sopra Burgusio in alta Val Venosta, nonché uno dei monasteri più importanti del Tirolo.

L’abbazia fu colpita da due incendi e dalla peste nera del 1348, che ridusse il numero di monaci a quattro. Questo mise a rischio la conservazione della struttura, che però rimase aperta grazie al Duca del Tirolo e al Santo Padre.

L’edificio è eretto in stile romanico e rimaneggiato in forma barocca. Spiccano le sue cupole a bulbo nel verde dei boschi e all’interno lo splendido ciclo di affreschi romanici. Da vedere assolutamente vi è anche la cripta, visitabile solo una volta al giorno.

 

Storia e Leggenda del Campanile Sommerso

Il lago di Resia ospita un campanile, che è protagonista di credenze popolari e leggende. Secondo queste, nella zona si trovavano tre laghi, il lago di Resia, quello di Curon e quello di San Valentino.

Nel 1950, durante la costruzione di una diga per unire i tre laghi, venne allagato tutto il paese di Curon e gran parte di quello di Resia. Il tragico evento causò la distruzione di 163 case e 523 ettari di terreno coltivato.

A testimonianza dell’esistenza della cittadina sommersa, c’è un antico campanile che emerge dalle acque del lago.

Una leggenda del luogo narra che in certe giornate invernali si possano ancora sentire le campane suonare, anche se furono rimosse dal campanile nel 1950.

Se ti stai domandando se sia possibile arrivare al campanile, la risposta è sì. Nella stagione fredda il lago gela e lo si può raggiungere a piedi; invece, d’estate vi sono a disposizione numerosi battelli.

Insomma, una tappa imperdibile tra i misteri e le rovine della cittadina sommersa dalle acque del lago di Resia.

 

Se hai trovato l’articolo sul Lago di Resia interessante, ti aspettiamo qui sotto nei commenti!

Articolo di Elena Ben Said

Iscriviti per ricevere news su Bolzano

Scopri gli eventi su Bolzano

Entra nella nostra chat telegram

Contattaci per assistenza