
Il Gianicolo, la passeggiata più romantica di Roma
La Passeggiata del Gianicolo offre uno dei panorami più suggestivi del centro storico di Roma. È formata da due grandi viali alberati che costeggiano Villa Aurelia, che si riuniscono nel piazzale Garibaldi.
L’intera area ha visto il susseguirsi delle vicende eroiche dei combattenti per la Repubblica romana nel 1849. Proprio per questo motivo, nel 1883 le nuove istituzioni italiane decisero di trasformarla in passeggiata pubblica e di dedicarla alla memoria della Difesa di Roma.
Il tributo a Garibaldi
Sin dall’inizio si pensò ad uno spazio celebrativo, in modo da rievocare i contenuti patriottici della storia del luogo. Sulla sommità della Passeggiata, al centro del piazzale, si decise di erigere un monumento in onore di Giuseppe Garibaldi. Si tratta di una grande statua equestre, con basamento decorato con bronzi raffiguranti episodi di battaglie garibaldine. Alla base vi è anche la famosa scritta “O Roma o morte”. Tra il 1885 e il 1888 si decise di aggiungere anche numerosi busti dedicati agli eroi garibaldini, che si erano distinti in battaglia per la difesa e la liberazione di Roma. A completare l’insieme dei monumenti celebrativi vi è il Monumento equestre dedicato ad Anita Garibaldi, moglie dell’eroe dei due mondi, all’interno del quale sono custodite le ceneri della donna.
La Chiesa di San Pietro in Montorio
Già in epoca precedente, tra il 1865 e il 1868, seguendo il progetto di Federico Arcangeli, venne realizzata la strada che dall’odierna via Garibaldi conduce verso San Pietro in Montorio. La chiesa è una delle più ambite per sposarsi nella Capitale, con liste di attesa di oltre un anno. San Pietro in Montorio venne costruita tra il 1481 e il 1500, nel luogo in cui fu crocifisso San Pietro. Al suo interno spiccano opere di grandi artisti del XVI e del XVII secolo, tra cui Giorgio Vasari, Sebastiano del Piombo, Guido Reni e la scuola del Pinturicchio. La Cappella Raimondi è stata disegnata da Gianlorenzo Bernini. Molto bello è anche il Tempietto del Bramante, esempio della splendida architettura rinascimentale. Risalente agli inizi del XVI secolo, è dedicato al martirio di San Pietro.
Lo sparo del cannone
Il mezzodì a Roma viene annunciato da un colpo di cannone sparato dalla terrazza del Gianicolo. La tradizione risale all’epoca di Pio IX. Il colpo di cannone, allora sparato da Castel Sant’Angelo, ovviava al disordine che poteva arrecare il diverso andamento di tanti orologi nella Capitale. Il colpo, sparato da un cannone della Prima Guerra Mondiale, dava l’inizio al suono delle campane delle chiese romane.
“Er fontanone”
Camminando lungo la Passeggiata del Gianicolo, si arriva a “er fontanone”, ossia la monumentale Fontana dell’Acqua Paola. La fontana fu realizzata in marmo nel XVII secolo, in occasione della riapertura dell’antico acquedotto romano. La sua bellezza è stata immortalata anche in alcuni recenti film, come “La grande bellezza” e “Spectre”.
La terrazza panoramica del Gianicolo
Accanto alla fontana si trova la terrazza panoramica su Roma. Qui la vista può spaziare fino ai monti laziali, ed è possibile distinguere nitidamente i monumenti più importanti, come il Pantheon e il Vittoriano. Ci sono anche dei chioschetti in cui bere un caffè, fare un aperitivo o mangiare un gelato.
Nel giardino accanto alla grande terrazza vi è il Teatro dei burattini del Gianicolo. Dal 1959, il teatrino intrattiene i bambini raccontando le vicende di Pulcinella.
Poco più giù, c’è il Faro del Gianicolo. Il faro è stato realizzato nel 1911 su progetto di Manfredo Manfredi. È un regalo di alcuni emigrati italiani in Argentina in occasione del cinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia.
Il Gianicolo è davvero un posto speciale a Roma. Oltre a essere un luogo storicamente importante, perfetto per delle lunghe passeggiate, è anche un luogo romanticissimo.
E tu, sei mai stato al Gianicolo? Raccontaci la tua esperienza!
Articolo di Renata Tanda
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