Il Colosseo: un simbolo di storia e di cultura - Oj Eventi

Il Colosseo: un simbolo di storia e di cultura

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Il Colosseo: un simbolo di storia e di cultura 

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Colosseo – è il primo edificio che viene in mente quando si pensa a Roma. Edificio emblematico della cultura latina, nel corso dei secoli è andato definendosi come uno dei simboli della nostra bella Italia. Pregevole esempio di ingegneria ed edilizia, l’Anfiteatro Flavio gode di molti tentativi di imitazione. Sono milioni i turisti che quotidianamente giungono in Italia per visitare Roma e questo suo monumento. In questo articolo scopriremo un po’ di storia e curiosità sul Colosseo, iniziamo subito!

 

Costruzione

La sua costruzione è iniziata nel 72 d.C. sotto Vespasiano e fu eretto esattamente al posto dello stagno della Domus Aurea di Nerone. Tale scelta non fu casuale, ma voleva simbolicamente rappresentare il ritorno del noto spazio pubblico al popolo romano. Nell’ 80 d.C. fu poi Tito ad inaugurarlo, donando al popolo ben 3 mesi di giochi. Tanta magnanimità era in realtà una forma di controllo. Offire al popolo “pane et circenses” (pane e giochi ludici) serviva infatti a distoglierne l’attenzione dalla vita politica pur mantenendo attivo il consenso. Ma in cosa consistevano esattamente questi famosi giochi?

 

I giochi del Colosseo

Il termine anfiteatro ha origine greca e significa “costruzione che ha i posti tutt’intorno per guardare”. Era destinato a giochi che divertivano il pubblico, pensati per attrarre qualsiasi classe sociale. Come? Offrendo spettacoli decisamente crudeli. All’epoca tutti rimanevano affascinati dall’efferata crudeltà degli spettacoli proposti. L’entrata era totalmente gratuita, ma i posti erano assegnati in base al ceto e lo spettacolo durava tutta la giornata. Il programma dei giochi prevedeva principalmente le cacce e lotte tra animali o tra uomini e bestie, la messa a morte dei condannati e le gare tra gladiatori.

Le lotte tra gladiatori erano lo spettacolo più ambito all’interno del Colosseo, oggetto di scommesse sin dal giorno prima. L’organizzatore dei giochi decideva il vincitore tenendo sempre conto del giudizio del pubblico. Ma il loro fascino continua ad esser vivo! Basti pensare al caso del film “Il Gladiatore” diretto da Ridley Scott nel 2000. Ormai considerabile pilastro del cinema contemporaneo.

Per un periodo il Colosseo fu anche teatro delle “nauromachie”, ovvero i combattimenti navali. Seppur non godettero di molto successo, restano un notevole esempio di ingegneria idraulica, considerando la struttura dell’arena in cui si svolgevano. Come tutte le cose belle, anche i giochi non possono durare per sempre, ciò accadde anche per i giochi del Colosseo.

 

La fine dei giochi

Nel VI secolo d.C si smise di usare il Colosseo, dapprima fu lasciato in stato di abbandono e progressivamente saccheggiato. Anche se è difficile da immaginare, la sua forma originaria era ellittica. Il motivo della modifica fu l’usanza dei romani di attingere direttamente dalle proprie costruzioni il materiale necessario a crearne di nuove.

Nel tempo il terreno fu adibito anche ad area di sepoltura. Successivamente vi fu costruita una cappella ed il palazzo della famiglia romana dei Frangipane, andato poi distrutto. Per molto tempo ospitò infine abitazioni civili. Ma non è finita qui! Lo spazio del Colosseo ha ancora molto da raccontare, iniziamo da tre curiosità.

 

Tre curiosità sul Colosseo

  1. Già in epoca romana si pensava che fosse una delle porte dell’Inferno a causa delle numerose morti che aveva ospitato. Nel Medioevo i briganti lo usavano come cimitero per le proprie vittime e pare possa essere stato usato come tempio da stregoni e personaggi che inneggiavano al diavolo. Insomma: una certa aura maligna attorno al Colosseo è sempre stata palpabile.
    “Finché esisterà il Colosseo, esisterà Roma; quando cadrà il Colosseo, cadrà anche Roma; ma quando cadrà Roma, anche il Mondo cadrà”. È questa l’oscura profezia che il Monaco Beda il Venerabile riporta nel VII secolo. Ciò a cui si riferisce è il Giudizio Universale e la caduta di Roma come rivincita contro la persecuzione dei cristiani.
  2. Le piante che crescono tra le rovine sono moltissime e alcune di origine esotica. La leggenda dice che siano state portate dai sandali dei viandanti o dalle zampe degli animali esotici che combatterono nel Colosseo.                                                                                 
  3. Dulcis in fundo, nel 2007 è stato a buon titolo inserito tra le 7 meraviglie del mondo moderno. Una nomina senz’altro meritata!

Il Colosseo come abbiamo visto è molto più di un simbolo della potenza romana. Rappresenta uno dei più maestosi monumenti al mondo. Custodisce anni di storia, arte e cultura, ma soprattutto rappresenta l’anima del Comune di Roma. Che aspetti? Vieni a visitarlo!

 

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Articolo di Alice Mariti

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