Bobbio è un tesoro nascosto nella regione della Val Trebbia, incastonato fra le maestose montagne dell’Appennino. La sua bellezza ha avuto un riconoscimento ufficiale nel 2019, quando è stato eletto Borgo dei Borghi, posizionandosi al primo posto come borgo più bello d’Italia.
Di dimensioni ridotte, con un numero esiguo di abitanti, Bobbio sembra essersi fermato nel tempo: conserva ancora il suo aspetto medievale grazie ai vicoli tortuosi, ai palazzetti signorili e alle chiesette che si stagliano dietro angoli nascosti. Ma l’elemento chiave della sua antica maestosità è il Ponte del Diavolo, chiamato così per una vecchia leggenda popolare.
La nascita di Bobbio ad opera di San Colombano
La piccola cittadina, nascosta fra gli Appennini, ha una lunga storia che risale all’epoca romana. Tuttavia, l’evento chiave per la rinascita di Bobbio è la fondazione del Monastero di San Colombano nel VI secolo d.C. Il famoso missionario irlandese, da cui il monastero prende il nome, ha reso l’abbazia lo scriptorium più importante d’Europa, grazie al quale sono stati tramandati centinaia di volumi di letteratura latina.
Oggi è ancora possibile perdersi fra i portici medievali intatti, ammirare l’immensa navata della Basilica, osservare l’architettura romanica e gli affreschi sacri. E’ una tappa obbligata per chi vuole rivivere in prima persona una tipica atmosfera medievale.
Gli orari di apertura del Monastero sono tutti i giorni dalle 8,00 alle 19,00, con ingresso libero e gratuito.
Per gli studiosi e i ricercatori è possibile anche visitare la Biblioteca Malaspina, all’interno del complesso di San Colombano, attraverso una richiesta al Comune. Infatti la biblioteca è chiusa al pubblico, ma coloro che posseggono un’autorizzazione speciale possono consultare i manoscritti antichi, gli incunaboli (risalenti al periodo prima del VI secolo d.C.) e le pergamene.
La leggenda del Ponte del Diavolo
Durante il Medioevo i ponti vengono considerati un’opera diabolica, a causa del fatto che congiungono due luoghi separati da Dio. Così, quando San Colombano fa costruire il suo monastero, nasce l’esigenza di oltrepassare il Fiume Trebbia per raggiungere l’abbazia. La leggenda narra che San Colombano, per accelerare il processo di costruzione, stringe un patto con il diavolo. Infatti grazie al suo aiuto il ponte sarebbe stato costruito in una sola notte in cambio della consegna della prima anima che lo avrebbe attraversato. Ma il santo inganna il demone: invia il suo cagnolino morente sulla passerella. Per vendetta il diavolo rende il ponte storto: è questa la ragione popolare per cui ha questo aspetto. Viene soprannominato spesso anche Ponte Gobbo , grazie al suo andamento irregolare.
Ad oggi il ponte del Diavolo ha subito molti interventi di restaurazione, ma la sua bellezza atipica resta una delle destinazioni più interessanti della Val Trebbia. Molte persone si recano lì all’ora del tramonto perché la luce si insinua fra le 11 arcate, creando un gioco di colori che si riflettono nelle acque azzurrine del Trebbia.
Il punto più alto di Bobbio: il Castello di Malaspina
Per concludere il tour medievale, bisogna raggiungere il punto più alto del bordo: il Castello Malaspina Dal Verme. La sua storia comincia nel 1360, quando Galeazzo Visconti offre in dono il castello a sua nuora. Successivamente diviene proprietà della famiglia Dal Verme e nel 1545 viene completamente ristrutturato.
Oggi è possibile recarsi all’interno del castello e visitare la “Sala delle Marine”, in cui sono conservate le armi della famiglia Dal Verme. Ma la parte migliore è sicuramente la torre di avvistamento, la quale regala uno spettacolo senza uguali, infatti si può ammirare la valle a 360 gradi.
Cucina Tradizionale
La cucina di Bobbio è un’altra imperdibile attrazione. La regione è rinomata per i suoi piatti a base di funghi, tartufi e prelibati formaggi. I ristoranti locali offrono una vasta varietà di piatti tradizionali che delizieranno i palati dei visitatori. In particolare nel centro storico sono presenti numerose botteghe e taverne che offrono piatti da leccarsi i baffi. Si possono assaggiare i pisarei e faso, ossia dei piccoli gnocchetti conditi con fagioli e sugo; il burtleina , ossia una schiacciata fritta composta da farina, uova e latte; infine la picula ‘d caval, ossia carne tritata di cavallo con olio e pomodorini.
La doppia faccia di Bobbio: meta invernale ma anche località balneare
Il borgo della Val Trebbia, sulla via che collega Genova a Piacenza, dona ai turisti la possibilità di trascorrere tempo in montagna. Infatti a circa 20 minuti di auto ci sono i Colli Picentini, in cui si può sciare o organizzare delle ciaspolate con tour operator specializzati. Ci sono inoltre vari percorsi di trekking da scegliere come la Via dei Malaspina , che è una variante della Via Francigena, la quale collega Bobbio con Pavia passando dalla Valle Staffora
Tuttavia in estate Bobbio si trasforma nella località balneare più famosa della valle. Difatti presenta un tratto singolare: la possibilità di fare il bagno nelle acque cristalline del fiume. Infatti lungo il Trebbia ci sono moltissime spiagge attrezzate e anche libere. C’è l’opportunità anche di fare qualche sport, come canoa o sup. Un vero toccasana per chi odia andare al mare e preferisce la tranquillità di montagna.
Intrattenimento e cultura
Per quanto riguarda l’intrattenimento, Bobbio sembra essere la regina delle sagre. Infatti ad agosto si tiene la Festa del Pinolo mentre ad ottobre la Mostra Mercato del Fungo e del Tartufo, infine a dicembre la Sagra della Lumaca. Durante questi eventi il borgo si veste a festa, turisti e persone da ogni parte accorrono per assaggiare la cucina tipica e godere degli spettacoli organizzati dalla Pro Loco e dalle associazioni.
Tuttavia il comune di Bobbio è attivo anche culturalmente. Infatti è diventato famoso per il suo legame con il cinema, in quanto organizza due eventi di straordinario calibro: il Bobbio Film Festival e il Laboratorio Farecinema, tenuti in concomitanza dei mesi estivi, che prevedono spesso incontri con attori e registi di fama internazionale.
Un’altra esperienza da vivere è sicuramente il Palio delle Contrade, durante il quale si tiene una sfilata in abiti medievali. Ci sono anche molte iniziative culturali come il Festival di Musica Irlandese a luglio, la Settimana della letteratura ad agosto e i tanti concerti della Rassegna Bobbio Classica.
E tu hai già visitato Bobbio? Ti è piaciuta? Raccontacelo nei commenti!
Articolo di Ilenia A. Sicignano
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