
L’idroscalo di Milano è il luogo migliore dove trascorrere l’estate rimanendo in città. Detto anche “il mare di Milano” è lo spazio ideale per godersi un po’ di meritato relax e fare attività sportiva, molto frequentato dai milanesi che amano trascorrere il loro tempo libero a pochi passi da casa. Da dove viene il nome? Forse non lo sai ma negli anni Trenta era uno scalo per gli idrovolanti che atterravano vicino alla città.
Cos’è e dov’è?
È un lago artificiale di 800mila metri quadrati alimentato da acque sorgive, provenienti anche dal Naviglio Martesana, circondato da un parco naturalecon oltre 5mila piante, in un’area vasta quasi due km quadrati. Lungo le sue rive gli sportivi troveranno tutte le attività che desiderano: dal canottaggio al rugby, dalla vela allo sci nautico, passando per il nuoto, tennis, beach volley e molto altro. Nel Parco dell’idroscalo, oltre alcentro sportivo e al centro nautico, c’è una spiaggia che occupa tutta la riva est del bacino a cui si può accedere liberamente. Nei mesi estivi questo è lo spazio ideale per fare il bagno e rilassarsi rimanendo in città. L’idroscalo è un luogo dove divertirsi e sfuggire dallo stress cittadino. Qui hanno luogo anche numerosieventi, festival, concerti,un ricco programma d’intrattenimento per piccoli e grandi. Ma scopriamo un po’ di più della sua storia!
Uno scalo per idrovolanti
L’idroscalo di Milano venne realizzato alla fine degli anni venti come scalo per idrovolanti che, all’epoca, rappresentavano gli aerei di linea per eccellenza sulle grandi distanze. Gli aerei terrestri avevano infatti il problema di non disporre di piste adeguate per le operazioni di decollo e atterraggio. Dopo la prima guerra mondiale infatti la situazione aeroportuale era disastrosa. Gli idrovolanti non avevano questo problema perciò si credeva che sarebbero stati il futuro dell’aviazione.
Nel 1926 venne ideato il primo progetto per dotare Milano di un luogo di atterraggio per gli idrovolanti. Per fare ciò, si pensò di ampliare l’Aerodromo di Taliedo, uno dei primi aeroporti italiani caduto poi in disuso con l’inaugurazione di Linate. Il bacino d’acqua sarebbe dovuto sorgere di fianco a via Mecenate, una decina di chilometri a ovest della collocazione attuale. Il progetto fu presto abbandonato a causa dei costi eccessivi per la demolizione degli edifici nell’area scelta.
La ripresa del progetto dell’idroscalo
Nel 1927 lo Stato emanò una legge che obbligava le province ad avere uno spazio di atterraggio sia per gli aerei terrestri che per gli idrovolanti. A quel punto l’allora podestà di Milano, Giuseppe De Capitani d’Arzago, decise di riprendere il progetto e di realizzarlo in un posto più distante dal centro città. Scelse la zona di Tregarezzo, quartiere di Segrate, dove negli anni a venire sorgerà anche la zona residenziale di Milano2. Il progetto fu fortemente sostenuto dal presidente della Lega Aerea Nazionale, Fabio Mainoni, che lo affidò al giovane geometra Gino Utili, il quale individuò l’area al confine con i comuni di Segrate e Peschiera Borromeo.
Già allora si pensava che il bacino dovesse servire non solo agli aviatori, ma anche agli atleti che praticavano sport acquatici come nuoto e canottaggio.
La realizzazione dell’Idroscalo
I lavori iniziarono nel 1928 e vennero completati nell’ottobre 1930, ma già il 28 maggio di quell’anno il primo idrovolante era atterrato sulle acque del bacino, mentre i lavori erano ancora in corso. Mancavano ancora buona parte delle infrastrutture aeroportuali come: hangar, locali amministrativi, di controllo e passeggeri.
Quest’ultima parte dei lavori procedette molto a rilento, anche per complicanze relative al procedere dei lavori. Nel 1933 la Provincia di Milano requisì infatti il cantiere per contrasti con la ditta appaltatrice. Parallelamente, con il bacino ormai pronto, iniziava a stabilizzarsi l’utilizzo a scopo sportivo. Nel 1934 si tennero i Littoriali del Remo e nel 1938 gli Europei di canottaggio e motonautica.
Fu anche grazie a quest’ultima manifestazione che i lavori dell’Idroscalo potevano dirsi conclusi. La realizzazione di un’ampia tribuna per gli spettatori valorizzò ulteriormente la sua vocazione sportiva. Diverse società atletiche investirono sullo spazio e provvidero ad attrezzarlo con panchine, aree pic-nic e diversi circuiti sportivi. Successivamente gli interventi sul verde attorno al bacino vennero ampliati con il grande rimboschimento effettuato negli anni 1957 e 1958. Nasceva così il Parco Idroscalo.
Cosa si può fare
Come già detto l’Idroscalo di Milano è il luogo ideale dove divertirsi e svagarsi all’aria aperta. All’interno del parco è presente un’area balneare e diverse aree verdi in cui passeggiare e rilassarsi. Gli sportivi troveranno spazi per le più diverse attività. Dall’area attrezzata per gli sport acquatici come canottaggio, sci nautico, vela, nuoto, sino a quelle per i più classici come pallamano, beach volley, calcetto, tennis e molto altro.
Con la bella stagione è possibile fare il bagno nelle acque dell’Idroscalo in un’area di 1500 mq nei pressi della spiaggia libera, molto ampia, della Riviera Est. È possibile organizzarsi in autonomia con il proprio telo mare, oppure affittare in loco sdraio e pedalò.
Chi ama la natura da giugno può godere delle visite gratuite organizzate dai volontari della Protezione Civile. Attraverso di esse è possibile andare alla scoperta del bosco circostante ed ammirare le piante originali della Pianura Padana. Uno spazio speciale è pensato anche per gli amici a quattro zampe, dato che l’ingresso è consentito anche a loro.
Anche il divertimento dei bambini è assicurato. All’interno del parco è presente un’apposita area attrezzata con molteplici attrazioni: il parco galleggiante AcquaPlay, il Giardino dei Giochi Dimenticati, i gonfiabili del Dolly Park ed il Villaggio del Bambino.
Il Parco Idroscalo di Milano è davvero speciale e riccamente attrezzato. Qui troverai anche un cinema all’aperto, bar, un ristorante, uno skate park, una parete per l’arrampicata, percorsi dedicati agli amanti dell’arte e molto altro. Senza contare i numerosi eventi e festival che animano soprattutto le serate al “mare di Milano”.
Come arrivare
L’idroscalo si trova nella periferia nord-est di Milano, a lato dell’aeroporto di Linate, compreso tra i Comuni di Peschiera Borromeo e Segrate.
In bus da Milano può essere raggiunto con la linea diretta ATM 73/ dalla fermata metro S. Babila M1, linea rossa, per Aeroporto Linate – S. Felicino scendendo alla fermata Strada Rivoltana/Tribune Idroscalo.
In treno prendendo la linea ferroviaria S5 (Varese – Treviglio) oppure la linea S6 (Novara -Pioltello). Su entrambe le linee è ammesso il trasporto di biciclette.
In auto, dalla tangenziale est di Milano bisogna prendere l’uscita numero 6 Linate Aeroporto/Idroscalo. Quindi prendere l’uscita per Viale Forlanini, poco oltre indirizzarsi verso la SP 15/B “Paullese”, e seguire le indicazioni per Melzo, Peschiera Borromeo.