Musei Vaticani – “I Vaticani, il Museo dei Musei” è proprio il caso di dirlo, dato che custodiscono una delle raccolte di opere d’arte più grandi al mondo. Visitati da più di 6 milioni di turisti ogni anno, ospitano la collezione di capolavori accumulati dai Papi nel corso dei secoli. Un grandissimo patrimonio artistico nel bel mezzo di Città del Vaticano, nel cuore di Roma. Scopriamone insieme la storia e le meraviglie che vi si trovano!
Un po’ di storia
Storia I Musei Vaticani nacquero come raccolta delle sculture classiche accumulate dai Papi. Considerandosi eredi della storia romana, si presero il compito di custodire, conservare e valorizzare i suoi monumenti. Fu Papa Giulio II agli inizi del 1500 a dar forma ad una magnifica collezione di statue collocate in un cortile interno, il medesimo oggi conosciuto come il Cortile Ottagono.
Le prime due opere a far parte della collezione furono L’Apollo del Belvedere di Leocares ed il gruppo del Lacoonte e i suoi figli di Agesandro, Atanodoro di Rodi e Polidoro. Ma la collezione era destina ad allargarsi sino a che, nel 1771 vennero aperti al pubblico grazie a Papa Clemente XIV e successivamente a Papa Pio VI. Entrambi mossi dal pregevole intento di rendere la cultura accessibile alle grandi masse. Pio VI nel 1790 promosse anche la raccolta dei dipinti dei Musei Vaticani, poi ampliatasi grazie ai contributi dei Papi successivi.
Ad oggi i Musei Vaticani includono ben 13 musei ospitati in due palazzi vaticani, per un’estensione complessiva di circa 5 km. È consigliabile scandirlo in più giorni per poterli apprezzare al meglio. Ora scopriamo del dettaglio alcuni dei luoghi più pregevoli di questa immensa collezione.
Cortile Ottagono
Fa parte del Museo Pio-Clementino che ospita la collezione d’arte greca e romana. Originariamente chiamato Cortile delle Statue, è da questo primo nucleo che tutto ebbe inizio e continua ad esserne il fulcro. Inizialmente di forma quadrata ed allestito con aranci e fontane, guadagnò la forma ottagonale per opera dell’architetto Simonetti. Lo scopo dell’intervento era quello di proteggere le opere dalle intemperie e aumentare la superficie espositiva.
Cappella Sistina
Inizialmente fatta ristrutturare da Papa Sisto IV che commissionò i primi affreschi ai pittori: Pietro Perugino, Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio, Cosimo Rosselli ed alle loro botteghe, la Cappella Sistina necessitò poi di altri interventi. Nel 1508 Papa Giulio II decise quindi di modificare parte delle decorazioni incaricandone Michelangelo Buonarroti il quale terminò il lavoro nel 1512. Nel 1533 Papa Clemente VII incaricò nuovamente Michelangelo di dipingere il Giudizio Universale. Collocato sulla parete d’altare, è uno degli affreschi più maestosi al mondo.
Le stanze di Raffaello
Papa Giulio II lasciò l’artista libero di condurre gli affreschi a suo piacimento. Le stanze realizzate da Raffaello e dai suoi allievi sono 4:
- Stanza della Segnatura (1508-1511) contenente gli affreschi più famosi di Raffaello che segnano l’inizio del pieno Rinascimento;
- Stanza di Eliodoro (1511-1514);
- Stanza dell’Incendio di Borgo (1514-1517);
- Sala di Costantino (1517-1524) realizzata prevalentemente dagli allievi di Raffaello a seguito della morte improvvisa avvenuta nel 1520.
Pinacoteca Vaticana
È tra le più recenti sale dei Musei Vaticani, inaugurata da Papa Pio XI nel 1932. Luogo d’esposizione accuratamente scelto per assicurare le migliori condizioni di luce alle opere al fine di preservarle e valorizzarle esteticamente. La collezione conta oggi circa 460 dipinti tra cui prestigiose opere di Giotto, Beato Angelico, Perugino, Raffaello, Leonardo, Tiziano, Veronese e Caravaggio.
Ma non è finita qui! I Musei Vaticani includono anche il Museo Chiaramonti, il Museo gregoriano etrusco ed il Museo gregoriano egizio. Senza dimenticare la Biblioteca apostolica vaticana, il Museo Missionario-etnologico, la Collezione d’arte contemporanea e moltissimi altri musei, gallerie, raccolte, sale e cappelle. Ciascuna pregevole scrigno di opere d’arte dal valore inestimabile.
Vale la pena citare anche la famosa scala a chiocciola progettata dall’architetto Momo nel 1932. Commissionata da Papa Pio XI nel contesto del grande progetto di trasformazione architettonica di Città del Vaticano, è formata da due rampe che si intrecciano a formare una doppia elica. Il risultato è una delle scale più spettacolari al mondo.
I Musei Vaticani contengono una raccolta immensa di opere di ogni genere e di ogni epoca. Fedeli agli intenti dei fondatori, i possibili percorsi turistici si sono aggiornati per accogliere i più diversi tipi di turisti. È inevitabile rimanerne affascinati ed è senz’altro una tappa obbligatoria sia per i turisti che per i cittadini di Roma e dintorni. E tu cosa aspetti a perderti nella magnificenza di questo meraviglioso polo museale?
Informazioni utili
Apertura:
– Dal lunedì al sabato h 9.00 – 18.00 (ultimo ingresso h. 16.00)
– Ogni ultima domenica del mese h 9.00 – 14.00 (ultimo ingresso h. 12.30)
Biglietti acquistabili anche online.
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Articolo di Alice Mariti
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