Home Sharing: che cos'è, come funziona - Oj Eventi

Home Sharing: che cos’è, come funziona

Home sharing

Il mondo dell’ospitalità sta cambiando e sta aprendo le porte a un nuovo concetto: l’ home sharing. Ma cos’è esattamente? Come funziona e quali sono i suoi vantaggi?

In questo articolo, esploreremo tutto ciò che c’è da sapere e come può essere utilizzato al meglio, dando qualche dritta su come progettare un buon guadagno. Pronto? Partiamo.

Che cos’è l’Home Sharing

L’ home sharing è un modello di ospitalità che permette ai proprietari di case o appartamenti di mettere a disposizione delle persone interessate parti o l’intera proprietà per brevi periodi di tempo.

Il significato è letteralmente: Condivisione (sharing) di casa (home). Questa pratica ormai da anni è molto in voga tra i viaggiatori, che non prediligono più i classici Hotel ma cercano qualcosa di più tipico. Infatti, si è ospiti di vere e proprie case adibite per i turisti, rendendo abitazioni inutilizzate una fonte di guadagno per i proprietari e di risparmio per chi viaggia.

Duplice vantaggio, non credi? Ma come si possono trovare le home sharing?

Questo modello è stato reso possibile grazie alla tecnologia e ai servizi online, che hanno creato piattaforme di prenotazione per le case private. Rendendo facilmente disponibili tutte le informazioni dell’abitazione. Ora andremo nel dettaglio a scoprire come funziona per risparmiare in qualche viaggio e come mettere a disposizione uno spazio per guadagnare con l’home sharing.

Come funziona l’Home Sharing

Condividere esperienze

Condividere esperienze

 Il funzionamento del home sharing è molto semplice. I proprietari di case o appartamenti si iscrivono a una delle piattaforme dedicate come Airbnb, HomeAway o Vrbo, e creano un annuncio per la loro proprietà.

In questa fase è molto importante condividere più informazioni possibili con gli utenti, in modo da evitare incomprensioni e recensioni negative. Inoltre, è molto importante studiare bene i prezzi in base a dei fattori che approfondiremo più avanti. Gli utenti che cercano un alloggio possono digitano sulla piattaforma la città o la zona in cui vogliono soggiornare e visualizzano gli annunci disponibili. Possono poi prenotare la proprietà e pagare direttamente sulla piattaforma.

Le piattaforme inoltre hanno un secondo vantaggio: assicurano visibilità. Si può iscrivere la stessa abitazione anche in più piattaforme contemporaneamente, massimizzando la visibilità e creando un calendario condiviso. In questo modo si rende impossibile prenotare in giorni già occupati in un’altra piattaforma.

Vantaggi

Come diventare un Host

Come diventare un Host

 L’ home sharing ha numerosi vantaggi sia per i proprietari di case che per gli utenti. Per i proprietari, si ha la possibilità di far fruttare la loro proprietà senza dover necessariamente vendere o affittare a lungo termine.

Gli ospiti potranno vivere nei panni di un vero abitante del posto e risparmiare in confronto ad Hotel e alberghi. Esistono diverse tipologie, adatte ad ogni esigenza, ecco alcune tipologie in cui potreste incappare:

  • Affitto di una stanza: in questo caso avrete una stanza, solitamente da letto, solo per voi mentre il resto della casa è in condivisione. Questa scelta non è amata da tutti, ma permette di stringere nuove amicizie e familiarizzare con gli abitanti del posto;
  • Intero appartamento: in questo caso avrete un intero appartamento a vostra disposizione. Sarà come vivere nei panni di un cittadino del luogo in totale privacy;
  • Affitto a fasce orarie: alcune persone che affittano offrono il proprio spazio solo per determinati orari creando pacchetti veramente economici. Un caso in cui questo può tornare utile è quando si passa molto tempo a visitare la città o i dintorni, rientrando solo per riposare.

Visto? Esistono tante tipologie di Home sharing, perfette per accontentare ogni viaggiatore. Adesso andiamo a scoprire come puoi guadagnare con l’home sharing, se hai un piccolo spazio che vorresti affittare.

Come diventare un host

Partiamo con lo spiegare cosa è un host: In parole povere è il o la padrona di casa, la parte che affitta uno spazio.

Se sei interessato a diventare un host di home sharing, ci sono delle dritte che ti saranno molto utili nella realizzazione del tuo progetto.

Per prima cosa, dovrai rendere il tuo spazio accattivante per i turisti nella piattaforma, ecco alcuni trucchetti:

  • Crea una descrizione che possa colpire il viaggiatore: descrivi magari delle zone che non dovrebbe perdersi nelle vicinanze, come una spiaggia, un trekking o dei luoghi interessanti;
  • Fai delle belle foto: tantissime belle location non risaltano se nell’annuncio hanno foto “amatoriali”. Foto luminose e d’impatto renderanno il vostro annuncio di home sharing irresistibile;
  • Parla dei servizi che troverà nell’abitazione e vicino ad essa: stila una lista di ristoranti, fermate dell’autobus e luoghi d’interesse e le distanze dall’appartamento;
  • Sii sincero: se l’appartamento può avere qualche difetto è meglio che sia chiaro nell’annuncio. Una cattiva recensione non aiuta ad affittare, magari poni gli svantaggi in maniera ironica o semplicemente oggettiva (Ad esempio un tetto basso o una mansarda);
  • Scegli la giusta piattaforma: provale tutte e scegli quella che ti dà una maggiore visibilità, basandoti sulle prenotazioni.

Ultimo piccolo consiglio, assicurati di verificare le leggi e le regolamentazioni locali sulla locazione a breve termine nella tua zona.

Home sharing: quanto ci si può guadagnare?

Guadagnare con Home Sharing

Guadagnare con Home Sharing

 L’home sharing è sicuramente una pratica più semplice per affittare uno spazio o una camera inutilizzata, ma quanto si guadagna?

Beh, quanto si vuole, approfondiamo:

L’home sharing è un’attività in cui l’host comunica alla piattaforma il compenso che vuole ottenere giornalmente. Naturalmente un lavoro accurato prevede dei costi differenti in base alla stagione.

Un appartamento di montagna potrà rincarare nei periodi invernali e i luoghi marittimi in estate. In questo modo si ottiene un guadagno ottimale durante l’anno, coprendo gli ingressi più bassi delle stagioni più fiacche.

E tu hai già provato l’home sharing? Facci sapere la tua esperienza nei commenti qui sotto!

Articolo di Giorgio Galizia

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