
Grazzano Visconti, in provincia di Piacenza, incanta i suoi visitatori con il suo fascino medievale. Il borgo è rinomato non solo per la sua bellezza architettonica, ma anche per la sua storia travagliata, segnata da conflitti, rivolte e restauri. A inizio Novecento il visionario progetto del conte Visconti ha creato un borgo che sembra uscito da una fiaba, in stile neogotico.
Nel corso dei secoli, il centro medievale è diventato città d’arte e meta di grande attrazione per la regione, e accoglie trecentomila visitatori ogni anno. Grazzano Visconti è una destinazione amata sia dai turisti in cerca di atmosfera medievale sia dai visitatori che desiderano immergersi nella cultura e nella tradizione locale.
Origini di Grazzano Visconti
Grazzano Visconti, anticamente Grazzano, ha una storia lunga e travagliata che risale ai tempi medievali. La sua menzione più antica risale all’incirca all’anno Mille, quando alcune terre furono donate al monastero di San Savino di Piacenza. La costruzione del castello risale al 1395, commissionata da Giovanni Anguissola in seguito al suo matrimonio con Beatrice Visconti, sorella del duca di Milano Gian Galeazzo. Tuttavia, la storia del castello è segnata da conflitti e ribellioni. Nel 1521 fu distrutto dalle truppe francesi e nel 1462 fu teatro di una battaglia durante una rivolta contadina. Nel 1547 fu il luogo dove si pianificò l’omicidio del duca Pier Luigi Farnese. La storia successiva del castello vide diverse fasi di abbandono e restauri, con la sua trasformazione in una residenza di campagna durante l’Ottocento e il suo successivo restauro.
Per secoli legata alla famiglia Anguissola, la storia di Grazzano prende una svolta decisiva con Giuseppe Visconti di Modrone. Il conte milanese decide di creare un borgo pittoresco con un’architettura che richiami quella medievale, seguendo la moda dell’architettura revivalistica diffusa in Europa tra Ottocento e Novecento. Tra 1905 e 1916 al castello venne affiancato un borgo fortificato in stile neogotico e rinascimentale. L’obiettivo, oltre a valorizzare il castello, era offrire opportunità di lavoro per gli apprendisti delle arti del legno e del ferro battuto della neonata scuola di Grazzano. Le prime costruzioni, come l’Albergo del Biscione e la chiesetta gotica, hanno dato il via alla trasformazione di Grazzano in un luogo unico, dove ogni angolo trasuda storia e bellezza.
Dal 1986 il borgo ha ottenuto il titolo di città d’arte dalla regione Emilia-Romagna.
Cosa vedere a Grazzano Visconti
Oggi Grazzano Visconti è ancora abitato e offre ai visitatori una meravigliosa combinazione di storia e bellezza architettonica. Nel borgo fortificato, costruito in stile neo-medievale all’inizio del XX secolo, si possono ammirare le affascinanti architetture e le pittoresche stradine. Tra i luoghi da non perdere:
- Il castello medievale. Con la sua pianta quadrangolare e le torri imponenti, è un’importante testimonianza del passato del borgo. Il castello è circondato da un parco, progettato dal conte Giuseppe Visconti, che offre piacevoli passeggiate tra alberi secolari provenienti da tutto il mondo.
- La chiesa dei Santi Cosma e Damiano, risalente al XVII secolo, custodisce la Cappella della Madonna di Lourdes con numerosi ex voto.
- Nella piazza del Biscione si trovano il Palazzo dell’Istituzione e l’Albergo del Biscione.
- La Cortevecchia ospita un piccolo museo di attrezzi agricoli sotto il portico e la famosa Statua di Aloisa, il fantasma di Grazzano Visconti.
- Il Museo delle Cere offre statue di personaggi legati alla storia piacentina, mentre il Museo delle Torture, nel Palazzetto dell’Istituzione, presenta una collezione di strumenti di tortura. E’ presente anche un’Escape Room a tema “Inquisizione”.
- Fontana del Biscione. Situata nella omonima piazza, la fontana è una fedele riproduzione di un’opera realizzata da Luca Beltrami durante un restauro del Castello Sforzesco di Milano. Rappresenta un drago che inghiotte un infante, simbolo per eccellenza della città di Milano. A sua volta, anche la fontana dello Sforzesco è una replica: Napoleone fece trasportare l’originale insieme a altre opere famose al Louvre.
- Il pozzo di piazza Gian Galeazzo Visconti è come uno degli elementi più raffinati del borgo. A partire dal basamento in cotto, il corpo centrale presenta una struttura poligonale in pietra e marmo rosa lavorato a foglie d’acanto. La sua eleganza è ulteriormente enfatizzata dall’incastellatura ad arco in ferro battuto forgiata senza saldature nel 1915. Altri dettagli come le briglie, i portasecchi a forma di drago e il biscione visconteo contribuiscono alla sua bellezza. Il pozzo attrae numerosi turisti che affidano i loro desideri a monete lasciate cadere sul fondo.
Le case abitate non sono visitabili, ma i negozi di artigianato e souvenir sono aperti tutto l’anno, nei fine settimana e durante le festività.
Cosa fare a Grazzano Visconti
La Pro Loco Grazzano Visconti è una delle più antiche associazioni del territorio piacentino, dedicata alla promozione e all’accoglienza turistica del borgo. L’associazione organizza eventi culturali, folkloristici e storici, con il fine di promuovere e diffondere la cultura medievale. Ne ricordiamo solo alcuni: il Corteo Storico, la manifestazione La Spada e l’Incudine, la Notte de Aloisa, il Torneo de lo Biscione e la Festa di Halloween.
Tra gli eventi più partecipati c’è sicuramente “Harry e la Magia di Grazzano“. Si tratta di una giornata di animazione dedicata a bambini e ragazzi ispirata al famoso mago inglese, che si tiene in primavera. I partecipanti hanno l’opportunità di vivere avventure e partecipare prove di abilità affrontando i pericoli della Magia Oscura insieme agli insegnanti della Scuola di Magia. Inoltre, sono previste lezioni di incantesimi, pozioni e altre attività tematiche nel borgo.
Come arrivare a Grazzano Visconti
Il borgo si trova sulla Strada Provinciale della Val Nure, tra Podenzano e Vigolzone.
- Se si viaggia in auto, arrivando dall’autostrada A1 si deve uscire al casello di Piacenza Sud. Da lì, seguire le indicazioni per Grazzano Visconti lungo la strada provinciale SP10. Appena fuori dal borgo sono disponibili due ampi parcheggi a pagamento per auto e camper (senza aree attrezzate).
- Chi preferisce utilizzare i mezzi pubblici può prendere un treno per Piacenza e quindi proseguire con un autobus fino a destinazione. I bus diretti a Grazzano Visconti partono dalla stazione ferroviaria di Piacenza o da altri punti centrali della città. È consigliabile verificare gli orari e i punti di partenza dei bus consultando il sito dei trasporti pubblici locali Seta.
Con la sua atmosfera magica e le affascinanti attrazioni storiche, Grazzano Visconti promette un’esperienza indimenticabile per chiunque voglia scoprire il cuore dell’Italia medievale.
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Articolo di Giorgia Rimondi