
La Gran Guardia è un imponente edificio posto a ridosso delle antiche mura romane che circondano la città di Verona. È situato in una zona centrale, anzi centralissima della città, accanto al famoso orologio che segna la fine di Corso Porta Nuova, il palazzo fa capolino su Piazza Bra e sull’Arena.
Il Palazzo della Gran Guardia è oggi utilizzato per congressi, mostre ed eventi, ma la sua storia va ben oltre ciò.
Come riconoscere il Palazzo della Gran Guardia
Il Palazzo della Gran Guardia è sicuramente oggi il simbolo della cultura cittadina. Esso occupa il lato sud della famosa Piazza Bra, casa dell’Arena di Verona, e presenta una facciata pulita e bianca. La struttura è composta da una larga scalinata che termina in un portico formato da tredici arcate, le quali danno un forte senso di chiaro scuro. La parte superiore presenta ben quindici vetrate, con frontespizi curvilinei e triangolari, intervallate da doppie colonne in stile classico.
Mostre alla Gran Guardia di Verona
La costruzione venne ristrutturata l’ultima volta verso la fine del ventesimo secolo. Queste ultime modifiche hanno reso la struttura un luogo ideale per ospitare originali mostre d’arte, proiezioni cinematografiche e rilevanti congressi.
Una mostra alla Gran Guardia di Verona è sicuramente un ottimo modo per visitare il Palazzo. Periodicamente il comune organizza delle esposizioni sempre diverse, dai temi stravaganti ed originali. Si spazia da mostre d’arte, itineranti e non, futuristiche, moderne, contemporanee e molto altro.
Nell’edificio vengono organizzati anche numerosi eventi, come feste in maschera, piccoli festival locali, feste studentesche e congressi di rilevanza nazionale.
Per rimanere sempre aggiornati sugli eventi in corso presso il palazzo è possibile consultare il sito del Comune di Verona o la dedicata pagina web di Verona Sera.
Storia
La nascita del Palazzo della Gran Guardia è da collocarsi nel settembre del 1609, quando il Capitano Mocenigo letifico una richiesta formale al Doge di Venezia Donà. Il documento specificava la necessità di possedere una costruzione volta alla rassegna delle truppe da parte del Doge, nei giorni in cui il meteo non avesse permesso l’attività all’area aperta; un riparo dalla pioggia per le esercitazioni dei soldati, in poche parole.
La posizione dell’edificio non fu casuale: si scelse di locarlo a ridosso delle mura romane, vicino a Cittadella, in modo da avere un muro già completato e poter quindi ridurre i tempi e i costi del lavoro.
Pochi anni dopo, nel 1614, i fondi per la costruzione del Palazzo finirono e i lavori vennero sospesi. Venne quindi presentata, diversi anni dopo una richiesta sovvenzione al Doge, ma essa venne rigettata (il motivo è oggi a noi sconosciuto). Il destino del palazzo sembrava già scritto, e per quasi due secoli la situazione rimase immutata.
Dopo tanto tempo lasciato sospeso tra un irrefrenabile desiderio di nascita e la paura della galoppante decadenza, vennero finalmente ripresi i lavori.
Nel 1808 la costruzione venne affidata ad un noto ingegnere e architetto veronese: Giuseppe Barbieri. Barbieri non solo portò a termine il progetto iniziale, ma ampliò l’edificio di un’ala aggiuntiva, chiamata Gran Guardia Nuova (oggi sede del Comune di Verona). I lavori iniziarono tuttavia 10 anni dopo il mandato, quando Verona passò sotto il dominio dell’Impero Asburgico.
Trent’anni dopo i lavori non erano ancora terminati. L’edificio venne comunque utilizzato, seppur incompiuto, durante la prima guerra d’indipendenza. Il Palazzo della Gran Guardia fu terminato definitivamente solo nel 1853, ben due secoli e mezzo dopo l’inizio della sua costruzione.
Curiosità
Ma di chi è il progetto originale del Palazzo della Gran Guardia?
Quando si optò per il completamento della struttura, il nome dell’autore del complesso edificio era ignoto. Per molti anni si fu convinti che il progettista fosse Michele Sanmicheli, scelta dettata un po’ dalla fama dell’artista nel territorio e un po’ dallo stile. Oggi, invece, si attribuisce l’opera al nipote si Sanmicheli, Domenico Curtoni, ritenuto uno dei più significativi esponenti dell’architettura in stile Sanmicheli.
Come arrivare alla Gran Guardia
Non vedi l’ora di visitare il Palazzo della Gran Guardia ma non sai come arrivarci? qui troverai alcune informazioni utili!
- A piedi: dalla stazione di Verona Porta Nuova a Palazzo della Ora Guardia è davvero un tiro di schioppo! Imbocca Corso Porta Nuova e cammina per circa sette minuti, passa sotto l’arco dell’orologio e la Gran Guardia e la sua scalinata ti accoglieranno sulla tua destra;
- In autobus: tantissimi autobus si fermano proprio davanti al Palazzo della Gran Guardia. Ti basterà guardare sui tabelloni di ogni fermata della città e sceglierne uno che effettui la fermata “Piazza Bra”. Scenderai proprio davanti l’edificio. È impossibile sbagliare, la maggior parte degli autobus urbani fa fermata li;
- In macchina: sarà sufficiente parcheggiare al parcheggio custodito di Piazza Cittadella o al Parcheggio Arena (se preferisci optare per una soluzione più economica, nelle zone limitrofe dei due parking coperti, sono disponibili diversi stalli comunali. La domenica il parcheggio all’interno delle strisce blu è gratuito, come ogni sera dopo le ore 20) e camminare per circa due minuti.
Zone limitrofe
Poco distante dalla Gran Guardia è possibile visitare molte altre attrazioni, come per esempio la famosissima Arena di Verona, prestigioso anfiteatro romano; il Museo Lapidario Maffeiano, che dista solo cinquanta metri dall’ingresso della Gran Guardia; o Castelvecchio e il suo celebre Museo, pupilla della città, che si trova a 5 minuti a piedi, alla fine di Via Roma; l’Arco dei Gavi; Portoni Borsari; Piazza delle Erbe; il balcone di Giulietta, Piazza dei Signori… Tutto nell’arco di pochi anzi pochissimi kilometri e raggiungibile a piedi in una manciata di minuti!
Sapevi cos’è Gran Guardia di Verona? Scoprila insieme a noi!
Articolo e Artwork di Arianna Abbondanza
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