Garbagnate Milanese: cosa vedere in città e nei dintorni - Oj Eventi

Garbagnate Milanese: cosa vedere in città e nei dintorni

Garbagnate Milanese

Garbagnate Milanese è un comune italiano di circa 27 mila abitanti della città metropolitana di Milano, in Lombardia.

Fa parte dell’hinterland milanese ed è uno dei 28 comuni dell’area del Parco delle Groane.

Si trova a nord ovest della città di Milano, a 15 chilometri dal capoluogo lombardo, vicino all’aeroporto di Malpensa.

È una città ricca di storia, arte e culturale che offre numerosi servizi e attività culturali.

Vi sono diverse ipotesi sull’origine del nome: secondo alcuni studiosi avrebbe origini celtiche o romane, da Garbagn (manipolo – fascio di spighe) e dalla desinenza -ate (luogo – contrada); per altri invece deriverebbe dalla traduzione in lingua tedesca della parola Garben (Covoni) ed Ate (luogo) quindi luogo dei covoni, cioè del grano.

Storia

Garbagnate_Milanese

Garbagnate_Milanese

Le prime attestazioni risalgono all’epoca dei romani, quando la città prendeva il nome di Garbaniatum. Il borgo era posto in una zona strategica, lungo la via che collegava Milano a Como.

Durante il Medioevo, tra il 300’ e il 400’ passò sotto il dominio dei Visconti e si stabilirono importanti ordini religiosi. Tra le famiglie nobili acquistò importanza quella dei da Garbagnate, alla quale appartenevano illustri personaggi come Francesco da Garbagnate, letterato, diplomatico, ambasciatore e uomo di guerra.

In seguito, la città divenne un feudo spagnolo mentre nel XVIII secolo il governo austriaco di Maria Teresa d’Austria apportò delle migliorie al territorio e alla viabilità della città.

Con l’Unità d’Italia venne nominato il primo sindaco, Giuseppe Ubaldi, e con il decreto del Re Vittorio Emanuele II Garbagnate assunse la denominazione attuale di Garbagnate Milanese.

Con la Seconda guerra mondiale il paese subì un rastrellamento nell’estate del 1944 per opera delle forze nazi-fasciste che prelevarono alcuni medici dell’ospedale locale che collaboravano con gruppi partigiani del territorio, mandandoli a morire nei campi di sterminio.

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Cosa vedere a Garbagnate Milanese

La visita della città non può che non partire dal suo centro storico, dove si trovano i più importanti edifici storici, testimoni della storia della città, come:

  • Chiesa parrocchiale di Sant’Eusebio Vescovo e Maccabei martiri. È una chiesa costruita tra il 1936 e il 1940, in stile romanico lombardo all’esterno, mentre l’interno presenta tre navate con elementi in stile corinzio.

Sul fondo della chiesa venne realizzato un grande dipinto che rappresenta L’angelo custode realizzato dal pittore Ramiro Lisotto, autore di ulteriori dipinti presenti nella chiesa.

  • Santuario della Beata Vergine del Rosario. Edificio del Cinquecento sede della chiesa parrocchiale di Garbagnate Milanese fino alla realizzazione della Chiesa dedicata ai Santi Eusebio e martiri Maccabei nel 1940. Dopo tale data la chiesa è stata convertita in santuario per i fedeli.

All’interno è presente un basso rilievo in bronzo raffigurante l’Ultima Cena, realizzato dallo scultore Ciaccheri.

Altri punti di interesse

  • Ex ospedale e sanatorio “Vittorio Emanuele III”. L’edificio venne costruito tra il 1923 e il 1930 ad opera dell’ingegnere Giannino Ferrini e dedicato a re Vittorio Emanuele III. Sorge all’interno del parco delle Groane e al centro dell’edificio vi è la cappella dedicata a San Carlo Borromeo.

L’ospedale venne edificato con lo scopo di ospitare i malati polmonari affetti da tubercolosi; durante la Seconda guerra mondiale l’ospedale venne colpito da un rastrellamento da parte dei tedeschi e molti dei medici e personale sanitario vennero inviati nei campi di concentramento.

Il sanatorio e il vecchio ospedale vennero definitivamente abbandonati ed a oggi la struttura è in disuso.

In occasione del Cinquantesimo Anniversario della Liberazione dal nazifascismo è stata collocata all’esterno dell’ingresso principale il monumento “Alla libertà” realizzato dallo scultore Paolo Franscesco Ciaccheri in memoria dei martiri della Resistenza dell’ospedale sanatorio.

  • Museo di Siolo. Inaugurato il 25 aprile del 1999 è una mostra permanente degli attrezzi della vita contadina e delle fornaci; raccoglie infatti gli attrezzi della cultura materiale e contadina di Garbagnate e dell’Alto Milanese, risalenti all’Ottocento e al Novecento.

Il museo si compone di sezioni per aree tematiche: il lavoro nei campi, la casa del colono, la stalla, le fornaci; le pareti decorate dai disegni realizzati dal pittore locale Ambrogio Allievi, partecipano ad illustrare le attività e gli ambienti del mondo contadino.

Il parco

Parco delle Groane

Parco delle Groane

Garbagnate Milanese è uno dei 28 comuni che fa parte del Parco regionale delle Groane, un’area naturale protetta istituita nel 1976. È il più grande parco naturale della Lombardia ed ospita una ricca flora e fauna.

Qui potrai trascorrere una giornata di puro relax tra la ricca vegetazione oppure praticare qualche sport. Il parco offre la possibilità di essere scoperto sia a piedi, attraverso i 16 sentieri che lo compongono, che in bici, grazie alle varie piste ciclabili che attraversano la zona tra boschi, brughiere e campi coltivati.

Del parco fanno parte diverse ville come Villa Valera, Villa Arconati, Villa San Carlo Borromeo, alcune fornaci e l’oasi Cesano “Alex Langer”. Ospita più di dieci ettari di stagni dove è possibile avvistare uccelli migratori come l’Airone bianco maggiore o stormi di gruccioni.

Cosa vedere nei dintorni

Se volete scoprire alcune bellezze nei dintorni di Garbagnate Milanese, vi consigliamo la visita di:

  • Villa Borromeo Visconti Litta: Si trova nel paese di Lainate ed è una villa del Cinquecento, voluta dal Conte Pirro I Visconti Borromeo, ispirandosi alle ville medicee toscane, con l’obiettivo di trasformare la sua proprietà in un luogo unico. La residenza diventò teatro di grandiosi feste e ricevimenti ma anche luogo importante di incontro per artisti e intellettuali: la villa, infatti, ospitò personaggi illustri come Ugo Foscolo, Stendhal, Cesare Cantù e Carlo Porta.

Durante la visita potrete ammirare le splendide sale interne affrescate, le serre in stile liberty, il giardino con le fontane del Settecento di Galatea e Nettuno e il Ninfeo.

Quest’ultimo merita un’attenzione in più: è una struttura costruita da Martino Bassi nel Cinquecento, costruita con l’idea di esporvi all’interno sculture, collezioni di dipinti, reliquie sacre ma che regala anche dei meravigliosi spettacoli d’acqua

…Ancora

  • Villa Arconati. ABollate, è una delle ville italiane più belle e maestose. È considerata una rivisitazione all’italiana della villa di Versailles di Luigi XIV ed è famosa per lo straordinario giardino, uno dei pochi “alla francese” che si possono ammirare in Italia, ricco di alberi, sculture e fontane.

Ad oggi insieme al suo giardino è sede della Fondazione Augusto Rancilio, ente culturale fondato nel 1983 in memoria dell’architetto Augusto Rancilio. La fondazione promuove la tutela e la valorizzazione della villa che la ospita e promuove una serie di attività aperte al pubblico come iniziative culturali, eventi, rapporti nazionali e internazionali e un progetto di restauro di villa Arconati e del suo giardino.

  • Santuario della Beata Vergine dei Miracoli. Si trova a Saronno ed è stata costruita nel 1498 per ospitare il simulacro della Madonna del miracolo, una statua ritenuta dispensatrice di miracolose guarigioni.

La chiesa è un vero e proprio tesoro di opere d’arte, simbolo della pittura lombarda del XVI secolo. Potrete infatti ammirare numerose opere d’arte come gli affreschi di Bernardino Luini, che decorò la chiesa con scene dello “Sposalizio della Vergine”, “Adorazione dei Magi” e la “Presentazione di Gesù al tempio”. Gli affreschi di Gaudenzio Ferrari che decorò la cupola con il “Concerto degli angeli” e le statue lignee di Andrea da Milano con le quali rappresentò il “Cenacolo” e il “Compianto sul Cristo Morto”.

Conoscevi questo paese dell’Hinterland milanese? Se si, Raccontacelo nei commenti!

Articolo di Martina Pelizzaro

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