L’EUR, anche conosciuto con il nome intero di Europa, è ad oggi una delle zone più conosciute e frequentate di Roma. Questo perché molte famiglie decidono di recarvisi per passare dei giorni di relax e tranquillità. Nel quartiere è presente un laghetto dove si può godere di una piacevole aria fresca.Inoltre, molti giovani vi si recano per passare le serate in compagnia. Infatti, oltre alla presenza di molte aree verdi piene di fiori e alberi, si trovano nel comune anche molteplici locali, bar e ristoranti. Qui potrai passare momenti di allegria e divertimento con chi desideri!
Chi ha costruito il quartiere EUR?
Il quartiere EUR nasce ufficialmente il 13 settembre del 1961, a causa di una delibera del Commissario Straordinario. Successivamente alla delibera si nomina la zona con il nome EUR, abbreviazione di Esposizione Universale di Roma. La storia della nascita dell’EUR comincia nel 1942. Infatti durante quell’anno, Mussolini indica quel territorio per ospitare l’Esposizione Universale.
Marcello Piacentini, in quel frangente, si occupa della costruzione degli edifici per ospitare il grande evento. Egli coordina un gruppo di lavoro composto da tanti altri architetti: Pagano, Piccinato, Vietti e Libera. E ancora: Minnucci, Guerrini, La Padula, Romano e Moretti. Piacentini dota le costruzioni di un’architettura geometrica, edificando palazzi molto grandi ed imponenti. Il progetto prevede anche la realizzazione di alcune parti artificiali, come delle zone verdi e un lago.
Lo scopo di Mussolini è in quel momento quello di creare una terza Roma, dove mostrare quanto la città stessa fosse potente e ricordare i vent’anni passati dalla Marcia su Roma. In poche parole la costruzione dell’EUR nasce inizialmente con uno scopo propagandistico, quello di mettere in evidenza la potenza italiana dopo la guerra etiopica. In un primo momento lo stesso Mussolini non sapeva dove ospitare l’Esposizione, ma, con l’aiuto di Cini, la scelta ricade sull’area che va dalle Terme di Caracalla verso il mare. Questo perché la terza Roma deve ricollegarsi alla vecchia Roma della Via Imperiale.
I lavori per costruire il quartiere cominciano ufficialmente nel 1937, ma, a causa dell’entrata in guerra dell’Italia poco dopo, il progetto non si ultima e l’esposizione non ha mai luogo. Una realizzazione importante di quel periodo è l’Ente Eur, con l’obiettivo di emanare i bandi di concorso ed altri progetti.
Successivamente, precisamente alla fine degli anni ‘50, in vista delle Olimpiadi di Roma, si edificano altre importanti costruzioni che caratterizzano ancora oggi il quartiere. Tra queste ci sono il Palazzo ENI, il Palazzo dello Sport e il Parco Centrale del Lago. Ai nostri giorni l’EUR è un’importante sede di lavoro e di uffici, ed è una delle zone della capitale più fruttifere economicamente.
Gli edifici più importanti dell’EUR
Nel quartiere EUR di Roma sono presenti alcuni degli edifici più importanti di Roma. Tra questi molto conosciuti sono i palazzi gemelli dell’Ina e dell’Inps. Queste costruzioni sono ben visibili dai romani che arrivano dal centro di Roma lungo la strada Cristoforo Colombo e per questo simboleggiano la potenza marittima di Roma.
Sempre lungo la Cristoforo Colombo si trovano vari edifici che rappresentano l’area culturale dell’EUR. Tra questi vi sono vari musei, come il Museo della Civiltà Romana, il Museo Nazionale Preistorico ed Etnografico Luigi Pigorini e il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari. Tutti questi ultimi complessi si trovano attorno al famoso simbolo del quartiere, l’Obelisco di Dezzi, dedicato a Guglielmo Marconi.
Importante è anche il Palazzo della Civiltà italiana e del Lavoro, conosciuto come Colosseo Quadrato, realizzato in bianco travertino. Vicino ad esso vi è il Palazzo dell’Ente Eur, dove si trova la statua del Genio dello Sport e si trova incisa la scritta ‘Terza Roma’.
Forse l’edificio più conosciuto del comune è quello del Palazzo dello Sport, oggi possedimento della Lottomatica, realizzato da Pierluigi Nervi. La costruzione più recente è invece quella della Nuvola, ideata da Massimiliano Fuskas. Qui si svolgono alcuni tra i congressi più importanti della capitale. La zona rappresenta moltissime opportunità per gli ambiti più disparati, infatti anche molti registi sono arrivati ad amarlo, come il grande Federico Fellini.
Cosa vedere al parco dell’EUR?
Anche conosciuto come “Laghetto”, il Parco Centrale dell’EUR, è una delle più importanti e conosciute aree verdi di Roma. Al suo interno si trova un bacino artificiale.
L’ideazione del lago artificiale è di Marcello Piacentini ed è un progetto previsto già dall’idea iniziale del 1942. La sua definizione non si ultima, ma si realizza solo la cavea. I lavori di esso si riprendono grazie all’intervento dell’Ente Eur nel 1955 che decide di dotare la zona di una grande riserva d’acqua. I lavori finiscono nel 1960.
Il laghetto che oggi si vede è chiuso sui due lati più corti, a nord vi è infatti la Banca Unicredit, mentre dall’altro lato vi è la torre dell’ENI.
All’interno del Parco si trova la cosiddetta Passeggiata del Giappone, la strada pedonale e ciclabile che attraversa il Parco. Il nome di questa strada deriva da una visita che il primo ministro del Giappone, Nobusuke Kishi, fa in Italia nel luglio del 1959. Egli dona alla Capitale circa 2500 ciliegi giapponesi da fiore, anche detti sakura, molti dei quali oggi si trovano impiantati proprio nel parco dell’EUR. Verso la fine di marzo e l’inizio di aprile, questi alberi fioriscono e donano al parchetto un’atmosfera romantica e magica colorandolo di rosa.
Al suo interno si trova anche il famoso Giardino delle Cascate. Quest’ultimo in passato è stato set di numerose scene cinematografiche. Altra importante struttura del laghetto è il ponte Hashi di Zagari, ponte pedonale che passa sulla cascata centrale collegando il giardino con il resto del lago artificiale.
Il laghetto rappresenta oggi una delle aree più gettonate da coppie, famiglie, gruppi di amici, a Roma, ma è anche meta di molti sportivi. Infatti tutto l’anno vi vengono proposti vari corsi, come quello di canoa. Inoltre, nel 2015 il laghetto è utilizzabile per la balneazione, a causa di un intervento di sanificazione delle acque, ripetuto in modo costante. Insomma, si tratta di un’ottima alternativa ad altre aree verdi molto affollate della capitale come Villa Borghese o Villa Ada.
Cosa ne pensi dell’articolo? Ti piacerebbe immergerti nel verde o tra gli alberi di ciliegio dell’EUR e scoprire questa bella zona di Roma? Faccelo sapere nei commenti qui sotto!
Articolo di Marica Sabbatini
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