Dobbiaco, cosa fare e curiosità - Oj Eventi

Dobbiaco, cosa fare e curiosità

Dobbiaco

Oggi parliamo di Dobbiaco, un paese della provincia autonoma di Bolzano in Trentino Alto Adige. Insieme ad Auronzo di Cadore, Sesto e San Candido fa parte del comune delle Tre Cime. Definiti così perché confinano con le Tre Cime di Lavaredo. Situato il Val Pusteria, definita valle verde è protetta dalle pareti rocciose delle Dolomiti.

Perchè si chiama Dobbiaco?

Per comprendere del tutto un luogo bisogna partire dall’origine del nome, da lì nasce tutto. Essendo situato al confine molti nomi e tradizioni si collegano alla nazione confinante. Infatti già in età alto Medioevo in un documento era definito Duplago poi in seguito germanizzato in Douplach. Ma la tesi affermata dichiara che derivi da Duplagum che significa “due acque” proprio perché sorge nelle vicinanze di due laghi, il lago di Dobbiaco ed il lago di Landro. Lo stemma araldico del comune è di colore bianco e rosso. Questi sono due colori che descrivono alla perfezione questo fazzoletto di terra. Bianco per le sue stagioni innevate e rosso per la passione che i dobbiacensi ci mettono in ogni loro azione. Come la maggior parte dei paesi della provincia di Bolzano e Trentino oltre a parlare l’italiano si parla anche il tedesco ed il ladino.

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Cosa fare a Dobbiaco

Dobbiaco offre tante attività tutto l’anno. In inverno lo sport per eccellenza è lo sci e tutti i suoi derivati ma sta prendendo piede anche il Nordic Walking. Nato in Finlandia negli anni trenta del secolo scorso, è adatto veramente a tutti. Nel resto dell’anno vengono praticati altri tantissimi sport, dal golf dove si possono trovare Golf Club immersi in paesaggi meravigliosi, al tennis con numerosi campi in strutture della valle. Per chi ama l’acqua Dobbiaco non è da meno infatti le dolci acque offrono la possibilità di praticare la pesca in tantissimi posti. Questa valle è ricca di fiumi, laghi, torrenti e ruscelli. Cosa c’è di più bello e rilassante che passare delle ore seduti a pochi centimetri dall’acqua, nell’attesa che qualche bel pesciolino abbocchi, ma attenzione per legge non si possono pescare più di quattro pesci al giorno.

Fra adrenalina e tranquillità

Per chi ama l’adrenalina in queste acque si può praticare anche uno sport estremo, il rafting. Non perdere la possibilità di provare questa particolare avventura che i fiumi della valle offrono. Tra salti, discese, onde e cascate l’emozione fa da padrona. La stagione di rafting va da maggio a settembre ma i mesi più adatti sono giugno e luglio. Per chi ama l’acqua senza adrenalina ci sono dei laghetti, tra cui il Laghetto d’Issengo in cui fare dei magnifici bagni in tutta tranquillità. Se si amano le passeggiate si può fare il giro del Lago di Dobbiaco a piedi attraverso il Sentiero Natura. Durante il percorso si trovano tanti pannelli illustrativi, ruscelli dove ci si può rinfrescare e tantissimi giochi per bambi.

Sapore intenso

Queste zone regalano sapori fantastici, grazie anche alla bontà delle materie prime. In tanti masi della zona trasformati in ristoranti si possono gustare il tipico piatto della zona i canederli, impasto di pane e formaggio con l’aggiunta di speck o altro ingrediente a piacimento e poi cotto in un ottimo brodo di carne o vegetale o semplicemente burro e salvia. La salsa Bearnese, la salsa Rafano, gli Strangolapreti, la torta di castagne e molti altri. Se poi si vuole mangiare un ottimo formaggio c’è l’Originale Dobbiaco, dolce da taglio ottimo da fare alla piastra da mangiare accompagnato ad un ottimo vino della zona come il Traminer Aromatico.

Un po’ di cinema

Questi bellissimi luoghi sono stati protagonisti di una serie televisiva molto vista ed amata dal pubblico italiano. Un passo dal cielo interpretato dal bravissimo Terence Hill e molti altri. Negli anni ‘50-’60 furono girati anche “Vacanze d’Inverno” con Sophia Loren, “Il Conte Max” con lo straordinario Alberto Sordi. A seguito negli anni anche la Pantera Rosa. Negli anni ‘80 fu girato un film a livelli mondiali, con Silvester Stallone “Cliffhanger”. Girato tra le Dolomiti.

Curiosità

Dal 2010 la proloco di Dobbiaco ha istituito una mostra permanente i “Tesori dell’Acqua”. Questa mostra a cielo aperto consiste nell’istallazione di fontane anche rustiche di legno, distribuite intorno al paese.

Festa del Patrono

Il 24 giugno a Dobbiaco si festeggia il santo patrono, San Giovanni Battista a cui il paese ha dedicato la chiesa parrocchiale. Rudolf Schraffl la progettò nel diciottesimo secolo in puro stile barocco. Si Può inoltre visitare la cappella del Santo Sepolcro di Lerschach punto d’arrivo della Via Crucis, il Santuario di Santa Maria, la Chiesa di San Nicolò e la Chiesetta di Candelle.

Grandi personaggi

Gustav-Mahler

Gustav-Mahler

Essendo un luogo di confine è stata influenzata sia da italiani che da confinanti. Il personaggio più illustre conosciuto è Gustav Mahler, compositore boemo che adorava passere le estati a Dobbiaco presso il Maso Trenker, e fu proprio in questo luogo che compose varie opere importanti: “Nona Sinfonia”, “Decima Sinfonia” e la celebre “Canto della Terra”. Ogni anno in onore del compositore si tengono le Settimane Musicali Gustav Mahler. Non possiamo dimenticare anche Sebastian Baur, Compositore e Direttore di coro e l’Imperatore Massimiliano I d’Asburgo.

A piedi nudi sull’erba

Il grande Mahler amava comporre le sue opere in mezzo a tutta la bellezza di Dobbiaco, infatti la sua casa dove passava ore immerso nelle note è intatta e si trova tutt’ora nel parco fauna e può essere visitata ogni qualvolta si vuole. Questi luoghi sono stati di grande ispirazione per Mahler e come poteva essere il contrario, si immergeva nella natura incontaminata, che ancora oggi troviamo, respirando aria pura. Il Parco Fauna è uno dei luoghi dove tutto è incontaminato e sia grandi che piccini, mano nella mano, possono passare ore in piacevole compagnia di animali domestici e non. Qui si possono incontrare oltre a cani, gatti e oche anche i più scettici come le linci, i cervi, i procioni e cincillà. La bellezza di questo luogo sta nel fatto che può essere raggiungibile oltre che con i mezzi classici anche a piedi attraverso un sentiero per passeggiate.  Il parco è aperto tutto l’anno.

Hai mai visitato Dobbiaco? Hai mai toccato con mano? Se hai provato e ti è piaciuto faccelo sapere con un commento!

Articolo di Alessandra Sarracino

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