
Cosa vedere a Roma! Sebbene la Capitale sia il museo a cielo aperto più grande d’Italia, è molto interessante stilare una lista che ci indichi cosa vedere a Roma. Il Vaticano, la Basilica di San Pietro, il Pantheon e l’Altare della Patria sono certo alcune delle tappe obbligatorie. Proprio partendo dall’Altare della Patria attraversando Via dei Fori Imperiali, si può apprezzare una stratificazione dei resti di gran parte degli edifici dell’epoca dell’antica Roma, per poi arrivare davanti al maestoso ed imponente Colosseo.
Altro monumento che merita senz’altro una tappa è la famosissima Fontana di Trevi che, pur collocata in una piazza piccolissima, si mostra grandiosa in tutto il suo splendore. Non sono da meno la Barcaccia, collocata ai piedi della Scalinata di Trinità dei Monti a Piazza di Spagna e la Fontana dei Quattro Fiumi a Piazza Navona.
Dalle numerose e prestigiose chiese, alla storia dell’arte, passando per le imponenti opere architettoniche a Roma non ci si annoia mai. Si possono visitare piazze, ville, parchi, la suggestiva ed unica isola nel Tevere, le terrazze panoramiche, gli scorci illusivi, ed i quartieri speciali come il ghetto ebraico oppure l’affascinante quartiere Coppedè.
Come e cosa vedere a Roma dall’alto?
Se non dovesse bastarti vedere le meraviglie di Roma da vicino, puoi salire sino ad uno dei diversi punti panoramici e gustarti una vista certamente romantica e mozzafiato. Magari gustandoti uno dei tramonti rossi che la splendida Capitale d’Italia sa regalare.
Alla fine di una passeggiata nel parco urbano di Villa Borghese, dopo aver visitato Galleria Borghese, dalla terrazza del Pincio potrai godere di una vista panoramica con affaccio diretto su piazza del Popolo. Nelle sere estive non potrai che restare rapito dalla luce eccezionale che rende questa prospettiva di Roma tra le più invidiate al mondo. Il contesto ideale per aprire una serata intima da continuare in una delle tipiche osterie disseminate per il centro cittadino.
Alle ore 12 in punto invece, vale la pena essere al Gianicolo, esattamente alle spalle di Trastevere. Qui oltre che avere una vista spettacolare su tutta la città, ogni giorno potrai assistere al caricamento del cannone da parte di 3 soldati, che ogni giorno a mezzogiorno, sparano un colpo che riecheggia in tutta la città. Questa tradizione venne istituita nel 1846 da Papa Pio IX per evitare confusione di orari e sincronizzare tutte le campane delle chiese romane.
Esattamente di fronte, con il Giardino degli Aranci a fare da cornice, i più romantici potranno approfittare della vista eccezionale dall’Aventino. Con l’Isola Tiberina ed il Ghetto ebraico ai tuoi piedi, ti sembrerà di toccare con un dito il tetto quadrato della sinagoga più grande d’Europa.
Dall’alto della scalinata di Trinità dei Monti anche Piazza di Spagna e la Barcaccia cambieranno aspetto. Passeggiando lungo il viale che porta a Villa Medici ti aspettano affacci insoliti ed uno skyline disegnato dalle cupole decisamente affascinante.
Dal punto più alto di Roma la vista è decisamente romantica e sbalorditiva al tempo stesso. Lo Zodiaco è la terrazza panoramica di Monte Mario, un punto di vista certamente spettacolare.
I quartieri speciali immersi nella normalità di Roma
Nascosto nella normalità del quartiere Trieste, a pochi passi dal famoso Piper club, troviamo il quartiere Coppedè.
A dispetto del nome, questo quartiere è una minima parte del quartiere Trieste costituito da circa cinquanta palazzi che si ergono tra piazza Buenos Aires e via Tagliamento. Realizzato dallo scultore ed architetto fiorentino Gino Coppedè nel primo ventennio del ‘900 è caratterizzato da edifici indubbiamente particolari. Lo stile Gotico si mescola con lo stile Liberty, il Barocco e l’Art Decò, creando un effetto decisamente strabiliante. L’ingresso del quartiere è certamente maestoso, con un grande arco che congiunge due palazzi dal quale pende un imponente lampadario in ferro battuto. Queste strutture, con archi e torrette decorate riportano ad un ambiente fiabesco con tanti piccoli castelli.
Dalla fiaba del quartiere Coppedè potrai poi spostarti verso il meno fiabesco ma altrettanto interessante quartiere ebraico, che venne istituito da Paolo VI come ghetto vero e proprio nel 1555 e fu smantellato a fine ‘800. Sorge a due passi dall’Isola Tiberina ed è costituito da un aggrovigliato susseguirsi di vicoli che furono teatro di crudeltà e violenze per molti anni. Oggi è vivo e frequentato grazie agli sforzi della comunità ebraica che in seguito alla deportazione del 1943 ha voluto ritornare e riprendere i suoi spazi per non dimenticare. Nonostante sia collocato vicino a posti molto turistici questo è un angolo di città che è rimasto immutato nel tempo.
Illusioni ottiche e curiosità
La Cupola di San Pietro, conosciuta anche come “Cupolone” è certamente uno dei simboli di Roma, ma hai mai pensato di vederlo in un’altra prospettiva?
Percorrendo Via Piccolomini, strada alle spalle dell’Aurelia Antica, ti renderai conto che, oltre alla vista sul Cupolone, questa strada ha qualcosa di speciale. Grazie ad un gioco di prospettiva, la Cupola ci sembrerà più grande da lontano, mentre si rimpicciolirà man mano che ti avvicinerai. Questa insolita illusione ottica è creata dalla disposizione degli edifici e rendono ancora più spettacolare una meta classica come il “Cupolone”.
Un’altra prospettiva interessante dalla quale ammirare la cupola la regala il colle Aventino. Poggiando l’occhio sul buco della serratura della porta del Priorato dei Cavalieri di Malta , con gli alberi del viale dell’ordine a fare da cornice, il cupolone si mostrerà da una prospettiva decisamente affascinante.
La città eterna offre degli scorci invidiabili, spesso proprio chi li ha sempre sotto agli occhi non ci fa più caso, ma cambiare punto di vista a volte può aiutare a vedere le cose in modo diverso.
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Articolo di Carmela De Simone