
Il borgo di Palmanova in Friuli Venezia Giulia è una delle località più famose della regione. Situato tra Udine e Aquileia, la città-fortezza è il fiore all’occhiello per gli amanti dei luoghi storici e particolari. Se stai pianificando un viaggio in Friuli Venezia Giulia, Palmanova non può mancare nel tuo itinerario!
Scopriamo insieme cosa vedere in un giorno a Palmanova!
Cenni storici
La città fortificata fu realizzata dalla Repubblica di Venezia nel 1593. Venezia decise di costruirla al centro della pianura padana per rafforzare le difese territoriali. All’epoca infatti erano comuni le incursioni degli Ottomani e degli Asburgo. La fortezza fu dotata di due cerchie di fortificazioni con bastioni, baluardi, fossato e rivellini. Ciò rese Palmanova impenetrabile per quasi due secoli.
Nel 1797 gli Austriaci la riconquistarono, ma Palmanova finì sotto il controllo francese. In quel periodo fu realizzata la terza cerchia di fortificazioni con le lunette napoleoniche. Dopo il trattato di Campoformido la fortezza tornò sotto il dominio austriaco. Venne infine annessa al Regno d’Italia.
Cosa vedere a Palmanova
Palmanova è la terza città in provincia di Udine ad essere riconosciuta Patrimonio Mondiale dell’UNESCO nel 2017. Il borgo è un raro esempio di architettura militare concepita da dominatori diversi. Anche solo passeggiare per le vie della città stellata rappresenta una vera e propria esperienza indimenticabile. Lungo le vie infatti, sembra quasi di perdersi tra un miscuglio di epoche diverse.
Piazza Grande o Piazza d’Armi di Palmanova
Essa rappresenta il fulcro della vita cittadina, il cuore del centro storico. Realizzata dai Veneziani nel Seicento, era chiamata anche Piazza d’Armi. Questo perché il provveditore della Serenissima era solito radunarvi le guarnigioni per gli eserciti militari. La piazza, a forma esagonale, presenta un basamento da cui si innalza uno stendardo. Esso è il simbolo della fortezza stessa.
Su questo osservatorio si affacciano importanti palazzi storici veneziani, come:
- Il Duomo Dogale
- Il Palazzo del Provveditore Generale
- La Loggia della Gran Guardia
- Il Palazzo del Monte di Pietà
- Il Palazzo del Governatore delle Armi.
Il Palazzo del Provveditore Generale è stato costruito nel 1598. Nei secoli ha sempre svolto la stessa funzione. Un tempo dimora del rappresentante di Venezia, oggi ospita al suo interno l’ufficio del sindaco e dell’amministrazione comunale. Tutti insieme questi palazzi rappresentano esempi di severa architettura militare. La piazza è circondata da undici statue. Ognuna di queste rappresenta uno dei provveditori generali della fortezza. In piazza si affacciano inoltre i più importanti edifici della città.
Il Duomo rappresenta il miglior esempio di architettura veneziana in Friuli Venezia Giulia. Fu fondato nel 1593 per volere del senato veneto. Si tratta della chiesa più importante della città. La facciata esterna è imponente e si possono ammirare incastonate le statue del Redentore, di San Marco e di Santa Giustina. Diversi sono gli affreschi interni. Spicca la “Pala della milizie” opera di Alessandro Varotari e le opere di Pomponio Amalteo.
Le Polveriere Napoleoniche a Palmanova
Come dice anche il nome, esse contengono le munizioni dell’esercito napoleonico. Sono grandi costruzioni in pietra che oggi ospitano mostre temporanee. Si possono visitare solo in occasione degli eventi che vengono proposti. Abbiamo poi il Museo Storico Militare che raccoglie uniformi, cimeli e documenti che raccontano i quattro periodi della storia di Palmanova: veneziano, napoleonico, austriaco, italiano.
Visitare Palmanova durante il primo weekend di settembre è super consigliato per via di un evento davvero imperdibile. Infatti in questo periodo ha luogo una straordinaria e suggestiva rievocazione storica. Ogni anno numerosi turisti e appassionati si recano nel borgo da tutta Italia in vista dell’evento.
La manifestazione si chiama “A.D. 1615. Palma alle armi”. Duecento figuranti in costumi del 1600 ricordano l’inizio della “guerra degli Uscocchi” conosciuta anche come Guerra del Friuli. L’episodio storico è riferito alla guerra di Venezia contro gli Austriaci. Essa avvenne per mettere un freno alle scorribande degli Uscocchi, rifugiati slavi al servizio dell’impero Asburgico.
Cosa mangiare a Palmanova
Dopo aver passeggiato tutto il giorno, non può mancare una sosta per mangiare. Degustare le prelibatezze gastronomiche friulane è d’obbligo. I veri friulani si fermano alle osterie per un taj (il bicchiere di vino) e per mangiare qualcosa. I vini rossi da provare sono il Refosco e il Cabernet. Tra i vini bianchi invece non può mancare il Verduzzo e il Tocai friulano.
Se volete fare come i locali, ordinate uno spritz nero o bianco.
La cucina veloce di Palmanova permette di assaggiare prelibate specialità locali, tra cui:
- Il Prosciutto di San Daniele;
- Il cotto di Praga affumicato tagliato a mano;
- I formaggi di malga.
Ottimo anche il pesce proveniente dalla vicina laguna di Grado. Solitamente è servito con la polenta o il frico, tortino a base di formaggio, patate e cipolla.
Cosa fare nei dintorni di Palmanova
Palmanova è sicuramente una cittadina da visitare con tutta calma, ma per le persone che vanno un po’ di fretta è anche la base ideale per spostarsi con facilità. Grazie alla sua posizione infatti è possibile raggiungere molti altri comuni del Friuli Venezia Giulia ricchi di monumenti e siti d’interesse, come:
- Aquileia, antica colonia romana fondata nel 181 a.C.;
- Cividale del Friuli, fondata da Giulio Cesare, città che ha dato poi il nome a tutta la regione;
- Trieste, che con la sua Piazza Unità d’Italia, il Molo Audace, il Castello di Miramare e la Risiera di San Sabba attira numerosi turisti ogni anno;
- Udine, che presenta un grazioso centro storico ricco di cultura e un bellissimo castello con una terrazza da dove si ammira tutta la città.
Abbiamo citato solo alcune delle tappe che potrete visitare durante un viaggio friulano.
Insomma, Palmanova è un piccolo gioiello incastonato in provincia di Udine tutto da esplorare!
Sei mai stato a Palmanova? Conosci altre cose interessanti da fare? Diccelo con un commento!
Articolo di Jasmine Carrara