
Cosa fare a Piacenza? Questa è la domanda che probabilmente ti farai se sei di passaggio in questa città di crocevia tra Emilia, Lombardia e Piemonte. Ricca di arte e cultura, Piacenza merita una visita durante una gita fuori porta o un week-end e nonostante la sua natura prevalentemente industriale, è in grado di offrire numerose attrattive artistiche e una cucina ricca e variegata. In questo articolo ti mostrerò i principali luoghi di interesse e sarai così in grado di scegliere con facilità dove andare e cosa vedere a Piacenza e Provincia.
Le attrazioni da vedere a Piacenza
La sua posizione strategica ad oggi ne fa un polo logistico leader nella movimentazione via mare, via terra e via aerea verso tutta Italia ed Europa. Ma la città non è solo questo. Oltre le autostrade e al nodo ferroviario c’è tanto altro. Visitare Piacenza, le sue strade e i musei è un’immersione tra le testimonianze dei vari periodi storici succeduti nel corso dei secoli.
Piacenza è la prima colonia romana dell’Italia settentrionale e fu fondata con il nome di Placentia nel 218 a.c insieme a Cremona. La lupa capitolina, simbolo di Roma, è scolpita nel gesto di allattare Romolo e Remo ed è presente anche nello stemma cittadino.
Il centro storico è ben conservato e tra le sue vie è visibile l’impronta medievale. Le mura urbane ancora oggi parzialmente visibili invece, risalgono al primo 500 e sono state costruite sotto il dominio dello stato pontificio. Visitare le mura, e le numerose chiese presenti, sono tra le cose da fare a Piacenza durante la vostra visita.
Inoltre, spesso soprannominata la Primogenita, nel 1848 fu la prima città a chiedere l’annessione al Regno d’Italia.
Vediamo dunque di seguito cosa fare e vedere a Piacenza.
Il Duomo di Piacenza
Il Duomo è il punto nevralgico della vita cittadina e da li parte la nostra visita. La cattedrale di Santa Maria Assunta e Santa Giustina ha una bella facciata bicolore di arenaria e marmo rosa e nel mezzo un grosso rosone. Sul lato sinistro si erge l’alto campanile del 1333, sulla cui cima svetta l’angelo segnavento ma ad attirare l’attenzione è la cupola con gli affreschi del Guercino. Per poter ammirare da vicino questo capolavoro, potete prenotare una visita guidata e risalendo la scaletta potrete ammirare scorci meravigliosi di Piacenza.
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Piazza Cavalli
Nel cuore del centro storico, facilmente raggiungibile dal duomo percorrendo via XX settembre tra negozi e boutique, si trova Piazza Cavalli. Il nome è dato dalle due splendide statue equestri rappresentanti Alessandro e Ranuccio Farnese. L’altro simbolo della piazza è Palazzo Gotico. Tutto in marmo e cotto, un tempo era il luogo del potere mentre oggi rimane aperto solo per eventi culturali.
Palazzo Farnese e i musei civici
Non molto lontano dal Gotico, meritano una visita Palazzo Farnese e i musei civici al suo interno. Il palazzo risale al 1300 e nonostante sia incompleto, dall’esterno lo si può ammirare in tutta la sua maestosità. Una volta lì inoltre, sarebbe un peccato non entrare nei musei civici. I musei sono diversi e divisi per tema e imperdibili sono il Tondo di Botticelli e il Fegato Etrusco. Il costo del biglietto intero è di 6€ e attenti all’orario di visita, è abbastanza ristretto.
La Basilica di Santa Maria di Campagna
Tra le numerose chiese di Piacenza, una menzione in particolare per chi avrà poco tempo da dedicare alla visita è il Santuario della Madonna di Campagna. Risalente al 1500, la chiesa con la sua meravigliosa cupola centrale, ospita un affresco capolavoro del Pordenone. Il restauro eseguito nel 2018 dalla Banca di Piacenza, consente durante alcuni periodi dell’anno di visitare la cupola e ammirarla da vicino.
Cosa fare a Piacenza se piove?
La città è situata nella parte occidentale della Pianura Padana e il clima non sempre è favorevole. Perciò durante la vostra visita, cosa fare a Piacenza quando piove?
Potreste approfittare della pioggia per visitare il Teatro Municipale, la Galleria d’arte moderna Ricci Oddi e la Galleria Alberoni. Il teatro risale agli inizi del 1800 e fu progettato in stile neoclassico dall’architetto Lotario Tomba. Successivamente Alessandro Sanquirico, per anni scenografo del Teatro la Scala, ne modificò la facciata e a lui va attribuita la somiglianza con il più famoso teatro milanese.
La Galleria Ricci Oddi invece, fu fondata dal collezionista Ricci Oddi nel 1931, e donò alla città di Piacenza le numerose opere che era riuscito a raccogliere durante sua vita. Oggi la galleria ospita oltre 400 opere ma tra le più celebri troviamo il Ritratto della signora, capolavoro di Gustav Klimt trafugato nel 1997 e ritrovato nel 2019. Infine, alla Galleria Alberoni potrete apprezzare la meravigliosa opera di Antonello da Messina, l’Hecce Homo o Cristo alla Colonna.
Cosa mangiare in Provincia di Piacenza
La vicinanza con Lombardia, Piemonte e Liguria, è visibile nella cultura gastronomica, anche se i piatti principali appartengono alla cucina emiliana. I posti dove mangiare a Piacenza non mancano. Per gli amante dei salumi e della carne, imperdibile sarà provare coppa, pancetta e salame, tris di salumi piacentini DOP.
Tra i primi piatti ci sono gli anolini, i tortelli spinaci e ricotta rigorosamente con la coda e i pisarei e fasö, gnocchetti con sugo di fagioli.
Se avrete ancora fame, vi consiglio di provare lo stracotto alla Piacentina o la picula di cavallo, carne trita spesso accompagnata da polenta. Il tutto con una bottiglia di Gutturnio.
Cosa vedere nei dintorni di Piacenza
Se vi resta un po’ di tempo libero, cosa potrete vedere in provincia di Piacenza?
Merita una tappa Castell’Arquato, borgo medievale arroccato sulla collina della Val d’Arda, che con il centro storico medievale in ottimo stato di conservazione e la Rocca Viscontea, domina il paesaggio.
Un altro borgo medievale meraviglioso è Grazzano Visconti. Il paesino è occupato prevalentemente dal castello e passeggiando per le sue stradine vi sembrerà di trovarvi in una fiaba e di essere tornati indietro nel tempo.
Non molto lontano dal capoluogo piacentino si trova inoltre la Val Trebbia, che con le sue acque limpide e percorsi nel verde, è luogo ideale per gli amanti della natura. Percorrendo la statale 45 che costeggia il fiume Trebbia, raggiungerete Bobbio, uno dei borghi medievali più belli d’Italia. Il centro storico ben conservato, il ponte gobbo e un ottima cucina locale vi regaleranno una gita indimenticabile.
Vuoi consigliare altre cose da fare a Piacenza? Scrivicele nei commenti!
Articolo di Leonardo Roda
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