Corona d’alloro: significato e usi tipici

Avrai sicuramente visto in giro, in diverse circostanze, sia gioiose che più ufficiali, delle corone d’alloro in varie dimensioni. Se ti sei chiesto quale sia il suo significato e perché si usa proprio questa pianta sei nel posto giusto, continua nella lettura per sapere tutto sulla corona d’alloro.

Origini

Le origini delle corone d’alloro risalgono ai tempi antichi, erano i greci e i romani a usarla per incoronare coloro che:

erano riusciti a trionfare nei giochi sportivi;
si erano distinti nel campo delle arti;
erano tornati vincitori da una battaglia.

Era chiamata anche “corona triumphalis” (corona trionfale) per sottolineare il valore della persona che ne veniva insignita. La cerimonia prevedeva che fosse l’imperatore a porla sulla testa degli uomini valorosi e, data la deperibilità del materiale, spesso se ne consegnava anche una realizzata in oro.

L’alloro era sacro al dio Apollo il protettore di tutte le arti, che veniva spesso raffigurato con dei rami della pianta sulla testa. Egli incarnava il simbolo della saggezza, era lui che si ringraziava dopo i trionfi.

Evoluzione del simbolo

Nel medioevo le corone d’alloro erano usate per cingere la testa dei personaggi che si erano distinti nelle arti, non solo relativamente alla pittura e alla scultura ma anche nella letteratura e nella musica. Un esempio è Dante che nell’iconografia classica viene sempre raffigurato con un serto in testa. In latino alloro si dice “laurus” e proprio da ciò deriva il termine laurea. Quest’ultima rappresenta il titolo di studio più altro che una persona possa ricevere, infatti erano solo i più bravi ad avere il privilegio di poter essere incoronati con questa pianta.

Le corone d’alloro per la laurea

Oggi l’usanza di regalare corone d’alloro ai laureati è diventata semplicemente un simbolo di buon augurio per il futuro, dopo questo importante traguardo. Le corone d’alloro possono essere acquistate da un fioraio, da un negozio specializzato, in rete o realizzate con le proprie mani. I modelli disponibili sono vari, oltre a quello classico che comprende solo le foglie di alloro, ce ne sono altre con le seguenti aggiunte:

girasoli, fiori gialli molto allegri e vivaci, sono il simbolo della felicità e della gioia;
peperonicini e coccinelle, tradizionali amuleti porta frotuna;
nastro e bacche rosse, questa tinta nell’antica Roma era associato alle persone importanti che avevano raggiunto delle cariche prestigiose, per questo motivo è diventato il colore predominante della laurea.

Le corone d’alloro sono un regalo molto tradizionale da fare a un laureato. Chi la compra di solito la sistema anche sulla testa del neo dottore, appena dopo la proclamazione.

Per evitare di donare un serto troppo grande e quindi scomodo da indossare durante le lunghe ore di festeggiamenti assicurati di prendere le misure della testa di chi la riceverà.

Le corone d’alloro dopo che sono state utilizzate spesso non vengono gettate via ma vengono fatte essiccare per custodirle con cura come ricordo.

Un’altra usanza è quella di regalare le foglie della corona ai propri amici e ai compagni di corso, soprattutto a quelli che ancora non raggiungono questo importante traguardo. Questi dovranno preservare con cura questo dono perché li aiuterà a portare a termine il loro percorso di studi.

Corone d’alloro per commemorare i caduti

Le corone d’alloro non si usano solo per festeggiare importanti traguardi raggiunti ma anche per commemorare tutti coloro che sono morti in battaglie legate a momenti rilevanti della storia. Per ricordare i caduti con onore in tutte le città sono presenti dei monumenti presso i quali, in giornate particolari, vengono poste grandi corone per dare importanza a tutti coloro che hanno dato la vita per un ideale comune.