
L’analisi dei competitors, o benchmarking è una componente fondamentale nella costruzione di una solida strategia di digital marketing. Sapere chi sono i tuoi concorrenti, cosa propongono e come si relazionano ai clienti, infatti, è indispensabile per creare un prodotto competitivo e promuoverlo nel giusto modo. Solo individuando e analizzando i tuoi concorrenti potrai avere gli strumenti per organizzare al meglio la comunicazione, creare un’identità forte e far emergere il tuo brand.
Oggi i consumatori hanno a disposizione una scelta infinita di marchi o prodotti a cui possono accedere con estrema facilità. Anche per questo, è indispensabile che la tua azienda riesca a distinguersi, per spingere i clienti a preferire i tuoi prodotti a quelli degli altri posizionandosi al meglio sul settore. Come? Ad esempio individuando possibili carenze di mercato e rispondendo a bisogni non ancora soddisfatti dei clienti. Per farlo, è essenziale avere chiaro con chi si compete nel mercato e rimanere aggiornati sulle azioni dei rivali.
Spesso gli imprenditori hanno solo una vaga idea di chi siano i loro competitors o non lo sanno affatto. Il rischio è quello di compiere valutazioni sbagliate e di tralasciare delle aziende che dovrebbero invece tenere d’occhio. Prima di procedere all’analisi, quindi, ti servirà sapere chi sono davvero i competitors della tua azienda e come riconoscerli. Possono essere tanti e diversi l’uno dall’altro ed è importante averne un quadro completo. Partiamo allora dalla loro definizione…
Chi sono i competitors?
I competitors della tua azienda sono le imprese che agiscono nel tuo stesso mercato e vendono alla stessa clientela prodotti simili o alternativi. Si possono distinguere tra concorrenti dominanti e subordinati: quelli dominanti, anche definiti leader di mercato, sono le aziende con un numero maggiore di vendite; quelli subordinati sono i competitors con minore fatturato o minor numero di clienti. Si definiscono follower, invece, i concorrenti che, in merito alla performance, si collocano subito dopo le aziende leader. Il termine può anche identificare un’impresa che tende a imitare i competitors, proponendo prodotti molto simili a quelli venduti da altri.
Oggi non esistono brand che non abbiano concorrenti: qualunque sia il prodotto o il servizio da te proposto o qualunque sia il target, dovrai sempre confrontarti con delle aziende rivali. Potresti pensare che i competitors della tua azienda siano soltanto le aziende che vendono prodotti o servizi uguali o simili ai tuoi. In realtà ne esistono molti altri, più difficili da riconoscere ma ugualmente importanti per lo sviluppo della tua strategia. Vediamo quali sono…
Le 4 tipologie di competitors
Lo scrittore Arthur Weiss raggruppa i competitors in 4 principali categorie:
- Competitors diretti: i concorrenti diretti della tua azienda sono quelli che propongono prodotti o servizi molto simili ai tuoi e condividono i tuoi stessi obiettivi. Nel caso del famoso servizio di streaming a pagamento Netflix, per esempio, saranno le altre piattaforme di streaming a pagamento come Amazon Prime video o NOW TV. Se la tua attività vende borse fatte a mano, i tuoi competitors diretti saranno altri negozi simili che si trovano in un luogo simile e si rivolgono allo stesso target.
- Competitors indiretti: i concorrenti indiretti del tuo business sono quelli che vendono prodotti e servizi diversi dai tuoi, che rappresentano un’alternativa per il consumatore. Si parla quindi di brand che, seppur diversi, mirano a soddisfare lo stesso bisogno del cliente. Per esempio, nel caso di Netflix, i concorrenti indiretti possono essere quelli che offrono un’altra forma di svago agli utenti, come i videogiochi. I consumatori, infatti, possono scegliere di intrattenersi giocando a Fortnite piuttosto che guardare un film su Netflix. Nel caso di un negozio di borse fatte a mano, un concorrente indiretto potrebbe essere un negozio di gioielli o un negozio di telefonia.
- Aziende che in futuro potrebbero vendere prodotti uguali o simili ai tuoi, per soddisfare lo stesso bisogno e che si rivolgono agli stessi clienti.
- Competitors che potrebbero eliminare il bisogno di un servizio o di un prodotto proposto dalla tua azienda.
È importante monitorare tutti i possibili concorrenti della tua attività, per evitare di essere colto impreparato per una sbagliata valutazione. Supponiamo, ad esempio, che tu abbia un negozio di cosmetici e che ti limiti a considerare come rivali solo i competitors diretti, ovvero altri brand di trucchi. Ti potrebbe capitare che l’ipermercato della tua zona inizi a vendere occasionalmente dei prodotti simili ai tuoi o che dedichi un intero reparto ai cosmetici. In questo modo diventerebbe di colpo un competitor diretto. Non prevedere questa possibilità sarebbe un errore e farsi cogliere impreparati potrebbe danneggiare il tuo business. Per questo motivo, bisogna tenere in considerazione tutti i possibili scenari.
Come trovare i tuoi competitors online
Trovare i competitors online può essere difficile, ma è una procedura che può portare a grandi vantaggi nel lungo termine. Ecco alcune indicazioni che potrebbero esserti utili: prima di tutto, occorre fare una ricerca online utilizzando delle parole chiave di tuo interesse, legate al tuo settore. Puoi usufruire di un motore di ricerca come Google, ma anche dei principali social network come Twitter, Instagram, Facebook e Pinterest. A questo punto dovrai monitorare degli argomenti specifici con degli appositi tools come Mention, Hootsuite o Google Alert. In questo modo potrai esaminare pagine web e profili twitter e controllare l’utilizzo di determinate parole chiave o hashtag. Dopo aver individuato i competitor del tuo brand, potrai procedere alla loro analisi.
Ti servirà studiare i loro punti di forza, le debolezze, la strategia utilizzata, le parole chiave più spesso impiegate, la loro web reputation e i canali che utilizzano. Per farlo, puoi ricorrere a strumenti come Similarweb, indicato per un’analisi generica dei concorrenti o Seozoom e SemRush, per l’analisi SEO dei competitors. O ancora, Majestic, Moz Link Explorer e MonitorBacklinks, indicati per analizzare i backlink.
Cosa aspetti allora? Inizia a individuare e monitorare tutti i competitor della tua azienda!
Conoscevi già il significato di competitor? Se hai un’azienda, avevi già preso in considerazione tutti i tuoi possibili concorrenti ? Discutiamone nei commenti.
Articolo di Ilaria Tortorici


