
Collegno è famosa per la presenza di uno storico angolo di mondo voluto da Napoleone Leumann. Esattamente a 9,5 km da Torino, tra il 1875 e il 1907 l’ingegner Pietro Fenoglio realizza il complesso, in stile liberty, per l’imprenditore svizzero che decise di trasferire la propria sede nel luogo.
La struttura nata da esigenze economiche e tempistiche per il magnate e i suoi dipendenti diventa un primo modello di villaggio operaio. Attorno alle prime costruzioni nascono aree dedicate a tutte le necessità delle famiglie che lo abitano.
Oggi al suo interno sono ancora presenti 59 villini e case divisi in 120 alloggi. Il villaggio è ancora abitato da alcuni ex dipendenti del cotonificio. Nel 2019 sono anche cominciati i lavori per il prolungamento della metropolitana per raggiungerlo più facilmente da Torino. Il cinema si è servito del villaggio come set per il film “È nata una star?” diretto da Lucio Pellegrini.
Riprogettazione di un ex manicomio
Un altro edificio presente a Collegno è la Certosa. Maria Cristina di Francia, duchessa di Savoia, prima Madama Reale, legata all’ordine dei certosini, fece voto sulla costruzione dell’edificio. Nel 1853 soppresso l’istituto religioso, i locali furono destinati a Regio Manicomio e poi come ospedale psichiatrico. Oggi una parte dei locali è occupata dagli uffici e dai servizi dell’Azienda Sanitaria Locale.
L’ingegnere Luigi Fenoglio si occupò del progetto, autore di una parte degli altri edifici a padiglione disposti a pettine lungo il lato nord del Chiostro maggiore. L’edificio della Stireria, insieme all’adiacente Lavanderia, costituisce un esempio importante della fase dell’eclettismo nell’architettura di fine Ottocento che prelude al successivo sviluppo del Liberty. Una sala d’impatto storico per la città è l’Aula Hospitalis, uno dei locali più antichi della Certosa di Collegno. Questo veniva utilizzato dai padri Certosini come farmacia.
Oggi il parco adiacente viene usato come location per eventi, come ad esempio il Flowers Festival. Quest’ultimo è un festival musicale che svolge da diversi anni. L’area spettacolo è allestita nello spazio noto come Cortile della Lavanderia, che propone anche due delle più grandi esperienze di riprogettazione urbana della città di Collegno. Fra queste: la Lavanderia a Vapore, eccellenza della danza contemporanea internazionale e il Padiglione 14, centro culturale giovanile.
Soffermiamoci un attimo su Lavanderia a Vapore
Un polo regionale dedicato alla danza, con programmi a cadenza stagionale di residenza artistica e quindi di formazione ai linguaggi della danza e della creatività contemporanea, in un’ottica di sviluppo internazionale. Un luogo attivo e aperto al territorio che si presenta ricco e articolato. Il calendario prevede: masterclass, stage e seminari di alta formazione rivolti a danzatori e coreografi con la partecipazione di artisti italiani e internazionali, progetti di sostegno alla mobilità transfrontaliera.
Il rilancio della Lavanderia a Vapore, in concessione decennale alla Fondazione Piemonte dal Vivo, è capofila di un progetto che punta a far diventare il complesso di Collegno un luogo di eccellenza nel mondo coreutico a 360 gradi. Questo grazie alla collaborazione di MiBACT, Regione Piemonte, città di Collegno e al sostegno della Compagnia di San Paolo. Come per altre progettualità in corso, l’attenzione viene rivolta ai giovani, al territorio, all’innovazione, all’approccio multidisciplinare. Così si dà vita a uno spazio aperto e attrattivo. In parallelo inoltre, ci sono diverse attività adatte a tutti, per adulti e bambini, per avvicinare i cittadini al mondo della danza. Obiettivo del progetto è anche la promozione verso nuovi pubblici, con una particolare attenzione al coinvolgimento delle giovani generazioni attraverso appuntamenti musicali e prove aperte degli spettacoli.
Una location per matrimoni
Il Castello di Collegno dai Savoia ai Provana otto secoli di storia alle porte di Torino. La città di Collegno custodisce un vero e proprio gioiello di architettura.
- In origine: un’antica dimora di nobili famiglie che hanno scritto importanti pagine di storia piemontese. Beato Umberto III di Savoia ha fatto realizzare il castello nel 1171. Inizialmente composto da cinque torri a pianta circolare a cui si accedeva attraverso un ponte levatoio.
Il duca Carlo Emanuele I concede dominio e castello al suo consigliere di stato e primo presidente della camera dei conti Giovanni Francesco Provana di Carignano, che diventa così conte di Collegno. Il nuovo Signore nel 1602 diventa Gran Cancelliere di Savoia e aiuta San Francesco di Sales, Vescovo di Ginevra, a conservare la fede cattolica nella regione.
- Nella seconda metà del ‘600: ad opera Guarino Guarini inizia la costruzione della parte residenziale. A Guarini, uno dei massimi esponenti del barocco piemontese, succede Filippo Juvarra. Quest’ultimo quale riprogetta la struttura senza però riuscire a portare a termine i lavori.
- Oggi: nel 2011 il castello entra a far parte del patrimonio dei Provana di Collegno. I turisti possono visitare l’edificio solo a maggio in occasione della Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche, con l’obiettivo di far conoscere al pubblico un patrimonio storico, artistico e culturale unico, e sensibilizzare sull’importanza della conservazione e della valorizzazione dei beni culturali privati. L’antico Castello di Collegno ha reso accessibili gratuitamente il parco e le sale interne al piano terreno dell’edificio. In occasione dell’evento, erano presenti il Gruppo Storico S. Lorenzo, che ha accompagnato i visitatori in abiti d’epoca e il Gruppo Storico Militare Vittorio Amedeo II che, attraverso balli e scene di vita di corte, ha rievocato gli aspetti legati alla nobiltà. Inoltre, all’interno del castello, è stato possibile assistere a diversi concerti tenuti dalla Scuola di Musica.
La versatilità del Castello di Collegno lo rende location privilegiata per la realizzazione di qualsiasi tipo di evento, dal ricevimento di nozze all’evento aziendale, dall’evento privato, quale comunione o compleanno, alla sfilata o concerto oltreché essere già stato oggetto di attenzione per shooting e set cinematografici.
Se sei alla ricerca di un posto perfetto per le tue foto Instagram? Collegno fa al caso tuo! Scrivici nei commenti se conosci altri luoghi che richiamano l’ambientazione di un film.
Articolo di Roberta Grazioso
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