Chiesa in Valmalenco: cosa fare in tutte le stagioni - Oj Eventi

Chiesa in Valmalenco: cosa fare in tutte le stagioni

Chiesa in Valmalenco

A 960 m.s.l.m., tra il Monte Disgrazia, il Pizzo Scalino e il Pizzo Bernina, si trova Chiesa in Valmalenco. Località turistica di rinomata fama per le vacanze estive e invernali sulle Alpi retiche in provincia di Sondrio. Deve il suo nome al santuario intorno al quale, nel tempo, si è sviluppato il paese.

Chiesa in Valmalenco si trova nel punto in cui la Valtellina si unisce alla Val Bregaglia in Svizzera. Si passa attraverso il passo del Muretto, a 2562 m, antica via di comunicazione e di trasporto militare e commerciale.

Anticamente, questo percorso era chiamato il “viaggio della Montagna dell’Oro”. Infatti, esso si snoda ai piedi del Monte dell’Oro a 3154 m. Qui il panorama spazia tra pascoli, montagne, alpeggi e laghi, boschi e ghiacciai.

Chiesa in Valmalenco e i comuni limitrofi costituiscono un comprensorio di strutture ricettive e ricreative adatte a tutte le esigenze. Racchiusa in un suggestivo panorama naturale, Chiesa in Valmalenco è la meta ideale per le vacanze in tutte le stagioni.

Chiesa in Valmalenco: cosa fare d’estate

panorama-diga

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Gli splendidi paesaggi alpini richiamano ogni anno i turisti grazie alle tante attività sportive e ludiche che si possono praticare. L’estate è la stagione ideale per lasciarsi coinvolgere dalle escursioni immersi nel silenzio della natura della Valmalenco, per esempio puoi praticare il canyoning . Dalla zona di Chiesa in Valmalenco partono infatti numerosi percorsi e vie ferrate di tutti i livelli di difficoltà.

Uno degli itinerari più suggestivi è sicuramente l’Alta Via della Valmalenco. Un percorso ad alta quota di oltre 100 km suddiviso in 8 tappe sopra i 2000 m. Con oltre 7000 m complessivi di dislivello, è riservata agli escursionisti esperti, allenati e adeguatamente equipaggiati. Si parte da Torre di Santa Maria e attraverso un percorso circolare si raggiungono 11 rifugi disseminati sulle vette circostanti. Si possono ammirare la conca di Chiareggio e il vallone del ghiacciaio Scerscen. Suggestive le tappe che conducono alle dighe di Campo Moro e Campo Gera e al lago Palù.

Un altro percorso impegnativo è il Sentiero Roma. Lungo 54 km quasi interamente a 2500 m di quota, richiede dai 3 ai 5 giorni di percorrenza. Sul questo tracciato si svolge il Trofeo Kima, una skyrace famosa a livello mondiale.

Percorribile in tutte le stagioni è il percorso di trekking di media difficoltà al Lago Palù. Si parte da San Giuseppe e in circa 2 ore si raggiunge il lago a 1950 m. Altrimenti è possibile prendere la funivia da Chiesa in Valmalenco che porta direttamente in quota. Da qui parte una passeggiata intorno al lago che raggiunge il rifugio Palù per una sosta rigenerante. Da qui si gode di una vista impareggiabile sulla conca che accoglie il lago degna di una cartolina.

Dalla stazione di arrivo della funivia partono altri percorsi, a volte impegnativi, che permettono di raggiungere diversi rifugi ad alta quota. Come quello che conduce al Rifugio Motta a 2236 m di altitudine. Posizionato direttamente sulle piste da sci, offre una visuale a 360° sulla valle e le vette circostanti.

Percorsi semplici

Adatto a tutti è invece il Giro dei 3 ponti. Si parte da Chiareggio e si percorre una pista sterrata attraverso il Pian del Lupo. Lungo la via si attraversano 3 ponti sul torrente Mallero che scende dalla Valle del Muretto. Il percorso richiede circa 1 ora di cammino e permette di avere una vista privilegiata delle cime più belle della Valtellina.

Altrettanto semplice è il sentiero tematico delle contrade a Chiesa in Valmalenco. Attraverso questa piacevole passeggiata si possono ammirare le antiche costruzioni rurali caratteristiche dei comuni montani. Come se il tempo si fosse fermato, camminando tra i vicoli appariranno casette di pietra, stalle, fontanelle, lavatoi, cappelle votive. Le varie contrade disseminate lungo il percorso sono ognuna diversa dall’altra per caratteristiche e storia.

Per chi preferisce le vie ferrate

la Ferrata al Torrione Porro parte è un tracciato di media difficoltà. Si parte da Chiareggio, limitrofa a Chiesa in Valmalenco, e attraverso un percorso di circa 1,30 h si raggiunge la ferrata attrezzata con un’altitudine di 2435 m. È costituita da 3 pareti con differenti livelli di difficoltà. Presenta un dislivello di 195 m e richiede circa 4h. Dalla vetta si può godere di uno spettacolo di rara bellezza sul Ghiacciaio del Ventina e sul Gruppo della Disgrazia.

Per gli amanti delle 2 ruote

il Sentiero Valtellina è un tracciato ciclopedonale di 114 km lungo il fiume Adda. Da Colico di raggiunge Bormio. Lungo il percorso si trovano numerosi punti di ristoro, aree di sosta e agriturismi nonché punti di noleggio bici. Attraversa molti luoghi caratteristici tra cui il Parco della Castellina e l’Oasi Naturalistica dei Bordighi.

Per chi preferisce il downhill, si raggiunge il punto di arrivo della funivia e da lì si prende la seggiovia. Attrezzata per il trasporto bici, raggiunge il rifugio Motta dove parte la lunga discesa attraverso malghe e boschi. Si discende fino ad arrivare al punto di partenza a Chiesa in Valmalenco.

Chiesa in Valmalenco: cosa fare in inverno

cabinovia

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Da Chiesa in Valmalenco parte una delle funivie più grandi del mondo. La Snow Eagle ha cabine che possono ospitare fino a 160 persone ciascuna e arriva a 2080 m. In soli 4 minuti si raggiunge il Comprensorio dell’Alpe Palù da dove partono 60 km di piste. Adatte a tutti i livelli di preparazione, qui si svolgono numerose competizioni internazionali. Come la finale di Coppa del Mondo di snowboard e di freestyleski.

Famosa è la pista Thoeni intitolata al famoso campione italiano di sci. Con la sua pendenza media del 55% e massima del 70% è una delle più impegnative e tecnicamente difficili.

Il comprensorio ospita numerosi rifugi in cui rilassarsi e assaggiare i tipici piatti valtellinesi.

Per chi preferisce lo sci alpinismo ci sono tanti itinerari adatti a tutti i livelli di esperienza. Come il Passo Cassandra, il Passo di Mello, il Passo di Vazzeda, il Monte Motta e il Sasso Nero. Quello che raggiunge la quota più elevata è il Pizzo Scalino a 3323 m. con un dislivello di 1383 m. Richiede un tempo di percorrenza ci circa 4,30 h, ma permette di godere di un panorama di eccezionale bellezza.

Numerosi sono anche i tracciati per sci di fondo di San Giuseppe e Lanzada illuminati artificialmente per le escursioni notturne. 37 km totali da affrontare anche con le ciaspole.

Nelle aree di Caspoggio e Lanzada si trova lo snow park invernale per grandi e piccini. I parchi comprendono la pista di pattinaggio, una pista da fondo, discese in bob oltre ai classici giochi per i piccoli. Accoglienti punti di ristoro attendono tutta la famiglia. Con stufa a legna, taglieri di salumi e formaggi e dolci fatti in casa è quello che ci vuole per rilassarsi!

Chiesa in Valmalenco: cosa fare con i bambini

Per chi viaggia insieme alla famiglia, la zona offre tantissime possibilità di divertimento ludico sportivo. In ogni stagione ci sono diversi parchi e centri sportivi per vivere, insieme ai più piccoli, strabilianti avventure.

  • Il centro sportivo Vassalini, si trova tra Chiesa in Valmalenco, Caspoggio e Lanzada. È raggiungibile attraverso una pista ciclopedonale illuminata e da un tranquillo sentiero. Il parco ospita campi di calcio a 11, di basket, di pallavolo e di bocce, una pista per roller e parco giochi. Nell’area attrezzata per picnic si può sostare per una piacevole giornata all’aria aperta.
  • L’Isola di San Giuseppe, aperta tutto l’anno, è una vera attrazione da non perdere. 15 km di pista da fondo che si snoda tra boschi e prati, pista per bob, snowtubing e avvicinamento allo sci. In estate. Per gli amanti degli animali, è possibile praticare equitazione o percorrere a piedi i particolari sentieri che partono da qui. Come il Sentiero dei Cervi e il Sentiero Rusca. È altresì possibile noleggiare le ebike.
  • Il Centro Sportivo Pradasc di Lanzada offre campi di calcio e basket, palestra di arrampicata e parco giochi. In inverno si può praticare il pattinaggio sul ghiaccio e le discese in bob. Vi è anche una area camper attrezzata.

Non solo sport!

Chiesa in Valmalenco è un ottimo punto di partenza per tante gite e curiosità da scoprire. Vediamo insieme le più particolari.

Immerso nei boschi di larici, il Piccolo Chalet di Primolo è aperto in tutte le stagioni. In inverno sembra di vivere in una favola grazie agli ampi spazi che lo circondano. In estate, i suoi prati svelano i campi da tennis di terra battuta, l’area boulder e il parco giochi. La cucina di montagna tipica della Valtellina, offre ristoro anche ai più golosi.

Una meta da non perdere è l’Orto Botanico d’altura che ospita specie protette ma anche occasioni di socialità e inclusione. I suoi spazi sono stati appositamente progettati per rendere la natura accessibile a tutti. Prevede la possibilità di praticare diverse attività come l’orticoltura terapeutica, laboratori ludico-ricreativi, la contemplazione della natura attraverso piacevoli passeggiate. Accoglie numerose specie vegetali suddivise in 8 aree tematiche visitabili anche con l’aiuto delle guide.

Un luogo tutto da scoprire!

A Ponte in Valtellina, a 1238 m di quota, si trova l’Osservatorio Astronomico più alto di tutta la Lombardia. Visite guidate, attività didattiche teoriche e di osservazione pratica anche notturne, offrono la possibilità di entrare nella magia del cielo stellato.

Un percorso didattico molto interessante è quello che si svolge nella centrale idroelettrica di Piateda e di Lanzada. Qui, attraverso visite guidate, si può approfondire l’intero ciclo dell’acqua per la produzione di energia elettrica.

Una collaborazione tra il CAI Valmalenco e i comuni della zona ha permesso l’installazione di 11 panchine panoramiche. Coinvolgendo i falegnami della Valmalenco, queste sono state posizionate nei luoghi panoramici più suggestivi della Valle. Grazie alle panchine, si può godere del magnifico panorama in silenzio e relax. Si trovano nei comuni di Chiesa in Valmalenco, Caspoggio, Lanzada e Torre Santa Maria.

Il Parco delle Marmotte a Caspoggio consente una breve e piacevole escursione sulle tracce di questi simpatici animali. Se siete fortunati potrete ammirarne alcuni esemplari nel loro habitat naturale!

Chiesa in Valmalenco: cosa mangiare

polenta

polenta

La cucina tipica valtellinese è di origine rurale, composta di ingredienti “poveri”, provenienti dalla terra e dagli allevamenti. Come tutte le cucine di montagna è però ricca di proposte allettanti e succulenti.

Come ad esempio i famosi pizzoccheri, delle tagliatelle di grano saraceno condite con bietole, patate, formaggi di malga, burro e salvia. O la polenta taragna, di grano saraceno, contiene all’interno formaggi e che si può gustare accompagnata dal brasato o salsicce. Gli sciatt, tonde frittelle di formaggio con un cuore filante.

Per chi ama i formaggi, gli alpeggi della Valtellina sono una vera e propria fabbrica di tesori. Il Bitto, il Casera e lo Scimudin son prodotti ad alta quota con il latte vaccino appena munto. La bresaola valtellinese è un prodotto IGP famoso in tutto il mondo.

Potrete approfittare della vostra vacanza per assaggiare tutte queste bontà nei tanti ristoranti tipici della zona e nei rifugi disseminati ovunque.

Come arrivare a Chiesa in Valmalenco

Per chi arriva in auto, da Ovest deve raggiungere Milano, poi dirigersi verso Lecco ed infine percorrere la statale SS 38 dello Stelvio fino a Sondrio. Per chi arriva da est, seguire la stessa statale. Arrivati a Sondrio, seguire le indicazioni della SP15 fino a Chiesa in Valmalenco.

In treno, prendere la linea Milano-Sondrio. E da lì il servizio dei pullman porta direttamente a destinazione.

In aereo, gli aeroporti più vicini sono quelli di Milano-Malpensa e di Bergamo-Orio al Serio. All’arrivo, si può scegliere tra il collegamento con treno o con autobus.

In autobus, scegliere la linea per Sondrio e poi quella Sondrio-Chiesa in Valmalenco.

Hai mai visitato Chiesa in Valmalenco? Conosci la Valtellina? Cosa ne pensi di organizzare qui le tue prossime vacanze? Facci sapere cosa ne pensi nei commenti!!!

Articolo di Serena Di Nicolantonio

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