Chiesa di San Fermo Maggiore: quando il culto si unisce all’arte - Oj Eventi

Chiesa di San Fermo Maggiore: quando il culto si unisce all’arte

Chiesa di San Fermo Maggiore

Chiesa di San Fermo Maggiore: quando il culto si unisce all’arte

 

Chiesa di San Fermo Maggiore

Chiesa di San Fermo Maggiore, nel cuore di una delle città più romantiche d’Italia, questa basilica si presenta come uno spettacolo architettonico straordinario: stile romanico e gotico si incontrano creando un incredibile sovrapposizione di forme. Racchiusa all’interno delle mura di Verona, la Chiesa di San Fermo (come viene comunemente chiamata dai veronesi) costituisce uno dei punti di maggior interesse della città.

 

Cenni storici

La costruzione della Chiesa di San Fermo Maggiore risale al IV° d.C., quando i monaci benedettini decisero di costruire l’edificio sopra il luogo di culto già dedicato ai martiri Fermo e Rustico, decapitati in epoca romana con l’accusa di essere cristiani. Successivamente, nei primi anni dell’ XI° secolo, la chiesa venne riedificata dagli stessi monaci. Tuttavia la sua costruzione terminò solo nella seconda metà del 1200 grazie al prezioso contributo dei frati francescani. La mano dei frati, caratterizzata dallo stile gotico, è ben distinta e visibile nella parte superiore dell’edificio, dove vi è il più evidente contrasto tra le due tecniche .

 

Chiesa inferiore

La pianta della Chiesa di San Fermo Maggiore  è caratterizzata da una struttura longitudinale, circondata da quattro diverse file di colonne che dividono l’ambiente in quattro navate. Questa area, edificata dai monaci, conserva ancora la pietra su cui, secondo la leggenda e la tradizione, vennero decapitati i martiri cristiani Fermo e Rustico. 

 

Chiesa superiore

A seguito di diversi straripamenti dell’adiacente fiume Adige, e di conseguenza all’accumulo di detriti che inalzarono il livello della carreggiata, la chiesa risultò avvallata. Fu dunque necessaria la costruzione di un ingresso all’altezza del manto stradale. Si optò per un’ampliamento della struttura, costituito dall’edificazione della parte superiore dell’attuale basilica.

Quando venne costruita la chiesa superiore, alla parte inferiore venne riservata la funzione di cripta. Le due sezioni sono divise da una linea precisa, formata da una fantastica galleria archetti

La porzione di più recente costruzione è caratterizzata da uno schema gotico a navata, anche se si vollero conservare alcuni elementi caratteristici tipici dello stile romanico, quali il tufo, il cotto e i conici alternati, i quali, essendo alternati, creano un simpatico gioco di colori.

 

Tra culto e arte 

Entrando nella chiesa non sarà difficile rimanere affascinati dall’immenso patrimonio artistico che essa conserva al su interno. L’occhio cadrà facilmente su una suggestiva opera trecentesca: un soffitto ligneo a carena di nave, decorato da suggestivi archetti che raffigurano diversi busti di santi. Al suo interno sono anche conservati alcuni affreschi del celebre Pisanello, i quali rappresentano l’Annunciazione, San Michele e San Raffaele

Degne di nota sono il mausoleo di Nicolò Brenzoni, costruito in chiave gotica e ornato con alcune sculture di Nani di Bartolo altre di Michele Samicheli.

Diverse opere di artisti ornano la cattedrale, come dipinti di Domenico Brusasorci, affreschi di Stefano da Verona, Turone e Altichiero, capolavori di Liberale da Verona, Alessandro TurchiFrancesco Torbido e Battista del Moro, il pulpito di Barnaba da Morano ed il  monumento  funebre   dedicato  ad   Aventino  Fracastoro, medico alla corte di Can Grande della Scala, signore di Verona.

Non molti anni fa si scoprì, dietro ad un dipinto risalente al seicento, un affresco raffigurante uno straordinario crocifisso. Diversi indizi fecero pensare, in un primo momento, ad un’opera di Giotto. Malgrado l’entusiasmo iniziale, gli studiosi accantonarono queste tesi assegnando l’opera ad alcune botteghe locali. L’”inganno” deriva dal fatto che l’affresco riprende fedelmente alcune delle sofisticate tecniche riconducibili al celebre pittore di origini toscane, tuttavia alcuni particolari portano gli esperti a non attribuirgli l’opera.

 

La scala “segreta”

Una piccola scala, a prima vista non molto degna di nota, collega la parte superiore con la parte inferiore. Scendendo i piccoli e stretti scalini si giungerà nell’atrio dell’antica chiesa romanica, ornata con immagini sacre e affreschi che illustrano la vita e le opere di Santi e di Gesù Cristo. Le raffigurazioni più suggestive sono quelle del battesimo di Gesù da parte di Giovanni Battista, la Madonna che allatta e una raffigurazione di San Gabriele.

Il luogo, apparentemente cupo, è in grado di suggestionare il visitatore. La costruzione trasmette non solo un senso di fascino, ma anche di dubbio, incertezza, discussione. Non sarà difficile per il visitatore calarsi in una realtà tipica del millennio passato ed assaporare, anche solo per un istante, la quotidianità della chiesa in quegli anni.

 

Visitare la Chiesa di San Fermo Maggiore

È possibile visitare la Chiesa di San Fermo Maggiore dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 17. Il costo del biglietto è di soli tre euro a persona, e comprende o una scheda cartacea che funge da guida o un’audioguida, disponibile in sei diverse lingue. Nell’ultima mezzora prima dell’orario di chiusura sarà possibile consultare solo la scheda cartacea.

 

Celebrazioni liturgiche

La santa messa è celebrata dal lunedì al venerdì alle ore 8.30. Il sabato e le vigilie l’orario di inizio è spostato alle 18.15. Per quanto riguarda invece la domenica e le solennità, vengono proposti tre diversi orari per la cerimonia, rispettivamente 9.30, 11.00 e 18.15.

L’ingresso a scopo di culto è libero e gratuito.

 

Come arrivare

La Chiesa di San Fermo è un’ottima idea per una gita a Verona: facilmente raggiungibile con i trasporti pubblici. Le linee di autobus si fermano proprio sul retro della chiesa dove si trova la fermata “San Fermo”.

Dalla stazione di Verona Porta Nuova è possibile raggiungere il sito nei giorni feriali ed il sabato con gli autobus urbani numero 11, 12, 13, 51, 52, 30, 73, mentre nei giorni festivi con i  numeri 90, 92, 96, 97, 98

Il costo del biglietto per il servizio di trasporto pubblico urbano è di 1,40 euro se acquistato in esercizi convenzionati (come per esempio tabaccherie) e di 2 euro se acquistato a bordo dell’autobus. Tutte le informazione sulle tratte e gli orari sono facilmente reperibili sul sito di ATV.

È inoltre possibile raggiungere la chiesa con una camminata di 25 minuti circa dalla Stazione di Verona Porta Nuova, 10 minuti da Piazza Bra e 5 minuti da Piazza delle Erbe e dal Balcone di Giulietta. Infine, puoi sempre optare per uno dei tanti taxi che trovi in città.

 

Hai già visitato la Chiesa di San Fermo Maggiore? Che te ne pare?

Articolo di Arianna Abbondanza

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