
La Cattedrale di San Lorenzo a Genova, sede dell’arcidiocesi secolare della città, è un luogo di interesse per credenti e non. Fusione ottimamente riuscita di gotico e romanico. Oltre a conservare le ceneri di San Giovanni Battista patrono, presenta interni di pregio ed è integrata da ben due musei. Scopriamola assieme.
Un po’ di storia, un pizzico di leggenda
La zona di San Lorenzo a Genova era, intorno al II-III secolo, già sede di una comunità cristiana: ci seppellivano i propri morti, dove oggi c’è la cattedrale. A quanto si dice.
A quanto si dice, Papa Sisto II era assieme a San Lorenzo quando nel III secolo dopo Cristo furono ospitati in una casa dei pressi durante il loro viaggio che li avrebbe portati in Spagna. I Due uomini furono poi martirizzati e uccisi a Roma.
In loro onore, i fedeli di Genova eressero una prima cappella dedicata proprio a San Lorenzo, la quale divenne basilica qualche secolo dopo.
All’anno 1000 risale poi il trasferimento definitivo della sede vescovile e ad un secolo dopo la ricostruzione della cattedrale nelle forme del romanico, visibili ancora oggi nelle mura e nei portali laterali.
Attorno all’edificio si costituì l’antico nucleo centrale di Genova, e la chiesa fu consacrata nel 1118 ed elevata qualche anno dopo ad arcidiocesi da Papa Innocenzo II. Fu parecchio il merito che la cattedrale ebbe nel processo dell’urbanizzazione dell’area circostante.
L’ampliamento della struttura venne finanziato anche grazie al denaro proveniente dalla Prima Crociata.
San Lorenzo Cattedrale Gotica
Tra il 1200 e il 1300 l’edificio venne ampliato e rimaneggiato, anche in seguito ad un incendio che ne compromise in parte la struttura. Le maestranze francesi chiamate ad occuparsi della facciata la completarono intorno al 1310. Oggi presenta tre portali in stile Gotico e una copertura a fasce bianche e nere, alla maniera architettonica della Genova del tempo.
Il progetto delle due torri campanarie simmetriche non fu mai portato a termine nella sua forma originale. Infatti, la torre campanaria vera e propria è quella di sinistra, ultimata nel 1522, mentre quella di destra rimase molto più bassa, e coronata da una loggia a metà ‘400.
All’interno si affrescò la contronavata con le Storie di San Lorenzo, e si rifecero i colonnati, lasciando intatte le parti romaniche ma aggiungendo capitelli gotici e falsi matronei.
Nei secoli successivi vennero aggiunti elementi sia all’esterno che all’interno: basso ed altorilievi in facciata ci raccontano attraverso la pietra le storie di Cristo ed il Martirio di San Lorenzo, mentre I leoni marmorei del 1820 che affiancano la scalinata esterna sorvegliano l’entrata e l’uscita di fedeli e visitatori. Nel ‘500 si affrescano tutti gli interni, aggiungendo anche altari e cappelle.
La cappella di San Giovanni Battista
Alla fine della Prima Crociata, a Genova arrivarono le ceneri di San Giovanni Battista, provenienti da Mira in Asia Minore. Proprio per poter conservare degnamente le reliquie di colui che diventò il santo patrono della città di Genova, la Confraternita di San Giovanni commissionò nel 1448 la realizzazione di una Cappella in suo onore. Essa fu predisposta e realizzata nella navata sinistra della cattedrale.
Le ceneri del santo sono custodite all’interno di un altare marmoreo sormontato da baldacchino, e tutto l’ambiente è un tripudio di arte scultorea. Il riposo del patrono è vegliato da ben otto statue di santi e la solennità che vi si respira all’interno merita di non poter essere descritta a parole.
Cattedrale di San Lorenzo: come arrivare e cosa visitare
Il duomo dei genovesi si trova nell’omonima piazza, non lontana da Palazzo Ducale e dalla famosa Piazza de Ferrari. Scendete alla fermata corrispondente della metro: per raggiungere da qui la chiesa imboccate Via Boetto in direzione sud-ovest fino a Piazza Giacomo Matteotti. Percorretela tutta in direzione nord-ovest ed arriverete alla Via San Lorenzo, trovandovi la facciata laterale sinistra della cattedrale al vostro fianco.
Se invece vi trovate al Porto Antico di Genova, procedete verso est lungo Via Filippo Turati e poi sempre su questa quando svolta in direzione nord-est. Imboccate ora Via San Lorenzo e percorretela diritti fino alla Piazza: la Cattedrale vi si parerà innanzi coi suoi tre splendidi portali.
All’interno, si trova il Museo del Tesoro situato nella cripta dell’edificio, contenente capolavori di arte ed oreficeria sacra.
Uscendo invece dal duomo e dirigendovi verso destra troverete, in via Tommaso Reggio, il Museo Diocesano ed il suo inusuale Chiostro dei Canonici.
E voi, avete mai visitato la Cattedrale di San Lorenzo e i suoi musei? Diteci cosa ne pensate all’interno dei commenti e se il post vi è piaciuto, condividetelo!
Articolo di Davide Mesina