
Il ponte di collegamento tra Piacenza e Cremona è Castelvetro Piacentino e coglie in modo unico lo charme dell’affaccio sul grande fiume. Centro agricolo, commerciale e industriale, in questo tratto del Po venne ripescata una coppa risalente all’ epoca romana che veniva adibita per i banchetti e usata dai commensali. La coppa detta Gutturnium diede il nome al più rinomato e iconico tra i vini piacentini, il Gutturnio. Totalmente pianeggiante, questo paese immerso in una natura perfettamente curata e ultra-rilassante, rappresenta una tappa obbligatoria per tutti gli amanti dei piatti a base di pesce e non solo!
In che provincia si trova Castelvetro Piacentino
La storia di Castelvetro Piacentino è stata per molto tempo legata a quella della vicina Cremona. In epoca romana, infatti, fece parte della colonia cremonese. Durante il Medioevo, queste terre, a causa dei continui straripamenti del Po furono sottoposte a lavori di bonifica prima dai monaci dell’abbazia di Nonantola, e nel XII secolo dai benedettini di Chiaravalle. Il nome Castrum vetus apparve per la prima volta in un documento del 1055, con il quale Ottone III accertò i diritti su queste terre alla chiesa di Cremona, che li conservò fino al 1600, quando passarono alla diocesi di Fidenza. I signori del borgo furono Alberto Strusio e Gisalberto Priorici nella seconda metà del XII secolo, mentre nella prima metà del XIII secolo, il territorio appartenne ai Dovara.
Divenne comune autonomo nel 1814, ed in tempi recenti è passato alla provincia di Piacenza. Nel patrimonio storico-architettonico troviamo il palazzo comunale del 1912, in stile neogotico, e la chiesa di San Giovanni Battista, riedificata nel ‘700. La comunità ha attualmente dedicato i nomi delle vie ai vari personaggi rinomati di Castelvetro, e ha fornito ai turisti una guida per riscoprire la storia del paese attraverso la toponomastica.
Borgo agricolo, industriale e pescoso
L’agricoltura a Castelvetro Piacentino rappresenta il trampolino giusto per lanciare l’economia e conferire quel senso di purezza e genuinità nei prodotti offerti. Su terreni così maniacalmente curati, si coltivano cereali, ortaggi, foraggi, viti e frutteti, praticando anche l’allevamento di bovini e avicoli. I graziosi vigneti, tipici della bassa-piacenza accompagnano il podista, l’esploratore o il semplice visitatore di queste terre così ordinate quanto magnifiche nella visione cromatica del paesaggio. L’industria registra continui segnali di sviluppo nel comparto edile, metallurgico, abbigliamento e alimentare, grazie alla produzione lattiero-casearia e alla conservazione di frutta e ortaggi. La giusta e centrata posizione, affacciata sul Po, consente la pesca di anguille, cadevani e lucci, e la caccia di lepri e fagiani.
Cosa vedere a Castelvetro Piacentino
La chiesa di San Giovanni Battista è la parrocchiale di Castelvetro Piacentino. Iscritta per la prima volta in un documento del 1124, con il quale il Papa attribuiva al vescovo cremonese Oberto i diritti sulla chiesa e sulle terre di Castelvetro, passò nel 1601 alla Diocesi di Fidenza.
A seguito dell’alluvione del fiume Po nel 1705, la chiesa venne riportata a compimento nel 1736, mentre l’interno venne abbellito e sistemato dal pittore Giuseppe Moroni nel 1945.
L’ultimo restauro risale al 2015-2016. Lo stile è prevalentemente barocco, con facciata a capanna, un portale architravato con sopra una finestra semicircolare scandita da quattro lesene tuscaniche. A soli 2,5 km di distanza dal centro città, troviamo a Mezzano Chitantolo il Santuario della Madonna di Lourdes. Inizialmente intitolato alla Beata Vergine della Concezione subì una modifica, aggiungendo una grotta, perfettamente ricostruita come il noto Santuario di Lourdes.
Cosa fare a Castelvetro Piacentino
Vista la posizione sull’ estremo versante orientale della provincia, ed a stretto contatto con Cremona, la cultura gastronomica di Castelvetro si arricchisce dell’influenza lombarda. Tipici della zona sono i ravioli con la zucca, dalla frazione di San Giuliano in particolare, invece, provengono i ceci locali protagonisti di una gustosissima zuppa. Anche selvaggina e piatti a base di pesce di fiume sapranno allietare i palati più raffinati, e con grande sorpresa sarà possibile godersi anche un eccellente baccalà alla mediterranea o dei prelibati spaghetti alle vongole.
Questa zona rientra nel percorso della Strada del Po e dei Sapori della Bassa Piacentina. Il primo fine settimana di settembre, il paese diventa protagonista della Sagra dello Scalogno Piacentino, una manifestazione che promuove lo scalogno locale con stand gastronomici, cabaret, mostre e musica. Nella seconda domenica del mese di ottobre si svolge la sagra della Madonna del Rosario nella parrocchia dello Spirito Santo in Croce S. Spirito.
Attività outdoor lungo il grande fiume
Il territorio totalmente pianeggiante, con gli argini rialzati del Po, consente il godimento di pedalate in totale sicurezza e lontano dal traffico. Il lento scorrere del grande fiume affascinerà i turisti cultori dell’avventura e i ciclisti di ogni genere con percorsi ricolmi di betulle salici e pioppi. Pescare a spinning nel fiume Po può essere la scelta giusta per tutti gli amanti della pesca sportiva, in punti sia strategici che al tempo stesso isolati dal chiasso urbano.
Come arrivare a Castelvetro piacentino
In auto, percorrendo l’autostrada, le uscite più vicine sono: l’uscita Castelvetro e l’uscita Cremona sull’ A21 autostrada dei Vini Torino-Brescia, l’uscita Fiorenzuola e l’uscita Piacenza Sud sull’ A1 autostrada del Sole Milano-Napoli. In treno la soluzione migliore è utilizzare un treno con destinazione o fermata alla stazione di Cremona o di Olmeneta. Gli aeroporti più vicini sono quelli di Parma, Bergamo Orio al Serio, Milano Linate e Verona Villafranca.
Cosa aspetti a gustarti un aperitivo in riva al fiume nella chiara e fluorescente campagna castelvetrese accompagnato dalla romantica colonna sonora del canto di cicale e grilli? La tua ennesima avventura targata OJ ti aspetta con un bagaglio di eccitazione pronto a diventare fonte di ricordi vacanzieri indelebili. Ci sei gia’ stato a Castelvetro Piacentino? Raccontaci la tua esperienza nei commenti. E se ti piace l’articolo condividilo.
Articolo di Michele Labellarte
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