Castelfranco Veneto: storia, eventi e sagre - Oj Eventi

Castelfranco Veneto: storia, eventi e sagre

Castelfranco Veneto

La storia di Castelfranco Veneto è relativamente recente, essendo stata fondata dal Comune di Treviso nel secolo XII come baluardo difensivo.

Il suo nome deriva da Castrum Francum e si riferisce alle franchigie concesse ai suo abitanti in cambio della difesa offerta dal castello contro gli attacchi dei Padovani.

La sua cinta muraria di mattoni rossi è una delle più caratteristiche d’Italia e definisce la storia di questa piccola cittadina. Le sue caratteristiche infatti l’hanno resa oggetto di contesa tra varie città e dinastie per le sue caratteristiche.

Prima sotto il dominio di Ezzelino III, poi passa a Cane della Scala, a Francesco da Carrara e alla città di Venezia. E rimase sotto il suo controllo fino alla fine della Repubblica Veneziana  nel 1797.

Il XVIII secolo è sicuramente propizio per la città, che si arricchisce di nuove opere e costruzioni e ha una nuova espansione sociale ed economica.

In seguito al Trattato di Campoformio la città passa agli Austriaci, nelle cui mani rimane fino al 1866. Fatta eccezione per la breve parentesi del napoleonico Regno d’Italia, quando insieme al resto del Veneto venne annessa all’Italia.

Castelfranco Veneto: Arte e monumenti

Il simbolo della città è senza dubbio il Castello del secolo XII, conservato quasi integralmente con le torri e le alte mura che cingono il borgo antico. All’esterno del castello si possono osservare diversi palazzi dei secoli XVI, XVII e XVIII.

Da non perdere è il Duomo di San Liberale, del secolo XVIII, opera di Francesco Maria Preti, di ascendenza palladiana e con un campanile ricavato da una delle torri murarie della città.

All’interno si conserva una delle opere del Giorgione, l’artista simbolo di Castelfranco: la Pala Madonna col Bambino in trono e i SS. Francesco e Liberale. Altre opere presenti nel Duomo si devono a Jacopo Negretti, al Bassano e al Veronese che realizzò gli affreschi della sagrestia.

Imprescindibile una visita alla Villa Revedin-Bolasco, del secolo XVIII, circondata da un vasto giardino in cui è collocato un teatro all’aperto abbellito con statue della bottega del Marinali.

Altri luoghi da visitare sono la Casa Pellizzari, dove visse il Giorgione, la Chiesa di S. Maria di Pieve, del secolo XI ma ricostruita in stile neoclassico nel ‘800, e il Teatro Accademico, anch’esso realizzato su progetto del Preti.

Eventi e rievocazioni a Castelfranco

La città si trasforma: La Piazza Giorgione e i giardini del castello a lato nord-est accoglieranno il maestoso, mercato medievale. Cavalieri, artigiani, musici e giullari, scribi, frati, boia, damigelle e dame di corte riempiranno i giardini.

Le bancarelle vendono antiche fragranze e oggetti particolari, i bambini potranno cimentarsi con giochi del passato e poter vedere gli Armigeri dar di spada e difendere il castello. L’idea di promuovere le iniziative di rievocazione storica nacque nel 1996 tra alcuni borghi cittadini in occasione dei festeggiamenti per l’Ottavo Centenario della costruzione delle mura cittadine. La rievocazione storica si svolge a settembre fa riferimento al periodo medievale che va dalla fine del 1.100.

Tra le rievocazioni che hanno fatto la storia del Palio come:

  • il Castel d’amore,
  • il torneo del gioco del Pallone,
  • il Torneo del Forziere.

Il torneo del Forziere nasce da una leggenda, quando nel 1225 un forziere del tesoro di Federico II fu lasciato in custodia alla città e da allora i borghi ogni anno si sono contesi il diritto di custodirlo con un torneo di cavalieri.

Festa del Radicchio Variegato di Castelfranco IGP

A Castelfranco Veneto, si tiene la “Festa del Radicchio Variegato di Castelfranco”: una giornata dedicata al prodotto principe della gastronomia locale. Il famoso fiore che si mangia, riconosciuto dal 1996 prodotto dal marchio IGP- Indicazione Geografica Protetta, sarà protagonista di degustazioni, pranzi e cene a tema. In particolare all’interno delle mura della città del Giorgione verrà allestita un’esposizione del radicchio locale con la premiazione dei migliori produttori.

I ristoranti e i locali della cittadina inoltre proporranno gustosi menù con diverse specialità a base di Radicchio Variegato di Castelfranco. Il Radicchio Variegato di Castelfranco IGP presenta un cespo di forma “a rosa” del diametro minimo di 15 cm e di peso non inferiore a 100 grammi.

Di color bianco-crema, le foglie presentano variegature distribuite in modo equilibrato che vanno dal viola chiaro al rosso violaceo e al rosso vivo. Sono spesse con bordo frastagliato. Il sapore va dal dolce al gradevolmente amarognolo molto delicato.

La “Rosa”, questo è il nome con cui viene comunemente indicato il Radicchio Variegato di Castelfranco, non ha nulla da invidiare al fiore simbolo della bellezza e dell’eleganza.

Diversi studiosi presumono che la Rosa derivi da un incrocio, avvenuto alla fine dell’800, fra il radicchio rosso di Treviso e l’indivia scarola.

Cosa vedere vicino a Castelfranco Veneto

A Fanzolo, frazione di Vedelago situata a pochi chilometri da Castelfranco, abbiamo Villa Emo, costruita tra il 1556 e il 1560 dall’architetto Andrea Palladio, il quale realizzò l’edificio in modo che racchiudesse sia una dimora per i padroni, che un’azienda agricola dove lavorare i campi e allevare il bestiame.
L’edificio è caratterizzato da uno stile architettonico semplice e armonico, e gli interni sono decorati con affreschi di Giovanni Battista Zelotti che ritraggono scene di vita contadina e mitologiche, e ad oggi rientra tra i patrimoni per l’Unesco.

Un’altra struttura interessante a Fanzolo è il Santuario del Caravaggio, costruito nel 1829, dopo una serie di eventi climatici particolarmente disastrosi, in segno di devozione alla Madonna del Caravaggio.

A Vedelago sono poi presenti la Santa Mama, un piccolo edificio risalente alla metà del Seicento, che all’epoca veniva utilizzato come lazzaretto, mentre adesso è un oratorio nonché un punto di riferimento, e Villa Corner della Regina. Quest’ultima fu iniziata a metà del Cinquecento e terminata intorno al 1770 da Francesco Maria Preti, che mantenne lo stile palladiano neoclassico.

Spostandoci a Maser possiamo ammirare un altro patrimonio dell’Unesco, ovvero Villa Barbaro, costruita a metà del Cinquecento. A partire dal 1561, Paolo Veronese abbelliva gli interni della villa con un ciclo di affreschi.

Ora sai dove andare nel tempo libero: Castelfranco Veneto la città murata ti farà rivivere l’atmosfera Mediovale di un tempo passato. La visiterai? Faccelo sapere nei commenti!

Articolo di Enrico Rossi

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