Casina: in perfetto equilibrio tra storia e natura - Oj Eventi

Casina: in perfetto equilibrio tra storia e natura

casina

Diciamolo apertamente…i nostri occhi di umani moderni sono pericolosamente assuefatti al rumoroso grigiore della quotidianità urbana. Il freddo frastuono della città con il suo fruscio di fondo, le sue auto in corsa, il suo tempo mai rallentato impongono una vacanza all’insegna del riposo depurativo. OJ eventi ha ancora una volta la soluzione che fa al caso vostro: Casina, ridente comunità dell’Appennino Reggiano, immersa tra graziosi boschi sviluppati su verdeggianti pendii solcati da sinuosi torrenti in fuga fra i borghi medievali.

Territorio

castello-di-Sarzano

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Nel medio Appennino Reggiano, il comune spicca per il suo territorio caratterizzato da una perfetta armonia tra uomo e ambiente. Il paesaggio collinare tra le valli del Tassobbio e del Crestolo, dipinto di azzurro dai corsi d’acqua e dai laghi sarà la meta ideale per il viaggiatore-viandante in cerca di sospendere la routine sfrecciante e di immergersi in un’esperienza naturalistica ancestrale. Con i rilievi più alti, i monti Pulce e Barazzone che si attestano sui 730-740 metri, la zona offre anche diverse opzioni per gli amanti del trekking, come il percorso “Lago dei Pini” o quello che porta al celebre Castello di Sarzano. Coerentemente con la sua vocazione di area di perfetto bilanciamento tra le necessità dell’uomo e quelle della natura, il sito è stato ricompreso nel 2015 in una “Riserva di biosfera”, nell’ambito del programma MaB (Man and the Biosphere) lanciato dall’UNESCO al fine di salvaguardare e dare riconoscimento ai territori virtuosi in materia di sviluppo sostenibile e custodia della biodiversità.

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Storia

Con le prime tracce di insediamenti risalenti all’età del Bronzo e diverse installazioni preromane e romane, Casina conobbe un periodo di arresto nello sviluppo durante i primi secoli dell’alto medioevo, sino alla cristallizzazione del dominio Longobardo. L’aristocrazia longobarda sarà quella che darà i natali alla Gran Contessa Matilde di Canossa , perno della storia locale di tal rilevanza da far prendere il nome di “terre matildiche” alla località. Successivamente, l’egemonia sull’area passerà dalle mani dei Fogliani, dei Gonzaga e degli Estensi. L’attuale assetto amministrativo risale all’istituzione del comune nel 1859, mentre 100 anni dopo sarà approvato lo stemma comunale.

Cosa vedere a Casina

Gli appassionati di turismo religioso e architettura cultuale avranno la possibilità di visitare gli Oratori del Carrobbio e del Beleo. Oltre a questi, anche le Pievi di Paullo e di Pianzo. La Chiesa di San Bartolomeo funge da anello di raccordo con la struttura laica più importante di Casina, il Castello di Sarzano, al cui interno è stata eretta e ristrutturata nel 1990. Il Castello, le cui prime tracce risalgono a fortificazioni militari del X secolo, sarà posseduto dalla stessa Matilde che contribuirà personalmente allo sviluppo del maniero. I Duchi d’Este saranno gli ultimi proprietari laici prima di donarlo alla Chiesa. Un altro castello si trova nella frazione di Leguigno, sul Tassobbio,  sotto forma di corte fortificata risalente al 1300.

Turismo culturale

Bergogno

Bergogno

Il principale museo della zona è il Museo Etnografico della Civiltà Contadina “Corte Gherardi”, in località Montale. Per i curiosi più interessati alla riscoperta di antichi insediamenti, invece, lo stile architettonico del borgo di Bergogno è rimasto inalterato dal Medioevo a oggi. Il senso di appartenenza alla tradizione locale viene tenuto vivo, nelle domeniche estive e durante le feste, con la condivisione di balli e cibo nella caratteristica piazzetta.

Per chi volesse visitare questo magico ambiente la migliore occasione di vivere un’esperienza folkloristica ed indimenticabile sarà costituita dalla tipica rassegna dei Presepi che si tiene ogni dicembre. Da non dimenticare il borgo di Vercallo, un perfetto connubio tra antropizzazione e conservazione del patrimonio paesaggistico rurale tradizionale. Questo, come testimoniato dalla scenografia delle case-torri recentemente ristrutturate in modo da adeguarsi alle esigenze di tutela della flora oriunda.

Tradizione gastronomica

Le accoglienti trattorie in pieno stile dell’entroterra emiliano sono pronte a farvi assaporare deliziose specialità della bassa padana e dell’appennino Reggiano. Lasciatevi tentare dal capretto piacentino, dai garganelli con prosciutto e piselli, dalla focaccia di vitello e dalle celebri chizze reggiane. E per rimanere in tema di chizze reggiane, in cui il parmigiano reggiano abbraccia la pasta di gnocco fritto, quella che probabilmente è la massima attrazione di Casina e dintorni è la Fiera del Parmigiano Reggiano.

Fiera del Parmigiano Reggiano Dop

Nella prima settimana di agosto, si svolge la fiera del re dei formaggi, il Parmigiano Reggiano Dop , di cui il territorio in questione è uno dei massimi produttori. Un marchio inimitabile dalla storia millenaria.  La fiera è strutturata sottoforma di una quattro giorni, in cui vi sono manifestazioni del folklore locale, spettacoli musicali, eventi all’ insegna della danza e della convivialità.
Tra le principali caratteristiche della Fiera, vi è la nota gara tra casari per il taglio e della  forma e per eleggere il miglior Parmigiano di Montagna.

Come raggiungere Casina

La SS 63 è l’arteria principale che collega Casina a Reggio Emilia , così simbolica per i locali da essere allegoricamente rappresentata dalla striscia d’argento nello stemma comunale. Per chi preferisce utilizzare i mezzi pubblici, Casina è servita da trasporto su gomma in partenza e arrivo alla stazione ferroviaria di Reggio Emilia. A piedi, in bicicletta o in automobile è agevolmente raggiungere le 5 dipendenze comunali di Paullo, Leguigno, Giandeto, Pianzo e Cortogno. Casina è un centro noto per essere dotato di plurime strutture ricettive in grado di soddisfare tutte le esigenze.

Ormai lo sapete, noi di OJ siamo ambiziosi e sicuri del fatto di essere riusciti ancora una volta a catturare la vostra attenzione. Ad accendere la scintilla della curiosità per questa meta tanto incantevole quanto esterna al circuito turistico mainstream. Una meta pronta a stupire e a tracciare ricordi indelebili nella mente del turista più raffinato. Imbocca la SS63 e lasciati trasportare verso un weekend appenninico fuori dalla frenesia del tempo e colorato da una piacevole aria casalinga.

Sei mai stato a Casina? Conosci qualche curiosità su questa cittadina? Condividi l’articolo se l’hai trovato interessante!

Articolo di Michele Labellarte

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