Nella regione del Piemonte, più precisamente nel comune di Formazza, troviamo una delle cascate più belle delle Alpi, le cascate del Toce. A quota 1675m s.l.m. detta anche La Frua con essa il fiume Toce compie un salto alto 143 m su un reclinamento roccioso di 200 m, con un fiocco d’acqua alla base di 60 m.
L’intervento umano ne ha ridotto la portata per gran parte dell’anno infatti a monte della cascata il Toce forma un lago artificiale chiamato lago di Morasco le cui acque vengono utilizzate per alimentare le centrali idroelettriche di Ponte, Fondovalle, Cadarese, Crego e Crevola Toce.
Durante uno dei suoi viaggi in Italia dalla Svizzera, nel 1852 Richard Wagner, famoso compositore e poeta tedesco, definì il salto del Toce come uno “spettacolo di prepotente bellezza”. Negli ultimi due secoli è stata elogiata la magnificenza di questo posto anche da altri famosi personaggi storici come: Gabriele D’Annunzio, Giosuè Carducci, la Regina Margherita e Vittorio Emanuele III.
Cosa significa Toce?
Il Toce o meglio la Toce, detto Tòs in ossolano e Riss in walser, è un fiume italiano che scorre in Piemonte ed è il principale della Val d’Ossola. È contenuto nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola, escluse due porzioni presenti in territorio elvetico e in provincia di Novara.
Anticamente chiamato Tuxa la sua etimologia potrebbe derivare dal fiume Athesis (Athisone) e dunque così spiegata: Athosone – Athos – La Thos – La Toce.
Come si raggiungono le cascate del Toce?
Per raggiungere le cascate del Toce basta seguire le seguenti indicazioni:
- Percorrere la strada statale 33 del Sempione che collega Milano con il confine di Stato di Iselle
- Arrivati a Crevoladossola si imbocca la strada statale 659 di Valle Antigorio e Val Formazza per circa 40 km
- Giunti a Valdo (Formazza) bisogna prendere la nuova strada ANAS 424 ex SS 659 di Valle Antigorio e Val Formazza e dopo circa 8 km vi è finalmente la cascata.
Albergo ristorante “la cascata del Toce”
Non si può parlare delle cascate del Toce senza nominare lo storico albergo giallo che vi è in cima, “La cascata del Toce”. Costruito nel 1863 è stato il fulcro della bell’epoque del turismo alpino di inizio secolo.
La società Alberghi Formazza nel 1926 rileva l’edificio ed inizia un’opera di ampliamento, il progetto viene affidato all’architetto Piero Portaluppi che dotò la struttura di servizi moderni per quell’epoca come: acqua calda e fredda in ogni camera, riscaldamento centrale e un ufficio postale e telegrafico.
In seguito l’albergo passò prima alla Montedison e poi all’Enel che lo resero una residenza per i propri dipendenti. Nel 1973 venne venduto a dei privati che realizzarono dei mini appartamenti. Attualmente è ancora aperto ed è possibile scoprire la sua interessante storia all’interno delle sale.
Quando sono aperte le cascate del Toce?
Ci sono due modi per visitare le cascate, uno è dal basso oppure dai prati difronte ad esse, così da vederle in tutta la loro maestosità oppure dall’alto, grazie ad un balconcino di legno sarà possibile godere della paradisiaca visuale di questo salto d’acqua.
Come già menzionato all’inizio dell’articolo questa cascata è stata ridimensionata per dare vita ad un lago artificiale, proprio per questo motivo non è visibile tutto l’anno ma solo in determinati mesi e durante alcune ore della giornata, di seguito sono riportati giorni ed orari riguardanti l’anno 2024, con il cambiare degli anni data e ora potrebbero variare, è bene consultare il sito del Comune di Formazza per restare sempre aggiornati.
Date e orari apertura 2024
Le cascate sono aperte dal 2 giugno al 29 settembre 2024 con i seguenti orari:
Feriali: 11:30-13:30 (escluso dal 3 al 8 giugno e dal 23 al 28 settembre)
Festivi: 10:00-16:00
Dal 9 al 20 agosto: 10:00-16:00
Non vi è nessun costo da sostenere per quanto riguarda l’ingresso poiché questo spettacolo naturale è totalmente gratuito.
Dove parcheggiare alle cascate del Toce?
Dopo aver verificato date e orari non resta che capire dove poter parcheggiare la macchina, per fortuna nei dintorni sono disponibili diverse zone dove poter fermare il proprio mezzo di trasporto:
- Area sosta camper Punta Sabbioni si trova su SS659, Frazione Brendo, 28863 Formazza VB. Su prato, dotata di diversi servizi come: idromassaggio alimentato a legna, giochi per bambini, percorso kneipp, carico e scarico, bagni e corrente. Il costo è di 14 € 24 h ed ha circa una trentina di posti. Bisognerà percorrere 4,5 km di facili sentieri da trekking per arrivare alla base della cascata, anche se sarà possibile vederla già da molto prima.
Questo tipo di sentieri però è sconsigliato ai bambini molto piccoli e a chi ha bisogno di portare con se un passeggino, in alternativa sarà possibile percorrere la strada carraia su asfalto.
- Area sosta camper Riale, sotto la diga del lago di Morasco. Conta circa 100 posti ed è situata su di un terreno sterrato al costo di 10 € 24h + 4 € elettricità con camper service.
Da questo punto occorre camminare per circa 3 km per arrivare in cima alle cascate, invece per scendere alla base basterà una passeggiata di mezz’ora.
Sulla sommità delle cascate è presente un ampio parcheggio gratuito, al quale possono accedere automobili e motociclette, anche ai camper è permesso parcheggiare, ma è vietata la sosta notturna. Nelle vicinanze sono presenti diversi bar e punti di ristoro.
Cosa fare vicino le cascate del Toce?
Non solo le cascate sono degne di nota, la Val Formazza offre altre svariate attrazioni, oltre a dare la possibilità ai più sportivi di praticare sia lo sci alpino che lo sci di fondo. Ecco alcuni luoghi da non perdere durante il vostro viaggio alla scoperta delle zone più estreme del Piemonte:
- Riale: è il centro abitato più settentrionale e uno dei più alti del Piemonte trovandosi a 1718 m s.l.m. È uno dei primi villaggi fondati dai Walser, una popolazione di origine germanica che durante il Medioevo giunse in questi luoghi. Punto di estremo interesse per chi pratica escursionismo e sci di fondo. Punto forte della cittadina è la chiesa di San Lorenzo, divenuta ormai un simbolo della Val Formazza.
- Lago di Antillone: davvero suggestivo d’inverno con la neve che ricopre gli alberi e la sua superficie ghiacciata. Molto particolare è il villaggio che lo circonda, il villaggio di Antillone, totalmente disabitato per tutto l’anno, tranne quando viene popolato dai vacanzieri che alloggiano presso le abitazioni divenute case vacanze.
- La Via dell’Abate: dedicato all’abate Nicolao de Rodis-Baceno che percorse nel 1296 il tragitto da Baceno fino a Disentis in Svizzera per diventare abate del monastero di Disentis. Oggi è possibile ripercorrere il cammino dell’abate grazie ad un itinerario escursionistico che unisce l’Italia con la Svizzera circondati da una natura mozzafiato.
Le cascate del Toce già da sole erano un ottimo motivo per fare un salto nel comune di Formazza, ma adesso che si sono aggiunti anche questi altri luoghi incredibili non esistono più scuse per non mettere lo zaino in spalla e partire alla scoperta di queste meraviglie.