Casa vacanze: tutto quello che devi sapere prima di aprirne una

Casa vacanze: tutto quello che devi sapere prima di aprirne una

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Casa vacanze: tutto quello che devi sapere prima di aprirne una

Ti è mai capitato di affittare una casa vacanze durante un viaggio di lavoro o un soggiorno di piacereTi sei mai chiesto come funziona il meccanismo che sta dietro a questo fenomeno sempre più diffuso? Ti domandi con frequenza cosa siano Booking o Airbnb? 

Se sei interessato ad acquistare o adibire un immobile ad una casa vacanze ma non hai idea da che parte iniziare, oppure sei semplicemente curioso di sapere come funziona il tutto, continua leggere perché questo articolo fa al caso tuo! 

 

Cos’è una casa vacanze? 

Per casa vacanze si intende un immobile che il proprietario decide di adibire a struttura ricettiva per accogliere uno o più ospiti nel corso dell’anno o solo in determinate stagioni. La maggioranza di queste strutture si trovano ovviamente nelle località turistiche più famose, che possono essere anche città di mare o piccoli paesi di montagna. 

Il fenomeno ad oggi si è diffuso a tal punto che ci sono strutture disponibili per affitti brevi praticamente ovunque.  Nelle metropoli e città d’arte, in piccoli paesini vicini ad attrazioni caratteristiche e talvolta anche in località che non hanno niente a che fare col turismo. 

Tutto questo permette alle persone di viaggiare comodamente e offre a tutti la possibilità di visitare luoghi e partecipare a eventvari alloggiando in appartamenti privati, in alternativa ai tradizionali hotel e a prezzi decisamente più bassi. 

Come aprire una casa vacanze

Ti interesserebbe aprire un’attività di questo tipo ma non sai da dove partire? Di seguito proverò a spiegare quali siano le procedure burocratiche necessarie per adibire il proprio immobile a casa vacanze. 

Intanto è necessario chiarire che questa attività la si può esercitare in due modalità  

  • Imprenditoriale: organizzata e svolta con continuità, richiede l’apertura della partita IVA. 
  • Non imprenditoriale: l’attività rispetta una condizione di occasionalità, viene esercitata in modo non continuativo nel tempo e non necessita di partita IVA. 

Indipendentemente dalla scelta della forma ci sono due obblighi che chiunque intraprende questa attività deve rispettare e sono:  

  1. Far accreditare l’immobile alla Questura.  
  1. Segnalare la presenza degli ospiti: ogni volta che arriverà un ospite presso la struttura, il gestore dovrà richiedere un documento di identità, accertarsi della sua validità e procedere alla compilazione della Schedina Alloggiati sul sito della Polizia di Stato.  

In alcuni casi specifici il proprietario è obbligato ad inviare alla Questura anche una comunicazione di cessione di fabbricato. Questo accadrà qualora alloggino nella propria struttura cittadini comunitari per un periodo superiore ai 30 giorni, oppure cittadini extracomunitari indipendentemente dalla durata del soggiorno. 

Va anche specificato che la disciplina in materia di strutture ricettive a scopo turistico è a carico delle singole RegioniEsistono per cui una serie di regolamenti regionali che possono prevedere specifiche normative. 

La legge non prevede contratti scritti per gli affitti di durata inferiore ai 30 giorni, ma è consigliabile provvedere a stipularne un piccolo anche per soggiorni di breve durata, a titolo cautelativo in caso di eventuali problemi. 

Come promuovere e affittare una casa vacanze

Chi decide di sfruttare un immobile come casa vacanze ha come fine quello di trarne dei profitti più o meno consistenti. Per ottenere un buon guadagno è necessario che l’abitazione goda di una certa visibilità. É quindi molto importante promuovere la propria abitazione affinché possa raggiungere il più alto numero possibile di richieste. 

Un ruolo di fondamentale è ricoperto dal web che  a tutti la possibilità di sfruttare i servizi messi a disposizione dalle Online Travel Agencies, ovvero le agenzie di intermediazione immobiliare online, come per esempioExpedia, Airbnb, Booking oTrivago. 

Sono delle piattaforme web che nel corso degli anni si sono specializzate nell’offrire servizi che consentono al proprietario di pubblicare online l’annuncio della propria casa vacanze e al viaggiatore di trovare sempre in rete la struttura più adatta alle proprie esigenze.  

Il locatore deve ovviamente pubblicare unannuncio molto dettagliato con le principali informazioni sulla casa, fotoe indicazioni su disponibilità e prezzoIn questo modo si potrà raggiungere un grande numero di papabili clienti. Al turista basterà collegarsi ad uno di questi portali, inserire i dati per la ricerca ed ottenere un elenco di strutture che rispondono alle proprie esigenze.  

Sempre attraverso i vari portali potrà consultare le immagini, i prezzi, leggere le recensioni di altri ospiti e comunicare con il proprietario per ottenere ulteriori informazioni. La pubblicazione degli annunci non comporta alcun costo, vengono però applicate delle considerevolicommissionisulle prenotazioni ottenute grazie alla piattaforma scelta.

Il marketing turistico offre anche la possibilità di intraprendere una via più autonoma. Ovvero creare un proprio sito web e utilizzando gli strumenti di marketing gratuiti per impostare una strategia di acquisizione delle prenotazioni, evitandle commissioni delle Online Travel Agencies. La soluzione ottimale è comunque quella di utilizzare entrambe le opportunità, integrandole tra loro. 

E i costi?

Aprire una casa per le vacanze è una buona soluzione per arrotondare lo stipendio ed incrementare le entrate familiari, sfruttando un bene in possesso. Ovviamente la realizzazione di un progetto di questo tipo non è semplice né priva di ostacoli. 

Una casa vacanze comporta una serie dispese di natura ordinaria e straordinaria  che sono completamente a carico del proprietarioTutti i costi per eventuali interventi e riparazioni spettano al titolare ed è necessario effettuare le manutenzioni tempestivamente per poter far fronte alle prenotazioni previste. 

Nel caso in cui si possa dimostrare che il problema è stato causato dagli ospiti sarà possibile chiedere un risarcimento dannituttavia non sono situazioni facili da gestire e molto dipende dall’entità del danno e dall’effettivo grado di responsabilità dell’ospite. 

Un altro aspetto da considerare riguarda l’eventualità in cui il contratto debba essere registrato.  Anche questa incombenza risulta a carico del proprietario così come il relativo versamento dell’imposta di registro e di bollo, nonché i costi per la comunicazione di cessione del fabbricato. 

Infine c’è il costo di un’eventualepolizza assicurativa che spesso il proprietario decide di stipulare per mettersi al riparo in caso di danni arrecati alla struttura dell’immobile e all’arredamento. 

In conclusione occuparsi di una casa vacanze richiede tempo, impegno e costi, ma come attività può rivelarsi remunerativa e anche molto gratificante. L’importante è fare sempre tutto con passione e dedizione. 

E tu hai mai pensato di aprire una casa vacanze? Lasciaci un commento e se l’articolo ti è piaciuto condividilo!

Articolo di Lisa Marrucci