
Il torrentismo è uno sport praticato all’esterno, all’aria aperta, comunemente conosciuto come Canyoning. Consiste nel discendere fiumi, torrenti e piccole cascate, alternando la camminata a scivolate su roccia, tuffi nei casi in cui le acque siano abbastanza profonde, discesa con corda. Sfatiamo subito un luogo comune, non è uno sport estremo. È una pratica sportiva, coinvolgente e dinamica, per tutti!
Si pratica dove l’acqua in modo del tutto naturale, nell’arco dei millenni, ha scavato delle gole profonde, dette anche forre, lunghi canali con pareti laterali rocciose dove appunto scorre l’acqua. In inglese si chiamano canyon, da qui deriva il nome di questo affascinante sport.
Come funziona il Canyoning?
A differenza di altre discipline sportive con cui spesso ci si può confondere, il canyoning si percorre a piedi con l’ausilio di corde ed un abbigliamento adeguato che tra poco elenchiamo, ma senza canoa o gommone come del canoismo che in inglese si traduce in canoeing ed è comprensibilmente equivocabile. Il percorso tendenzialmente è in discesa, è impossibile percorrerlo a ritroso, per uscire bisogna finirlo o arrivare in corrispondenza a delle scappatoie se il percorso di riferimento le prevede. Gli ostacoli sono determinati da cascate, scivoli su roccia, laghetti, corridoi allagati. I pericoli possono essere rappresentati dall’ambiente di per se inospitale, acqua, cascate e discese verticali, raccomandano sempre opportuna attenzione con l’utilizzo degli strumenti corretti e delle tecniche più opportune.
Il canyoning è uno sport che generalmente si svolge in gruppo, ideale per le famiglie o comitive di amici, i bambini dai 9 anni in su possono praticarlo. Dalle 4 alle 8 persone è il numero più appropriato, ciò aumenta la sicurezza per i componenti del gruppo stesso. Qualsiasi sport se fatto con negligenza può risultare pericoloso per la propria incolumità, ne più ne meno anche il torrentismo.
Chi può fare canyoning?
Il canyoning è uno sport per tutti. Non è necessariamente considerato uno sport estremo. Divertimento e sicurezza alla portata di ognuno di noi in base alle proprie capacità. Come ribadito è ideale praticarlo in gruppo. Dai percorsi più semplici per chi è agli inizi a quelli di estrema difficoltà per i più esperti, come quelli estremi – invernali. Necessita di una discreta tecnica ed una discreta preparazione atletica, nulla di agonistico. Col tempo puoi acquisire anche quel po’ di esperienza che non guasta e potrai godere della bellezza di luoghi incontaminati, tu e la natura, l’aria fresca e il senso di libertà che genera questo tipo di sport.
Cosa indossare per fare canyoning
Non in ogni punto l’acqua è presente in forra. La presenza o meno determina le attrezzature e le tecniche da utilizzare. L’attrezzatura in genere è tipica di quelle di altre discipline sportive, ecco alcuni consigli utili.
• Caschetto da speleologo o alpinista.
• Muta completa in neoprene, nel caso sia presente l’acqua.
• Calzari in neoprene.
• Imbrago cosciale, moschettoni.
• Discensore.
• Specifiche corde semi-statiche , idrorepellenti che ne rallenta l’affondamento in acqua.
• Calzature specifiche o scarponcini da escursionismo alti fino alla caviglia.
• Zaino da torrentismo.
• Contenitore stagni.
• Giubbotto salvagente – opzionale.
• Guanti – opzionale.
Origini del canyoning
I primi approcci al canyoning, del tutto fortuiti, sono stati ad opera di alpinisti e speleologi. Questi ultimi in particolare nel tentativo di scoprire grotte ancora inesplorate si sono avventurati nel torrentismo. I francesi furono i primi ad effettuare tale pratica. Successivamente anche speleologi italiani iniziarono tale esplorazione. Generalmente sono operatori del proprio territorio che esplorano le forre delle proprie zone. Negli anni 80 queste esplorazioni diventano ricorrenti e la pratica inizia ad assumere la forma sportiva. Negli anni 90 nascono le prime associazioni, leghe e club di canyoning e la bellezza di questo sport si diffonde a macchia d’olio.
Tale crescita è dettata dall’informazione sempre più diffusa, grazie alla progressiva crescita di internet, alle guide turistiche che danno sempre più dettagli in merito alla disciplina. L’effetto molto fotogenico avvicina molto anche i media, che etichettano questo sport come estremo, per poi ricredersi. Iniziano a unirsi anche persone provenienti da altri sport e il fenomeno cresce sempre di più.
Dove fare canyoning
Oggi il torrentismo è diffuso in tutto il mondo. Con picchi in USA , Messico, Brasile, Australia e Nepal. In Europa specialmente nei paesi Alpini, in Spagna, in Grecia. In Italia si trovano percorsi di canyoning praticamente in ogni regione. Anche se la maggior parte si concentrano nel nord e nel centro Italia. Nel belpaese si stimano da mille a tremila torrentisti abituali. I praticanti si uniscono spesso ai gruppi del club – Alpino – italiano. Per chi invece fa del canyoning la propria attività primaria, persone veramente appassionate, è stata fondata l’associazione italiana Canyoning. L’A.I.C. ogni anno dal 2003 organizza un raduno con associazioni e club nazionali ed internazionali come momento di confronto e nuove idee per il miglioramento e la crescita del movimento stesso. Dal 2004 sta attrezzando sempre più canyon secondo norme standard per la sicurezza, per ottimizzare sempre al meglio questo sport con attrezzature e tecniche all’avanguardia.
Alcuni tra i percorsi più belli in giro per l’Italia
• Orridi di Uriezzo, in Piemonte.
• Torrente Cormor, Valmalenco, in Lombardia.
• Orrido di Pradis, in Friuli Venezia Giulia.
• Canyon Gorropu, in Sardegna.
• Gole dell’Alcantara, in Sicilia.
• Forra del Casco, in Umbria.
• Gola di Caccaviola, in Campania.
• Gole del Raganello, in Calabria.
• Forra di Riancoli, nel Lazio.
• Forra di Fossaceca, in Abruzzo.
• Brentino Belluno, Verona, in Veneto.
• Forra del Presale, nelle Marche.
• Rio nero, val di Ledro, Trentino Alto Adige.
• Lago di Garda
Scopri le proposte di canyoning di Oj eventi
Quando praticare il Canyoning e perché
Generalmente il periodo migliore per fare canyoning va da Aprile ad Ottobre. Bisogna sempre tener conto delle eventuali precipitazioni e del livello dell’acqua. In ogni caso ci sarà sempre una guida Alpina in ogni percorso a guidare il gruppo. La durata del percorso varia in base alla lunghezza del torrente e al livello di difficoltà che si sceglie. Da un paio di ore fino anche a 5 ore di percorso. È consigliabile avere una discreta condizione fisica ed essere abituati a fare delle passeggiate, dato che per raggiungere l’inizio del percorso generalmente si cammina venti/trenta minuti a piedi. Una piccola fatica che vale la pena fare. Soprattutto per gli amanti della natura.
L’ambiente confortevole e quasi magico, abbinati alla scoperta continua, rendono l’esperienza indimenticabile e un toccasana per i nostri sensi.
E tu che ne pensi? Hai mai fatto canyoning o ti piacerebbe provare un’esperienza unica come questa? Faccelo sapere nei commenti!
Articolo di Daniele Finocchiaro
Scopri le proposte di canyoning di Oj eventi