La comunicazione broadcast era sicuramente la più diffusa fino a fine anni duemila. Nonostante questo, il broadcasting è ancora qualcosa di oscuro alla maggior parte delle persone che lavorano nelle aziende più piccole come le PMI. Riuscire a distinguersi dai competitor e a comunicare il proprio marchio è essenziale per poter aumentare il volume delle vendite e far crescere il proprio business. Nonostante questo, la comunicazione broadcast forse non è indicata per chi ha un budget piuttosto ristretto oppure un target di nicchia. In questi casi è molto meglio affidarsi a tipologie narrowcasting indirizzate a una ben precisa segmentazione del pubblico. Ciò nonostante, è importante conoscere il significato di broadcast, quanto meno per capire come operano i big player del tuo settore.
Broadcast significato e definizione
Il termine broadcasting indica una modalità di trasmissione di un messaggio da un emittente o un media a una vasta platea di riceventi. In pratica si tratta di trasmissioni televisive o radiofoniche appunto a larga diffusione. Si tratta di una tipologia di comunicazione impiegata nel mass marketing ovvero il marketing rivolto ai media di massa. Questa forma di comunicazione prevede una modalità Uno a Molti. Ovvero un brand che comunica sé stesso a una moltitudine indistinta di utenti. In questo caso il target è un pubblico generale e di massa, difficilmente distinguibile se non per criteri molto generali.
Differenza tra broadcasting e narrowcasting
Se il broadcasting è una formula Uno a Molti rivolta a un pubblico di massa, il narrowcasting è l’esatto opposto. Le aziende che preferiscono una comunicazione narrow a una broadcast generalmente hanno un budget più ridotto e un pubblico maggiormente di nicchia. La comunicazione in forma narrowcasting, infatti, si rivolge a una singola nicchia di mercato e adotta la modalità One to One. In pratica, mentre i messaggi pubblicitari in broadcasting devono colpire il più gran numero possibile di persone e perciò non possono essere particolarmente targettizzati, il marketing in forma narrowcasting prevede un incredibile dettaglio del messaggio. Il target è definito sulla base di numerosi parametri e perciò i media ideali sono digitali.
Esempi di campagne pubblicitarie broadcast
Se nonostante tutto decidi di optare per una comunicazione in broadcasting, potrai rivolgerti ai mass media tradizionali: radio, tv e carta stampata come quotidiani o riviste. In questi casi il tuo messaggio pubblicitario deve assumere una forma che chiunque possa comprendere a prescindere dalle caratteristiche che ognuno di noi potrebbe avere. Ovviamente, anche in questo caso puoi operare un minimo di targhettizzazione. Ad esempio, nel caso tu scegliessi la radio come mezzo di comunicazione, potresti inserire la pubblicità in programmi specifici rivolti a un pubblico preciso: uomini o donne, giovani o persone di mezza età, appassionati di sport o di tecnologia e così via. Il costo è relativamente alto perché è difficile sfruttare il web. Ovviamente potresti anche ricorrere ai social media che oggi sono sempre più ad ampio spettro, ma in questo caso la comunicazione è targhettizzabile secondo tantissimi parametri e quindi non è corretto definirla broadcasting.
Conoscevi il significato di broadcast? Ti affidi a comunicazioni broadcasting o narrowcasting? Parliamone nei commenti.
Articolo di Amos Granata
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