Situata all’estremo est del Trentino-Alto Adige, Bressanone fa parte della provincia autonoma di Bolzano ed è una dei paesi con il maggior numero di abitanti. Come la maggior parte dei paesi del Tirolo si parla, oltre all’italiano, anche il tedesco ed il ladino. Bressanone in italiano, Brixen in tedesco e Porsenù o Persenon in ladino. Questo territorio è ricco di acqua di terra di aria e di fuoco. Bressanone è equilibrato e in ogni angolo del luogo si possono trovare tutti e quattro gli elementi. Se si vuole vivere in armonia qui si può.
1. Le dolci acque di Persenon
L’acqua è un elemento importantissimo e la zona di Bressanone ne è ricca. Nella Valle di Scaleres si trovano i Laghi Gelati. Partendo dal parcheggio escursionistico di Steinwend e seguendo le indicazioni ci si ritrova in stretti sentieri che si diramano nel bosco da cui ci si può immergere in una stupenda panoramica sulla valle avvistando qua e là antichi masi. Con un passo costante in poco più di un’oretta si raggiungono le acque cristalline dei Laghi Gelati. A circa 1850 m presso il Campo di Trens si trova il Lago Pontelletto uno dei laghi più belli della valle Isarco con le sue pareti aspre a picco sull’acqua color smeraldo. Circondato da verdi prati dispone di molte aree da pic-nic per la gioia di grandi e piccoli. Invece per gli audaci c’è un bel tuffo nell’acqua gelida. Vicino al Rio Scaleres si trova un l’impianto idroterapico Kneipp dove è possibile compiere un percorso lungo un canale ed una vasca in cui scorrono acque gelide e cristalline. Immersi nella natura e nel frattempo si ha effetti tonificanti.
2. Bressanone: le terre di Carlo
Il paese è circondato dalle Dolomiti, meraviglioso gruppo montuoso che affaccia su varie valli, tra cui la Val Gardena e la Val Pusteria. Mete ambite tutto l’anno, grazie alla sua perenne neve si possono praticare molti sport invernali ed alle vallate meravigliose costeggiate da sentieri panoramici in estate arrivano molti turisti ed appassionati. Nella zona di Millan si trova il biotopo Prà Millan, area naturale protetta istituita nel 1995. Ci sono molte aree verdi a disposizione del cittadino, tra cui i giardini Rapp. Percorrendo questi sentieri si possono trovare varie malghe, rifugi o ristoranti per riposare e gustare piatti tipici.
Ad est di Bressanone, nella frazione di Millan si trova la Karlspromenade: una passeggiata storica che fu costruita nel 1903 in memoria dell’Imperatore Carlo d’Austria su cui amava trascorrere momenti della sua vita.
3. L’aria in mezzo a noi
L’aria è un bene di cui tutti usufruiamo. Si pensa che l’aria sia uguale dappertutto ma non è così, qui si respira aria purissima. La zona dolomitica offre tantissime attività all’aria aperta ma quella più apprezzata è il parapendio. Sulla Plose ci sono tre punti di partenza, la salita avviene in cabinovia e termina presso la stazione a monte Val Croce. Nella valle sotto la Plose ci sono due punti di atterraggio, S. Andre in monte e Millan. Entrambe le aree si trovano vicino alla cabinovia e sono raggiungibili sia a piedi che in macchina.
Per chi ama fare sport all’aria ma senza sfidare troppo la natura ci sono i parchi avventura. Sono percorsi sospesi tra gli alberi e tra moschettoni, corde e casco si può attraversare l’aria in tutta sicurezza. Il percorso parte da circa due metri di altezza, fino ad arrivare a 20 metri. Percorsi molto amati dai bambini nonostante l’altezza, anzi proprio perché è avventuroso piace. Nella zona si possono trovare vari parchi avventura, tra cui Parco Avventura Caldaroe Otzi e il Rope Park in Val Senales. Per chi invece ama solo una semplice e sana pedalata Bressanone offre tantissimi percorsi ciclabili. Da Bressanone centro a Santa Elisabetta, giro ad anello di circa 28 km adatto a tutti. Da Klausen a Bressanone, giro ad anello intemedio di circa 43 km. Invece da Bressanone a Sant’Andrea, giro ad anello di circa 26 km adatto per gli esperti. Che si è sospesi, o saltellando tra un albero e l’altro oppure sfrecciando terreno, l’aria è sempre è sempre presente.
4. Il fuoco, passione per la storia
Il fuoco si sa rappresenta la passione per qualcosa, ognuno di noi arde per qualcosa e Bressanone di passione ne ha, quella per la storia. Riparata dalle Dolomiti ed essendo loro una frontiera naturale tra la Germania e l’Austria, Bressanone è da sempre protagonista di eventi che hanno segnato la storia d’Italia. Durante la Prima guerra mondiale ci sono stati combattimenti in cui hanno perso la vita migliaia di soldati. Sono state scavate gallerie per kilometri nei quali si riparavano soldati italiani, austriaci e tedeschi, ma le vittime non sono mancate.
Era molto difficile rifornire di viveri questi luoghi e molti morirono di fame, di freddo e di stenti. Ancora oggi si possono trovare resti di trincee e gallerie sulle Tre Cime di Lavaredo e in tanti altri posti sulle Dolomiti, da visitare sempre per non dimenticare.
Conosci Otzi?
Le Dolomiti si collegano sempre alla guerra, ma di storia ne ha tanta da raccontare andando dietro nel tempo. Molti siti dell’Età della Pietra dimostrano che la zona di Bressanone era già abita fin dall’ottavo millennio a.C. Vivevano nelle basse altitudini a causa delle temperature e dopo la venuta dei Romani il luogo fu dominato dalle tribù germaniche. Nel 1991 sulle alture dei ghiacciai della Val Senales fu ritrovato un grande cacciatore dell’età del rame. Otzi, cacciatore che si avventurò sui ghiacciai dove probabilmente morì assiderato. Fu ritrovato mummificato insieme ai suoi abiti ed equipaggiamento. La passione nel raccontare la storia contraddistingue questi luoghi, ogni angolo è un cantastorie.
Bressanone offre un turismo esperienziale, una panoramica a tutto tondo su tutto ciò che è buono, partendo dalle acque pure e cristalline ai frutti che dona la terra, dalla passione per il vissuto ad ogni respiro che si fa. In questo fantastico paese i quattro elementi si fondono l’un con l’altro creando una meravigliosa realtà.
Bressanone è un luogo meraviglioso, hai mai avuto la possibilità di visitarla? Se ti è piaciuto l’articolo, condividi!
Articolo di Alessandra Sarracino
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