Eventi Brescia? Scopri cosa fare in città
Brescia
Brescia, arroccata sui suoi colli e composta da innumerevoli salite e discese, è una delle principali città della Lombardia, di rilievo per cultura e ricchezze artistiche. La provincia è piuttosto estesa tra laghi, monti e splendidi paesaggi. Nel corso dei secoli le popolazioni che l’hanno abitata hanno lasciato un patrimonio culturale enorme, capace di renderla un luogo interessante e rinomato. Il pregiato vino Franciacorta viene coltivato e prodotto unicamente a Brescia ed anche la storica corsa d’auto d’epoca Mille Miglia è una delle sue tappe. Vanta l’appellativo di Leonessa d’Italia, perché nel 1849 è riuscita a resistere da sola all’invasione dell’esercito austriaco. E questo è solo un anticipo, c’è ancora molto da scoprire sulla metropoli riconosciuta Capitale Italiana della Cultura 2023 e come uno dei luoghi più belli al mondo del Patrimonio Unesco.
Brescia, come nasce e la sua storia
Brescia risale all’epoca preistorica, vista la sua collocazione quasi centrale in Valle Padana era nota come Brixia e sorse sul Colle Cidneo verso la fine dell’era del bronzo, come insediamento del popolo ligure. Brixia giunse alla decadenza solo quando il potere della capitale dell’Impero d’Occidente la mise nell’ombra, ma sotto il dominio longobardo ritornò a rifiorire e divenne sede del loro ducato. In seguito, risorse come libero Comune, superando gli attacchi dell’Imperatore romano Federico Barbarossa. Con l’amministrazione del vescovo di Brescia Berardo Maggi, si allentarono le tensioni tra le fazioni politiche di guelfi e ghibellini.
I Visconti acquisirono il dominio di Brescia, ripresero le ribellioni politiche e agli inizi 1400 i cittadini offrirono il potere della città a Venezia. Pur di porre fine alle continue battaglie. Fino a fine Settecento fu legata alla Repubblica veneta, che rese la città tranquilla e prospera di arte ed economia. Quando Brescia divenne parte del Regno d’Italia e sottomessa alle forze austriache dovette attendere dopo la metà 800, per distinguersi nelle battaglie durante il Risorgimento. Alcuni anni dopo l’esercito franco-piemontese la liberò dal potere austriaco, dove iniziò un periodo di grande prestigio a livello culturale ed artistico che rese la città un simbolo per monumenti ed architetture, pittura e letteratura.
Brescia da scoprire in 1 giorno
Situata nel mezzo tra le città di Milano e Verona, per visitarla in una giornata il tour inizia dal Castello di Brescia, roccaforte medievale che simboleggia il centro urbano. Il maniero rimane sopra il Colle Cidneo nei pressi del cuore cittadino. È raggiungibile da un portone del 500, che permette l’ingresso al piazzale panoramico, dove si può ammirare anche la suggestiva locomotiva a vapore. Il Parco archeologico di Brescia romana è Patrimonio Mondiale dell’Umanità di Unesco. All’interno si trova il Tempio Capitolino “Capitolium” dedicato a Giove, Giunone e Minerva, sotto cui giace un santuario del I secolo a.C.. A pochi passi dal tempio si arriva al teatro romano, in cui avvenivano in epoca antica le varie rappresentazioni. Il Museo di Santa Giulia è un salto tra storia, spiritualità ed arte. Collocato in un monastero longobardo, anch’esso tra i patrimoni più belli al mondo di Unesco.
La sua estensione copre una superficie di quasi 14mila metri quadrati, seguendo un ordine temporale e tematico dagli inizi dell’anno 4000 a.C. fino al Settecento. Piazza dei due Duomi o Piazza Paolo VI ospita sia il Duomo Nuovo della Cattedrale Estiva di Santa Maria Assunta in stile barocco, che il Duomo Vecchio, con Cattedrale Invernale di Santa Maria Assunta dalle origini romaniche e dalla forma cilindrica. Nelle vicinanze si trovano le tre piazze principali della città. Piazza della Loggia dal carattere veneziano con il monumentale omonimo palazzo. Piazza Vittoria con la collocazione sorprendente del rinoceronte sospeso. Piazza Mercato che accoglie i monumenti storici che vanno dal 400 al 900.
La cucina tipica bresciana
La cucina di Brescia trae ispirazione dalle province confinanti in unione ai suoi paesaggi di laghi, monti e colline, dove si ricavano piatti tradizionali di terra ed aree lacustri. Tuttavia, vi sono prodotti caratteristici del territorio come il formaggio montano Bagoss, l’olio prodotto sul Lago di Garda e i pregiati vini, ma soprattutto spumanti della Franciacorta. La tradizione porta in tavola lo spiedo, ovvero un misto di varie tipologie di carne, di cui lonza o coppa, ali, petto o cosce di pollo, uccelli da cacciagione e coniglio, cotti alla brace lentamente per diverse ore. Come accompagnamento allo spiedo non possono mancare la polenta ed un vino rosso come il Botticino, oppure il Groppello.
I casoncelli sono un’alternativa ai classici ravioli. Realizzati con della pasta all’uovo ripiena di pane secco, Grana Padano e burro. Il condimento consiste in salvia, burro e formaggio grattugiato, in abbinamento ad un vino rosso Franciacorta DOCG. Da questa preparazione originale sono nate differenti tipologie di ripieno per variare il piatto, tra cui il prosciutto crudo o cotto, la carne trita o la zucca. Nei ristoranti della città di Brescia ed in tutta la provincia è possibile assaporare la cucina tradizionale bresciana con le cantine più rinomate.
Cosa vedere in provincia
Oltre alla città, la provincia offre montagne, pianure e laghi, appunto delle tappe imperdibili. Come il Lago di Garda, il Lago di Iseo, il Lago d’Idro, la Valle Camonica, la Valtrompia. Il Castello Scaligero di Sirmione rappresenta una delle roccaforti italiane meglio conservate e rientra tra i 20 luoghi più belli d’Europa. La sua posizione nel cuore del Lago di Garda rimane adagiata ad un attracco sull’acqua e deve il nome al casato degli Scaligeri, potente famiglia predominante nei territori veronesi e limitrofi nel XIII secolo.
Le sue origini risalgono alla seconda parte del ‘300, in cui fu edificato con un porto rafforzato, appunto la darsena contenente la flotta. Esso rientra nel Polo Museale Regionale della Lombardia, con le Grotte di Catullo e la Villa Romana di Desenzano. La Strada della Forra unisce la riviera gardesana al borgo di Tremosine. Definita da Churchill “l’ottava meraviglia del mondo”, utilizzata per riprese cinematografiche e spot pubblicitari. Un’altra tappa è in Franciacorta per incontrare la tradizione enogastronomica conosciuta in tutto il mondo, immersa tra colline e vigneti.
Altre tappe nei dintorni
In Valle Camonica le famose incisioni rupestri appartengono al Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1979. Con quasi 300mila figure incise nella roccia in 24 Comuni. Un esempio è la raffigurazione degli astronauti camuni, che mostra dei guerrieri con dei caschetti in testa mentre sono in lotta. Nelle vicinanze si giunge all’antico borgo alpino di Case di Viso, una frazione di Ponte di Legno e meta ideale per dedicarsi alle passeggiate, ammirando le storiche case in muratura uniche al mondo. Montisola è una località suggestiva e poetica sul Lago di Iseo. Racchiude borghi incantevoli con percorsi nella natura rilassanti ed accoglie la veduta panoramica del Santuario della Madonna della Ceriola.
Sul Lago d’Idro Bagolino è un borgo antico celebre per il tipico formaggio Bagoss. La Chiesa di San Giorgio è tra le più importanti opere artistiche della provincia. Il Monte Guglielmo è situato in Valtrompia, dalla cui vetta si può rimirare il Lago di Iseo fino alle Dolomiti. È noto come la “montagna dei bresciani”. Un altro gioiello nella provincia è il Castello di Padernello. Situato nella pianura bresciana nel borgo omonimo, un viaggio nel Medioevo alla scoperta di uno dei tesori plurisecolari più affascinanti della storia. Circondato da un ampio fossato e dotato di un ponte levatoio, appare imponente e secondo la leggenda il fantasma della Dama Bianca è rimasto tra le mura del castello.