Brescello, il borgo di Don Camillo e Peppone: cultura, cinema e tradizioni
In Emilia-Romagna ecco Brescello, il borgo famoso nel mondo per avere ospitato la serie dei film con le rocambolesche avventure di Don Camillo e Peppone. Uno dei luoghi della Bassa reggiana più caratteristici anche per la cultura, in cui la storia regala ai turisti delle splendide ricchezze monumentali da visitare. Il paese offre un viaggio nel passato, tra i racconti e valori di solidarietà reciproca ma anche di ostilità tra i gruppi politici dell’epoca.
Il territorio è ricco di tradizioni locali, che i visitatori possono scoprire passeggiando per le vie del centro e nei dintorni. Mentre i piatti tipici della cucina reggiana sono da assaporare nei ristoranti tradizionali. Una perla emiliana dalle strade a ciottoli, con le sue piazze, le architetture storiche e le abitazioni costruite in pietra, che regalano uno scenario suggestivo e di quiete.
Brescello, la Chiesa di Santa Maria Nascente
Progettata nel 1837 per opera di Luigi Groppi, i lavori per la facciata si conclusero alla fine del XIX secolo, con la collocazione ai lati delle statue della Madonna del Rosario e di San Genesio. Questa chiesa ha ospitato le riprese dei film “Don Camillo e l’onorevole Peppone” dove il “Crocefisso Parlante” di Bruno Avesani venne collocato nella cappella all’entrata ed utilizzato come battistero. Nel 1955 la Rizzoli film, ovvero la Casa di produzione della serie tv, ha aggiunto come donazione il protiro alla facciata. La struttura custodisce all’interno numerose opere pittoriche dell’artista reggiano Carlo Zatti.
Il Monastero di San Benedetto
A metà ‘500 il monastero era una scuola per monache educande e venne demolito a fine Settecento, per essere comprato nel 1873 dal Comune di Brescello ad uso caserma. Dal XX secolo la parte della via I Maggio è divenuta una scuola elementare e l’area rimanente dell’edificio è stato adibito per laboratori artigianali e dimore private.
Nel 1933 l’ala sud e l’ala est vennero demolite e da allora l’area centrale del monastero comprende delle stanze impiegate per convegni e prove orchestrali. Oggi la struttura si compone al suo interno da: un centro anziani, il Museo “Peppone e Don Camillo”, la donazione Raffaele Vaccari liutaio, la sala riunioni Prampolini, l’Informagiovani, la Biblioteca “Antonio Panizzi”, la Ludoteca e videoteca, il museo archeologico, la “Sala Zatti”.
Il Museo Peppone e Don Camillo di Brescello
Il museo ospita ricordi e cimeli della serie cinematografica de “Don Camillo e l’onorevole Peppone”. I rullini vennero realizzati dal 1951 al 1965, di cui 5 film e nelle sale del museo i visitatori trovano diversi ricordi, inerenti alla lavorazione della saga.
Durante il tour nel museo i turisti assistono alle proiezioni continue di tutte le pellicole e si trovano i libri di Guareschi, delle copie in dvd dei diversi film ed alcuni prodotti locali. Nel piazzale vi sono un carro armato, presente appunto in una scena famosa dei film e la campana che nei rullini cadde addosso a Peppone, fissata da una trave sotto al porticato lungo via Giglioli del paese. Mentre il Crocefisso parlante è conservato nella cappella in parte alla chiesa S. Maria Maggiore.
Brescello, il Museo Archeologico
Il Centro Culturale San Benedetto ospita il museo con i ritrovamenti archeologici del borgo reggiano, risalenti dalla fine del XIX secolo. Anche a Rio Saliceto , (altro villaggio reggiano) sono custoditi importanti reperti sui Romani e Celti da visitare. Qui il museo custodisce una rilevante ricchezza storica, in cui i Galli crearono una civiltà romana fin dal IV secolo a.C. , zona all’epoca importante per i controlli di scambi commerciali lungo il fiume Po.
Al piano terra vi sono la necropoli di Brixellum ed una domus romana ricostruita con pavimenti in mosaico. Mentre la parte restante rimane al piano superiore e mostra la storia archeologica del borgo emiliano, l’occupazione romana, le opere del passato ed altre informazioni dell’epoca.
Brescello nell’ambientazione dei film
Era il 1955 quando Carmine Gallone decise di puntare i riflettori sul borgo di Brescello, per girare i film di “Don Camillo e l’onorevole Peppone”. Le pellicole rappresentano il genere di una commedia, che ha fatto divertire intere generazioni di italiani ed ha ottenuto fama e sbancato il botteghino anche oltre confine.
Il regista durante le riprese ha mostrato una sana ironia, nel raccontare la realtà di un piccolo paese reggiano. Come protagonisti assoluti il prete Don Camillo ed il sindaco Peppone, che da amici si scontrano in esilaranti vicende. Lo scrittore ed umorista Giovannino Guareschi crea i personaggi che si muovono in una serie di racconti, il cui editore è Rizzoli. Fernandel e Gino Cervi interpretano i protagonisti di Don Camillo e Peppone.
Specialità tipiche ed eventi di Brescello
Tra le pietanze tipiche vi sono: i tortelli di zucca, tortelli d’erbetta, i cappelletti in brodo, lo gnocco fritto o al forno, il pesce gatto, i borlenghi, le chizze reggiane, i garganelli. Mentre per quanto riguarda i piatti unici sono piuttosto sostanziosi e combinati con ingredienti semplici, come per esempio la polenta con i formaggi sciolti, di cui non può mancare il Parmigiano Reggiano, oppure lo gnocco fritto con salumi.
Si tratta del risultato di più unioni tra la cucina parmense, piacentina e reggiana, dove si incontrano i sapori tradizionali dei territori circostanti, con l’accompagnamento del vino Lambrusco alle pietanze. Per i dolci il caratteristico per tradizione è la spongata, simile dall’aspetto ad una torta, non ha lievitazione ed è riempito di confettura di mele, pere, pinoli, frutta candita e mandorle. Altri dolci del posto sono la torta sbrisolona, un dolce antico e l’erbazzone reggiano, una torta tipica salata. In primis tra i prodotti territoriali vi sono la Prugna Zucchella di Lentigione e la spongata.
Si può assaporare la cucina tipica nei ristoranti sul posto o nei paesi vicini, come per esempio a Gualtieri a dieci chilometri. Come principale evento si ricorda il Festival di Brescello nato nel 2003 promosso dal Comune in collaborazione dell’Associazione Pro Loco, il videoclub della cittadina, il tutto con il Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Tale manifestazione è dedicata ai documentari ed alle opere di fiction che raccontano la provincia di Reggio Emilia.
Vuoi visitare Brescello ed ammirare le sue ricchezze filmografiche, culturali ed assaporarne i piatti tipici? Faccelo sapere, scrivi nei commenti!
Articolo di Elena Canini
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