
Brand Awareness è un termine inglese che letteralmente si traduce in italiano come la consapevolezza di marca. Il concetto a cui si riferisce è di fondamentale importanza per le aziende. La Brand Awareness indica il grado di consapevolezza della marca dell’azienda da parte dei potenziali consumatori. La consapevolezza di marca tratta quindi il posizionamento del brand all’interno del target di riferimento. Ogni azienda ha un proprio determinato target a cui vuole rivolgersi. I prodotti o i servizi proposti devono quindi rispecchiare i valori di questo gruppo di persone.
Le aziende lavorano sulla Brand Awareness per far raggiungere alla propria identità di marca una determinata riconoscibilità e notorietà. E non riguarda puramente alimentare una diffusione quantitativa del marchio, ma soprattutto una espansione qualitativa del brand. Si tratta di riuscire a sviluppare la capacità di trasmettere e trasferire certi specifici valori.
L’importanza della Brand Awareness
La Brand Awareness è un meccanismo determinante per poter influenzare il comportamento dei consumatori. Padroneggiare tale strumento significa riuscire a collegare il nome del proprio brand alla soddisfazione di determinati valori del target di interesse. Se le persone identificano una marca e la associano immediatamente ad un proprio valore, ciò si tradurrà nella vendita dei prodotti, quindi in un aumento del fatturato. Più una marca è riconosciuta e conosciuta, più il bacino dei potenziali clienti aumenta a sua volta. Quando l’acquisto deriva dal ricordo spontaneo della marca nella mente del cliente, l’obiettivo della Brand Awareness si può considerare raggiunto.
Il ricordo può essere scatenato da una sollecitazione esterna a cui il potenziale cliente viene sottoposto. Si tratta quindi di un ricordo aiutato. Succede, per esempio, ogni volta che si associa un certo ritornello musicale alla canzone pubblicitaria di un determinato prodotto, riportandolo alla mente. Ma il ricordo del marchio avviene anche senza dover ricorrere ad alcuno stimolo esterno. Il ricordo si chiama infatti ricordo spontaneo. Una persona ha il brand impresso nella mente e quando gli si pone davanti una scelta, il brand in questione viene ripescato immediatamente.
Questo meccanismo automatico è fondamentale per influenzare il processo decisionale del potenziale cliente. Il target ricorda il brand e lo associa ad alcuni valori che l’azienda ha trasmesso tramite i suoi prodotti e la sua filosofia aziendale. Per questo motivo la Brand Awareness non è un concetto a se stante bensì un elemento che fa parte di ben definite strategie di marketing. Gioca un ruolo fondamentale l’identità aziendale, che traspare anche dal design del prodotto, dal tono e dalle parole usate per mostrare i servizi e la storia aziendale.
Migliorare la Brand Awareness
La Brand Awareness di un’azienda si può migliorare tramite strumenti diversi e specifici per il target di riferimento. Prioritario è saper scegliere la più adeguata modalità con cui si vuole trasmettere la propria visione d’azienda. Coinvolgere il target attraverso i canali di comunicazione giusti è un necessario alleato per migliorare la Brand Awareness.
Innanzitutto è fondamentale puntare sui contenuti, sulla loro pianificazione e sul modo in cui vengono esposti al pubblico. Importante anche saper lavorare sul posizionamento del proprio sito aziendale su Google, aumentando così la notorietà del brand. Le tecniche SEO svolgono un ruolo essenziale per la crescita della Brand Awareness. La creazione di contenuti di qualità non serve se il proprio sito è invisibile agli occhi del motore di ricerca. Bisogna donare risorse utili quali guide, recensioni, infografiche e ottimizzarle secondo i criteri della SEO.
Per far crescere la consapevolezza della marca è importante anche creare delle connessioni di valore con i potenziali clienti. È essenziale costruire un rapporto di fiducia tra il nome del marchio e il segmento del mercato di riferimento. Per avere un buon rapporto con il proprio pubblico bisogna essere in grado di ascoltare, comprendere e risolvere i problemi del target. Con l’utilizzo dei social un’azienda può efficacemente mantenere una collaborazione con gli utenti, i quali trovano la risoluzione delle proprie esigenze nel veloce aiuto del brand.
La tecnica dello storytelling è un ottimo metodo per aumentare la consapevolezza del brand. Tale metodo è in grado di smuovere le emozioni del proprio target di riferimento. La consapevolezza del brand migliora grazie a tale meccanismo perché le scelte d’acquisto sono spesso dettate dalle emozioni degli acquirenti. Lo storytelling fa sì che il ricordo del brand sia associato a certe emozioni.
La Piramide di David A. Aaker
La piramide dell’economista statunitense David Aaker si utilizza per individuare il punto in cui ci si trova riguardo la consapevolezza del proprio brand. È utili per determinare quanto la marca sia presente nelle scelte di acquisto del target. La piramide di Aaker si compone di una suddivisione in quattro stadi della Brand Awareness. La base della piramide si compone del primo stadio detto Brand Unware, ovvero inconsapevolezza della marca. In questa fase iniziale la conoscenza della marca semplicemente non esiste. Conseguentemente non ne esiste neanche il ricordo nelle mente del potenziale cliente. Il secondo stadio è la Brand Recognition, dove invece la marca viene riconosciuta e si ha una notorietà sollecitata. Questo significa che il ricordo della marca avviene solamente sotto un precedente stimolo.
Il penultimo stadio è la Brand Recall. In questa fase il target di riferimento ricorda il brand quando parla di un determinato prodotto. Ne richiama automaticamente il ricordo, senza necessità di stimoli. La punta della piramide di Aaker è la Top of Mind, livello in cui il brand è il primo che viene in mente al consumatore nel momento in cui ha un bisogno e deve fare una scelta d’acquisto.
Per comprendere in quale fase si trova il brand ci si può affidare a strumenti di analisi per effettuare una valutazione oggettiva. Uno di questi strumenti è Google Analytics. Tramite tale servizio si possono facilmente conoscere il traffico degli utenti, il numero di visite, il numero delle conversioni e le sorgenti del traffico. Queste e altre informazioni fornite sono utili per comprendere nel dettaglio quanto il brand è conosciuto all’interno del proprio target di riferimento.