Immerso nel verde del parco del Valentino troviamo il Borgo medievale di Torino. Superando il caratteristico ponte levatoio si entra in un mondo unico. Un piccolo borgo dove sembra tornare indietro nel tempo. Passeggiamo insieme nella storia in questa splendida meta turistica!
Borgo e rocca medievale di Torino
Nonostante il nome possa trarre in inganno, il borgo medievale di Torino è stato costruito soltanto nel 1884. I suoi edifici sono fedeli riproduzioni di esempi piemontesi del XV secolo. La cura con cui sono stati realizzati fa sembrare però tutto assolutamente vero.
L’attenzione per i dettagli è assoluta, a cominciare dall’ingresso. La fontana del borgo medievale accoglie i visitatori con il suo gorgogliare. L’acqua è una componente fondamentale del borgo. La sua posizione sulla riva del Po contribuisce infatti alla magia della sua atmosfera.
Sebbene la mappa del borgo medievale di Torino non sia molto ampia, le attrazioni al suo interno sono innumerevoli. Oltre al borgo è inoltre possibile visitare la Rocca e il giardino. La Rocca è il punto focale del borgo. Rappresenta la dimora del signore con arredi e suppellettili tipici del ‘400. Qui si possono vedere armi e armature tipiche dell’epoca.
La Rocca si estende per ben quattro piani. Al suo interno si trovano molti ambienti riprodotti fedelmente. Oltre alle molte stanze sono presenti anche due cucine e persino una prigione al piano interrato. Si possono visitare questi ambienti con una visita guidata effettuabile solo su prenotazione.
Borgo medievale Torino: negozi e orari
Una grande attrazione del borgo medievale sono i suoi negozi. Questi riproducono fedelmente le botteghe del ‘400. Possiamo trovare una stamperia e una bottega del ferro battuto. Qui è possibile acquistare fedeli riproduzioni di armi medievali. Chi desidera una foto ricordo unica può farsi ritrarre indossando una vera armatura.
Accanto a ogni bottega sono presenti dettagliate descrizioni delle attività medievali. I più curiosi potranno così scoprire qualche curiosità sulle antiche tecniche di stampa. Ovviamente sarà anche possibile acquistare nei negozi souvenir unici e prodotti tipici locali.
Si può visitare la Rocca dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19. Il prezzo della visita è di 6 euro a persona, ma sono previsti numerosi sconti e agevolazioni.
La visita al borgo è invece gratuita e possibile per tutta la settimana. Gli orari di apertura sono dalle 9 alle 19 durante la stagione invernale. L’apertura estiva si estende invece fino alle 20.
Raggiungere il borgo medievale è molto semplice. Si possono prendere le numerose linee GTT che fermano in prossimità. 34, 42, 45 e 67, ma anche i tram 9, 16 e 18.
Borgo medievale di Torino: eventi
Il borgo medievale di Torino prende vita in più occasioni durante l’anno.
Le botteghe della stamperia e del ferro battuto ospitano spesso attività didattiche per le scuole. Durante l’anno è anche possibile affittare l’intero borgo per eventi privati. Ma non solo. Per i più piccoli si possono organizzare delle suggestive feste private. Si potrà scegliere tra diverse attività didattiche svolte da personale in costume. Durante la bella stagione vengono organizzate anche delle cacce al tesoro.
Per le coppie alla ricerca di uno scenario suggestivo per il loro matrimonio c’è il giardino del borgo medievale. In caso di pioggia non ci si deve preoccupare, perché la cerimonia si terrà nella Sala Baronale. Per l’occasione sposi e invitati riceveranno anche un biglietto omaggio per il museo.
Ogni anno vengono poi organizzate numerose mostre all’interno del borgo medievale. Gli eventi spaziano dalle mostre botaniche a festeggiamenti per ricorrenze speciali. Tipici sono gli eventi di Natale, in cui l’atmosfera del borgo diventa ancora più magica.
Ami passeggiare nella natura e nel verde, lontano dal caos della città? O vorresti immergerti nel passato e volare indietro di oltre sei secoli? Qualunque sia la tua esigenza, la visita al Borgo medievale di Torino ha quello che fa per te!
E tu, sei mai stato al borgo medievale del Valentino? Raccontaci la tua esperienza e se ti è piaciuto l’articolo condividilo!
Articolo di Lorenzo Bobbio
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